Educatrici e maestre che fatica..

 

Mammechefatica oggi pensa alla fatica sempre invisibile e trasparente delle educatrici e delle maestre e dei maestri.

Il nostro è un lavoro faticoso, fatto di libertà e fantasia certo, ma anche quest’ultima va sempre aggiornata, elaborata e studiata con dedizione e nei singoli dettagli.

Non è un lavoro in cui ci si improvvisa, ci vuole preparazione e l’esperienza sul campo non è mai abbastanza…

E poi ci sono ci sono i bambini, con le loro richieste, le loro felicità e le loro tristezze…e poi i Genitori…le mamme…le calzine antiscivolo,il foglio da firmare,certe cose così semplici ma così difficili da dire…e pensare a come dirle…per fare in modi di essere capiti..senza ferire…già perché quando si parla di educazione si parla sempre anche di emozioni…

E voi, che nutrite sempre tutti i bambini, che ne vedete di tutti i colori, vi ritrovate?

Vi aspettiamo con commenti…

Forza e buon lavoro a tutti.

 

 

 

 

 

Design & Piccoli Esploratori…

 

Bravi a tutti i genitori che in questi giorni hanno accompagnato i loro piccoli in giro per gli appuntamenti del Fuori Salone di Milano…niente di più bello che una passeggiata in famiglia tra le diverse installazioni proposte…per i bambini (ma anche per i grandi) è un’occasione unica per respirare anche un’aria cosmopolita e vedere facce nuove e diverse.

Un tocco di design sabato è stato offerto anche dalla collaborazione tra Kikolle lab, Immagimobili e Mammechefatica: Insieme hanno dato vita ad un progetto innovativo e interessante..i piccoli che passavano di lì hanno colorato i tavoli di cartone con piacere e sorpresa…(si possono colorare i tavoli senza fogli?! wow!!!)

Questo era solo un tentativo per offrire anche ai piccoli uno spazio adatto in cui poter scoprire forme e materiali nuovi…

a presto!

Mammechefatica e…un, due, tre, pirouettes…

 

Mammechefatica ieri è stata invitata da Dimensione Danza in occasione del Fuori Salone…ha apprezzato tutti i lavori dei vari artisti che in occasione dei 30 anni del noto marchio hanno creato pezzi unici che richiamano il concetto di danza: ad esempio ci ha colpito un vaso molto particolare, di colore bianco panna dove una serie di strisce leggere di colore scuro richiamavano i segni lasciati a terra dai passi delle ballerine..(l’interpretazione non è stata immediata..ma il ricordo dell’immagine è ancora forte).

Ci è stato permesso inoltre di spiare in anteprima le nuove collezioni dell’autunno 2013…arrivando ad immaginare tante bimbe che giocano alla danza con i tutù…chi non ha mai sognato di fare la ballerina da piccola?

Ci chiedevamo come mai col tempo non sia ancora svanito questo sogno tra le bimbe specialmente, e come mai nonostante la fatica che fanno le ballerine sembrino incarnare ancora il mito della perfezione, della semplicità e della leggerezza.

E le vostre bimbe…giocano alla danza? ballano? sentono il ritmo? Non sottovalutiamo il valore della potenza educativa della musica fin dalla più tenera età, per esprimere la propria creatività anche attraverso il corpo e il movimento, imparando a sentire e conoscere il proprio corpo il cui valore fondamentale non sempre è compreso.

 

Mamma e papà si separano…

 

Mammechefatica torna a parlare di separazione…un tema sempre delicato da trattare.

Non è mai facile separarsi, neanche per gli adulti. Non è facile e precede sempre un periodo e una fase di passaggio che porta alla via della separazione,  in termini più concreti e pratici. Durante e dopo di essa, vi è una fase transitoria in cui si inizia lentamente a ricostruire la propria quotidianità e a pianificare la propria esistenza; ciò che chiedono i figli in modo implicito e indiretto però è di continuare ad essere genitori anche dopo la separazione e di essere e rimanere così una famiglia sufficientemente buona come commenta il Professor F. Scaparro.

