Uff..che noia!!

Avete mai sentito pronunciare queste parole dai bambini di oggi? Noi molto poco, purtroppo. Sapete perché? Perché ormai non permettiamo a nessuno di avere anche un piccolo momento di “nulla facenza”; il vuoto ci spaventa. Così come noi adulti mentre aspettiamo l’autobus o siamo in viaggio da soli tiriamo fuori il cellulare, così offriamo ai bambini qualsiasi tipo di stimolo pur di non farli annoiare, altrimenti.. Altrimenti?? Potrebbero perdere la pazienza, piangere, infastidire, dimenarsi ecc…ma è proprio un sentimento così negativo la noia? Assolutamente no, perché dal non far niente nasce la creatività, il pensiero. Quando abbiamo tutto e non ci manca nulla non abbiamo la necessità di fantasticare, di inventare o di sognare ad occhi aperti. Dunque, permettiamo anche ai più piccoli di tollerare la frustrazione della noia e del non saper cosa fare in modo che possano creare un nuovo gioco o delle nuove storie: così facendo li aiuteremo nella crescita.

W il dolce far niente (soprattutto in questi ultimi giorni di vacanza)!

Bullismo:come prevenirlo

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  Come prevenire eventuali atti di bullismo? Come possono intervenire genitori ed insegnanti? Queste e altre sono le domande che ci fate in questi giorni, dove la cronaca ci riporta episodi tristi e desolanti di giovani bulli che deridono e […]

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Campus Estivi con Berlitz!

 

BERLITZ - Scuola di Lingue - Campi Estivi 2018Se siete genitori o nonni con nipoti della fascia di età compresa tra i 7 e i 14 anni i Campus Estivi Berlitz potrebbero essere una valida opzione. È un partner col quale collaboriamo da tempo e ci troviamo bene e in sintonia. Quest’anno seguiamo la regia pedagogica dei Campus, e vivendoli dall’interno respiriamo l’atmosfera di preparazione e attesa dell’estate. I teachers stanno inventando storie e cacce al tesoro (in english of course!) e le varie settimane avranno diversi temi: Harry Potter, Flintstones e Pirates (per la location di Montalto di Castro). L’obbiettivo è quello di offrire ai bambini e ragazzi un’esperienza. Il tono sarà ludico e informale, l’inglese verra’ insegnato all’aria aperta, e ogni momento della giornata sarà utile per imparare e migliorare fluency e vocaboli. E per i followers di MammeCheFatica un piccolo sconto di benvenuto di €75.

Vi aspettiamo a Fiave’ tra i boschi del Trentino oppure a Montalto di Castro nel viterbese a due passi da Roma. Sul sito trovate i dettagli per le varie date e informazioni pratiche. Nei prossimi post affronteremo più da vicino “come prepararsi al viaggio” per cercare di aiutare e coinvolgere  i bambini e ragazzi più timidi, e permettere a tutti (anche ai genitori) di sfruttare al meglio la vacanza, divertendosi e imparando al tempo stesso.

Vi aspettiamo! Manca poco!!!

 

Guerre, terremoti, attentati o altri eventi traumatici: che parole usare con i bambini?

Siamo purtroppo ancora in tempi di guerra, attentati, incidenti e catastrofi naturali. Può capitare che i bambini anche in età prescolare vedano accidentalmente immagini forti in tv o dal pc, non filtrate dagli adulti. Come tamponare eventuali preoccupazioni? Come rispondere di fronte a domande molto chiare?

Chiaramente non si può mentire ai bambini fingendo che vada tutto bene, ma, prima di spiegare è opportuno chiedere cosa sa lui/lei. “Come mai mi fai questa domanda?”, può essere infatti che il bambino abbia già delle informazioni da altri e non è il caso di confonderlo.

Inoltre si deve dare una risposta semplice, coerente e rassicurante aggiungendo il fatto che certe cose accadono lontano da noi, che, ad esempio, la maggior parte delle persone vuole la pace e che si sta lavorando per questo. Riportare al qui ed ora “Comunque adesso noi siamo qui insieme e ne stiamo parlando”.. per riorientare al presente.

