MammeCheFatica consiglia: “Padri alla ricossa. Crescere un figlio oggi”

 

Mammechefatica consiglia vivamente di leggere il libro “Padri alla ricossa. Crescere un figlio oggi” della docente universitaria A. Oliviero Ferraris (ed. Giunti, Firenze 2012)

di cosa tratta: l’autrice discute della difficoltà di essere padre, soprattutto in quest’epoca di crisi. Il tentativo è quello di accompagnare il genitore nell’arduo compito di “assunzione della paternità” a partire da storie reali, fatte di persone con dubbi, paure e problemi.

perchè ne parliamo: Mammechefatica lo valuta a pieni voti, si tratta di un libro con molte indicazioni pratiche, efficaci, non banali e senza pregiudizi. Anna Oliviero Ferraris si conferma una grande  psicologa con buone capacità comunicative.

a chi è consigliato: a tutti i padri e anche a quelli futuri, naturalmente.

Come dire al proprio bambino che mamma e papà si separano?

 

MammeCheFatica ha incontrato la difficoltà di alcuni genitori alle prese con la delicata comunicazione al proprio figlio della loro separazione. Non è un tema facile, tanto più che  provoca già di per sè sofferenza (delusione, disperazione, gelosia, paura, ansia..) nei genitori stessi. Come per tutte le cose, bisogna parlare in modo onesto ai bambini, ma con il linguaggio adeguato all’età specifica. Spesso, senza che ce ne accorgiamo, i figli si sono già resi conto da tempo del conflitto coniugale. Anche i più piccolini sono sensibilissimi all’atmosfera di tensione familiare, quindi è importante non mentire, nè tenerli all’oscuro “per il loro bene” di quanto sta succedendo in casa.  Consigliamo di sottolineare che la separazione non dipende in alcun caso da loro e che l’affetto dei genitori nei loro confronti sarà sempre immenso. L’uso di libri e favole con i più piccoli è da tenere sepre in mente perchè rappresenta un modo facile per i bambini di immedesimarsi nelle storie e capirle meglio. Non vogliamo farne un dramma, ma suggeriamo di affrontare questo momento difficile con maturità (si eviti il più possibile di litigare di fronte a loro), sensibilità e attenzione alle richieste e ai possibili malesseri dei figli.

Mamme che pancione!

 

Mammechefatica oggi vuole pensare e tenere in mente tutte le pance che ci seguono! Il periodo della gravidanza è un momento molto particolare per la donna che vede e sente per prima il proprio corpo cambiare.

La donna gravida, generalmente vive questa nuova fase della sua vita con sentimenti ambivalenti, poichè se da una parte è felice e gioiosa per la futura creatura, dall’altra può provare molti dubbi (specie se puerpera) sul suo stato di futura mamma.

La donna col pancione vive una continua fase di transizione dalla condizione di donna a quella nuova di donna e madre.

A livello mentale, ogni donna sogna e immagina  il proprio “bambino idealizzato”, immagine che serve alla futura madre per elaborare il proprio concetto di bambino e ad entrare in sintonia con quest’ultimo.

Mammechefatica proverà  nel corso del tempo ad aiutare le neo-mamme dando loro qualche piccolo suggerimento..affinchè possano condividere con tutti noi le loro perplessità o sane incertezze, perchè.. genitori si diventa col tempo e con l’esperienza.

A presto, pancioni!

MammeCheFatica consiglia il libro di Massimo Gramellini

 

Edito da Longanesi, “Fai bei sogni” è un bel libro che consigliamo a tutti i genitori che hanno a che fare con la difficoltà di comunicare una verità complicata ai propri figli e che quindi preferiscono nasconderla.

di cosa tratta: Gramellini parla di un uomo, in dialogo costante con il sé bambino, che si è trovato a dover fronteggiare precocemente un’esperienza dolorosa che gli ha causato notevoli sofferenze. Il padre del protagonista nasconde la verità al figlio pensando di difenderlo dal trauma che invece lo indurrà, inevitabilmente, a colmare quella mancanza in tutti i modi possibili. Oltre a questo si parla di passione per il calcio, per il giornalismo e per le donne.

perchè ne parliamo: Mammechefatica lo approva. si tratta di un libro emotivamente intenso che spiega brillantemente quanto sia importante comunicare in modo sincero ai propri figli.

a chi è consigliato: a tutti i genitori che vorrebbero “poter dire” ai loro figli ma forse non vogliono o non se la sentono.

Venite a scoprire come si fa un libro per bambini!