Come sostiene F. Scaparro appunto – la differenza vera e propria non sta tanto nell’essere separati o meno, piuttosto conta la differenza tra figli di coppie in guerra e figli di coppie separate ma ‘pacificate’ in grado di essere coppia educativa e non confllittuale a tutti i costi. Tutto questo implica secondo noi un grande lavoro e una grande volontà da parte di entrambi i genitori di ‘salvare’ la propria famiglia e trovare una modalità di separazione incentrata e calibrata e sui figli, dato che sono le modalità di separazione a segnare poi la vita dei bambini.

Ne riparleremo e affronteremo le difficoltà e i punti di vista insieme.

Vi ricordiamo domani l’appuntamento presso kikolle lab di via Archimede, ang. via Bronzetti 16 a Milano, in occasione della Week Design…Mammechefatica vi accoglierà nel suo Parents Corner…

h.10-16 ingresso gratuito e non stop (post sotto)

 

 

Come organizzare l’estate dei miei figli a Milano?

Cari genitori, siete in ansia all’idea di organizzare l’estate per i vostri bambini? Se siete di Milano ci sono i Campus estivi BILINGUE al Dadà per bambini dai 12 mesi ai 6 anni

dal 1 luglio al 2 agosto

tutto incluso

oltre a giochi liberi, di squadra, di ruolo, (tutti già progettati secondo specifiche attività), …anche:

laboratori artistici (pittura informale, arte astratta, arte di Pollok, arte di Haring…)

laboratori “young survival”

laboratori di “archeologia sperimentale”

laboratorio ” orticello d’autore”

laboratori “baby chef e mani in pasta”

laboratori di “moda bellezza, cura ed igiene personale”

Per chi lo desiderasse (con costo a parte), possibilità anche di andare a nuotare (con pulmino)presso piscina esterna alla struttura, accompagnati da un’educatrice e guidati da un istruttore in vasca.

Sconto del 10% per fratello/sorella che frequentano anche in tempi differenti le tariffe, da confermare il prima possibile, fino a scadenda dei posti limitati, sono:

190,00 1 settimana

380,00 2 settimane

570,00 3 settimane

750,00 4 settimane

920,00 5 settimane

Per ulteriori informazioni contattare:

dott.ssa Anna Podestà 3667091314 titolare e coordinatrice campus estivi

dott.ssa Marika Di Gilio 3497595985 insegnante alla materna e coordinatrice progetto campus estivi

 

 

 

 

Mammechefatica al….Fuori Salone 2013 di Milano

 

Mammechefatica, nell’ambito degli eventi per il FuoriSalone 2013, vi aspetta con amici, genitori e bimbi:

Sabato 13 Aprile 2013 dalle 10 alle 16

@KikolleLab, Via Fratelli Bronzetti 18 (ang. Via Archimede),Milano.

…un posto magico in cui poter giocare e fare nuovi incontri…

MammeCheFatica e gli Immagimobili

Mammechefatica con un Parents Corner sarà a disposizione di tutte le Mamme ed i Papà per offrire suggerimenti e percorsi educativi nuovi, per rispondere alle domande dei genitori, sui dubbi e timori riguardanti la crescita di un bambino, con professionalità ed un sorriso!

MammeCheFatica e gli Immagimobili
Sarà una giornata ricca di idee e storie, un percorso per scoprire e toccare inoltre gli Immagimobili, mobili come scrivanie e sgabelli di cartone sulle quali disegnare e inventare storie…e diventare strumenti nella mani dei bambini per un laboratorio creativo basato sul “fare per capire”, secondo il metodo Bruno Munari.

Vi segnaliamo che le iniziative per i bambini e i genitori sono Gratuite dalle 10-16.

Veniteci a trovare, vi aspettiamo tutti!

Mammechefatica e l’autismo…

 

Mammechefatica è molto sensibile all’autismo e alle patologie ad esso legate.

In passato ci è capitato di lavorare con bambini autistici e di poter esplorare un mondo nuovo..talvolta senza parole..fatto di intensi sguardi e occhi che ancora ricordiamo..Si parla ancora troppo poco di autismo e di quotidianità con l’autismo. Occorre indirizzare i genitori, orientarli verso la strada da prendere, senza lasciarli soli.Trasformare, capovolgere gli stereotipi più comuni, lottare e vincere gli sguardi dei curiosi per strada.

