Come fare a consolare le mamme che piangono…

 

Come fare a consolare le mamme che piangono per i loro pargoli che fanno fatica ad inserirsi al nido o alla scuola materna? perchè, secondo voi, gli adulti vanno subito in crisi  e si angosciano per il pianto del loro piccolo?

Cosa scatena dentro ognuno di noi, il pianto dei bambini?

Esserne consapevoli significa già essere a metà strada…porsi delle domande, ipotizzare delle risposte, andare a cercare con la nostra mente i ricordi infantili e i distacchi con la figura materna, sono esercizi utili e fondamentali per affrontare i distacchi da un punto di vista nuovo e affrontare il delicato passaggio da figlia a madre.

Riuscire a tollerare il pianto del nostro piccolo nel doverlo ‘lasciare’ è un’arte davvero dura, che tormenta e sconvolge tutti.

E’ una prova di forza quasi necessaria. Però poi col tempo potrete osservare le conquiste fatte dai vostri bambini e solo allora direte ‘ne è valsa la pena’.

S’impara da tutto e tanto anche dal pianto….

Come scrive bene Judith Viorst in  “Distacchi” (ed. Frassinelli)  “Analizzare la perdita significa accorgersi di quanto essa sia inestricabilmente legata alla crescita. E cominciare a rendersi conto di come le risposte alla perdita abbiano forgiato la nostra vita può essere l’inizio della saggezza e di un cambiamento ricco di promesse.”

 

 

 

2 pensieri su “Come fare a consolare le mamme che piangono…

  1. La mia piccolina che tra qualche giorno compie un anno ha iniziato questa settimana il nido e durante il tempo di separazione prima 15 minuti e poi 30 per ora piange sempre inconsolabilmente… Oggi ha continuato a piangere anche a casa per quasi un ora per poi ricominciare ogni tanto…. come posso aiutarla?? Non nego che ho pianto anche io a sentirla piangere così forte e così disperata!

    • Buonasera Marta,
      la fase dell’inserimento è sempre difficile e impegnativa per lei e la sua bimba,specie se in un ambiente nuovo senza riferimenti per entrambe. Veder piangere la propria bambina non è piacevole e sicuramente fa scattare in lei un forte senso di colpa. La tenga un in braccio in questi giorni (senza esagerare) e le spieghi che state iniziando una nuova avventura insieme e che sarà bello andare all’Asilo anche se ora è faticoso e snervante. Parli con le Educatrici e monitorate il pianto. Se dovesse durare ancora tanto valutate una alternativa oppure un inserimento più lungo e adeguato alle sue esigenze.
      Un saluto, ci tenga aggiornate.

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