MammeCheFatica vi informa che

alla Fiera per la famiglia Family 2012

presso FieraMilanocity, via Gattamelata (MM1 e bus 78 due fermate) allo Stand E01
dal 28 maggio al 3 giugno, dalle 9 alle 19
Si può partecipare gratuitamente (ingresso senza ticket) a:

-Come si fa un libro per i bambini

-Laboratorio di lettura consapevole

-Tecniche di scrittura per la recensione

a cura di Il Segnalibro Book Counselling Service

MammeCheFatica, organizzare l’estate!!

 

I fatidici tre mesi estivi stanno arrivando..se da un lato danno gioia perchè comportano un periodo di pausa lavorativa e l’arrivo delle tanto agognate ferie, dall’altro mettono in crisi qualsiasi genitore che si trova a dover gestire il proprio bambino (o più di uno) che ha terminato la scuola o l’asilo.

Innanzittutto, vi consigliamo di non disperare se non avete a disposizione i mitici nonni che vi possono dare una mano. Infatti, oltre alle tante proposte dedicate ai bambini che rimangono in città (campus, centri estivi per ogni gusto e portafogli!), anche MammeCheFatica  mette a vostra disposizione delle Mary Poppins speciali, fidate e qualificate che vengono direttamente a casa vostra full o part time (per ora solo a Milano). Le ragazze, oltre a prendersi cura concretamente dei vostri pupi, proporranno attività, giochi e lavoretti creativi adatti alla loro età.

Chiaramente, prima vi prenotate, meglio è! Affrettatevi perchè le richieste sono già tante!!!!

Piange tanto? Per tutto? Leggete insieme “Lacrime che volano via” …

 

Noo…venite a vedere…qui c’è un bimbo che piange..ma non è che piange un po’ e poi smette, piange sul serio, piange forte!

E quante lacrime ci sono qui, riuscite a vederle anche voi, vero?

Proviamo a metterle al sicuro e cerchiamo di cullarle…

di cosa tratta: narra la storia di un bimbo che piange sempre, tante volte al dì.

perchè ne parliamo: Mammechefatica ne parla volentieri poichè affronta il tema del pianto in modo poetico e dolce. e poi perchè anche il pianto va affrontato..

quando leggerlo:da leggere in compagnia del proprio bambino specie se in un momento particolarmente lacrimoso…

età consigliata: dai 18 mesi c.ca in poi

“Lacrime che volano via”, di Sabine de Greef

ed. babalibri, 18 pag, 10,50 euro

Mammechefatica consiglia…”A più tardi” di J. Ashbè

 

Mammechefatica consiglia di leggere il bel libretto “A più tardi” della scrittrice belga Jeanne Ashbè (ed. Babalibri,15 euro)

Di cosa tratta: narra la storia di 2 bimbi piccoli durante la loro permanenza al nido. Jeanne cerca di raccontare nel dettaglio (proprio come vogliono i bambini a quest’età) ciò che fanno,le atttività, i giochi,i litigi e poi i baci e le carezze…

Perchè ne parliamo: secondo Mammechefatica può essere utile ai bambini che frequentano il nido, in particolare a coloro i quali stanno vivendo una piccola crisi…ascoltando la storia e osservando le immagini i piccoli possono facilmente immedesimarsi e ricevere una forte rassicurazione.

Quando leggerlo: insieme ai vostri bambini, in ogni momento della giornata. Qualora vi fosse un segnale di crisi, evitare però  il momento della sera, potrebbe essere controproducente.

età consigliata: dai 12 ai 36 mesi.

Mammechefatica e…la pittura

 

Care Mamme di Mammechefatica,

e se dipingessimo un po’ insieme ai vostri bambini?

Immaginiamo già i timori…e i vostri sguardi furibondi…ma vi assicuriamo che se predisponete il materiale non succederà nulla di strano..anzi scoprirete un nuovo modo di comunicare col vostro piccolo.
La pittura e il gesto di pitturare rilassano, riducono l’aggressività e l’impulsività tipica dei piccolissimi e naturalmente liberano la fantasia.

Facciamo una prova:

– Se il bambino è piccolo meglio farlo sedere sul seggiolone

– Fissare il foglio con un pezzettino di scotch, così lavora meglio

– Intingere un pennellino oppure un tappo di sughero o un vecchio spazzolino con del colore (i colori a dita sono ad acqua e vanno via facilmente)

– Durante il momento della pittura Mammechefatica suggerisce un tono di voce molto basso oppure un sottofondo di musica classica.

– Lasciate il bambino libero di esprimersi, dipingete accanto a lui oppure osservatelo al lavoro…

– Sarà anche solo mezz’ora, ma sarà speciale!