Perché un blog?

Questo blog ha come obiettivo quello di creare uno spazio – non solo virtuale – di condivisione di quelli che sono i problemi e le incongruenze legate alla crescita di un bambino. Lo diciamo tutti – mamme e non – crescere un bambino, viverci e lavorarci è veramente impegnativo. Lo diceva già tempo fa lo psicoanalista Bruno Bettelheim che il mestiere del genitore è il più complicato del mondo poiché coinvolge a 360°, soprattutto a livello emotivo. Lo confermiamo anche noi, che mamme non siamo, ma stiamo con i vostri bambini tutto il giorno in asilo e ne osserviamo e conserviamo le scoperte, le acquisizioni, i capricci, gli scherzi, gli sbalzi d’umore, la stanchezza, la voglia di coccole…

Da qui il desiderio di inventare un “contenitore emotivo” che ci aiuti a riflettere e ad acquisire stimoli nuovi. Senza pretese, senza troppi “psicologismi”, ma alla portata di tutti: mamme, ma anche papà, insegnanti, educatrici, baby-sitters, tate, nonni e tutti coloro che sperimentano quotidianamente questa fatica, sono disposti a riconoscerla, a parlarne in modo consapevole, ad elaborarla e a rinnovarla in energia costruttiva e vitale. Perché già solo il fatto di riuscire ad esplicitarla, a trovare delle parole che esprimano questa sensazione può essere un modo per affrontare questa forma di disagio e di incomprensione che spesso i bambini ci fanno provare proprio sulla nostra pelle.

Proporremo un breve excursus sulle varie fatiche che la maternità comporta e alle quali non si è mai abbastanza preparati. Di volta in volta aggiorneremo il Blog con delle interviste vere e proprie a delle mamme che porteranno la loro testimonianza e il loro contributo per far scaturire un confronto vivace e speriamo arricchente…il dibattito è aperto!