C’ è ancora tanta strada da fare..ma forse rispetto a prima c’è più coraggio e consapevolezza nel parlarne e affrontare l’argomento..e rendersi conto che non si è soli…

Alle Mamme e ai Papà: non tormentatevi con continui sensi di colpa, rivolgetevi a gruppi, centri,associazioni e professionisti. Scrivete, parlateci,raccontateci le vostre giornate e delegate quando ve la sentite. E’ importante per voi stessi, per il bambino, per la vostra famiglia.

Regalategli esperienze ed emozioni forti.

Offritegli la possibilità di nuotare, del contatto con l’acqua e con gli animali se apprezza. Offritegli musiche intense e momenti speciali in cui possa esprimere la propria creatività.

Valorizzate il suo talento silenzioso e fatelo emergere.

Date agli altri la possibilità di capirlo, di giocarci e scherzarci  insieme.

 

 

Regalatevi anche voi dei momenti di relax, senza sensi di colpa.

 

 

 

Il coraggio dei padri: crescere un figlio autistico

 

Da poco è uscito il libro di Gianluca Nicoletti, dal titolo: “Una notte ho sognato che parlavi. Così ho imparato a fare il padre di mio figlio autistico“, edito da Mondadori, (14,03€).

Di cosa tratta: della vita quotidiana di Tommy, un adolescente autistico e di suo padre, un uomo coraggioso che ha avuto la forza di sostenerlo e prendersi davvero cura di lui.

Perchè ne parliamo: è la storia vera raccontata da chi vive ogni giorno lo sforzo, la difficoltà, la disperazione e la sofferenza. Gianluca racconta onestamente le fatiche incontrate riguardanti la sessualità, la pubertà di Tommy e del cambiamento del loro rapporto con il tempo.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: nonostante ci siano moltissimi scritti su questo tema, si parla ancora troppo poco delle difficoltà che si incontrano con il passaggio all’adolescenza di questi bambini così silenziosi, incomprensibilmente attratti dagli oggetti. Quanto possiamo imparare ancora da Tommy e da suo padre?

Commovente: si legge tutto d’un fiato.

Che fatica organizzare una festa di compleanno!

 

Certo, perchè noi pensiamo che il bambino abbia bisogno di un party esclusivo in un locale da sogno con decorazioni e torta a tema, giochi stratosferici, tanti invitati e milioni di regali. Invece i bambini, soprattutto se piccoli, si divertono maggiormente se coinvolti in giochi dinamici sì, ma semplici e creativi. Non è necessario affittare uno spazio apposta di 300 mq, basta la sua cameretta e qualche invitato a cui è molto legato. Anche su i regali e il buffet si può senz’altro risparmiare: vostro figlio sarà comunque felice e soddisfatto. Quanti festeggiati avete visto con il broncio, il desiderio di fuga e l’ansia da prestazione? Moltissimi senz’altro perché gli adulti tendono a caricare di aspettative altissime i propri figli dimenticandosi la cosa più importante: la serenità per aver trascorso un pomeriggio da ricordare. Non è solo una questione di “vizio”, ma anche di educazione scorretta che non tien conto dei veri bisogni di un bambino cioè di sentirsi amato e accolto. MammeCheFatica vi suggerisce, quindi, per esperienza, di evitare di ricordare di continuo ai bambini che il giorno della sua festa si sta avvicinando perchè si sta solo proiettando su di lui le proprie angosce..viviamocela con serenità!.

Detto questo, buon divertimento a tutti!!!!

l’Accoglienza inizia da piccoli…

 

L’arte di Accogliere, il gesto di Accogliere è importantissimo: lo si impara da piccoli in famiglia e nelle prime istituzioni sociali, lo si coltiva da grandi nei viaggi e nelle esperienze che la vita ci riserva e lo si apprezza ancor di più da persone adulte e responsabili.

Accogliere significa anche prendersi cura, saper tener in mente qualcuno, è un gesto di grande apertura, non solo di educazione, ma di voglia di comunicare, interagire e socializzare.

Imparare questi piccoli accorgimenti fin da piccoli è fondamentale per poter essere accoglienti da grandi in tutte le situazioni: dalla vita familiare a quella professionale e diventare veri e propri cittadini del mondo.

Come fare a trasmettere questi valori ai bambini?

Mammechefatica suggerisce non solo di parlarne insieme ai vostri bambini, ma anche di mostrare con le azioni e i gesti ciò che intendiamo per accoglienza.

Poichè per i bambini e gli adolescenti i gesti e le azioni contano più di mille parole…