Altra cosa fondamentale è quella di riconoscere ed accogliere lo stato emotivo proprio e del bambino, senza negare. Infine è essenziale mantenere la possibilità in futuro di poter tornare sull’argomento se il piccolo ne avrà desiderio, mantenere con lui una vicinanza fisica autentica e mantenere una routine normale perchè rassicurante.

Salone del Mobile 2018 per i bambini

Eccoci come sempre per la settimana più attesa dell’ anno, dove Milano diventa a tutti gli effetti città cosmopolita pronta ad accogliere tutti i designers e i creativi del mondo! Come ogni anno invitiamo le famiglie, i genitori ma anche gli insegnanti e le baby sitter a sfruttare questa piacevole occasione per far vedere ai bambini diverse opere e installazioni sparse per la città. Il bello e la magia del Fuori Salone sono la contaminazione e la gratuità. Essendo accessibili a tutti sarebbe un peccato perdersi l’atmosfera, almeno per chi abita a Milano e dintorni!. Di seguito vi segnaliamo alcune proposte mirate a chi gira con bambini piccoli dove sarà possibile partecipare a delle attività organizzate.

– La Fabbrica del Vapore dal 17 al 22 Aprile. Unduetrestella Design trasforma con un divertente trucco espositivo lo spazio di 600mq in una grande recita scolastica dove brand e aziende si presentano sul loro palcoscenico di un grande spettacolo. “Now,Now and Now racconta l’esigenza di parlare al presente e condividere la creatività. Un dovere per noi adulti nei confronti della generazione del futuro per sottolineare la forza dell’infanzia insieme alla responsabilità di insegnare a crescere e vivere ai piu’ piccoli in questo mondo contemporaneo”.

Casa Stokke sarà aperta al pubblico dalle 10.00 alle 19.00 dal 18 al 22 Aprile. Ci saranno eventi dedicati ai piccolissimi 0-24 mesi) e alle loro mamme e diversi laboratori e workshop per bambini dai 3 ai 6 anni. Lo spazio e’ family friendly con zone dedicate al cambio e all’allattamento grazie alla collaborazione con il marchio Mustela  che da sempre si occupa della cura della pelle dei piccoli. Vi aspettiamo!!

Cosa ci portiamo a casa?

Dall’interessante Convegno Nazionale del CPP organizzato ieri presso il Teatro Carcano di Milano ci portiamo a casa:

-la consapevolezza che esiste un bel numero di persone che non accetta più di lavorare con bambini e ragazzi attraverso lezioni frontali, voti giudicanti, ambienti non adeguati, ecc..Molti insegnanti, innamorati del loro mestiere, vogliono cambiare in meglio il mondo scolastico ascoltando di più, prima di tutto, gli alunni

-la riflessione sul bisogno di educatori e maestri di conoscersi meglio, “fare pulizia” in loro stessi per poter far uscire la loro parte bambina ed accogliere veramente i bisogni dei bambini e dei ragazzi

-l’importanza delle parole (che siano filastrocche, poesie, favole o testi di musica)

-l’importanza del movimento

-l’utilizzo dell’apprendimento tra pari (tra bambini, ma anche tra adulti)

Grazie allo staff del CPP, che come sempre ha organizzato molto bene la giornata di approfondimento, rendendola stimolante, ma anche festosa. Grazie a tutti i prestigiosi relatori che sono intervenuti (Daniele Novara, Silvia Vegetti Finzi, Anna Oliveiro Ferraris, Alberto Oliveiro, Paolo Ragusa, Francesco dell’Oro, Bruno Tognolini…) Ma  grazie anche a tutti i partner che hanno permesso il tutto: gli asili Doremi, Nostrofiglio, Giunti scuola, La vita scolastica, Vita.it…

All’anno prossimo!

 

Che bella storia questa..da Repubblica.it

 

Leggendo le varie notizie tra un treno e l’altro, su Repubblica.it c’è una bellissima storia. La notizia viene da Riccione; In una scuola elementare c’è una maestra che decide di affrontare e rendere pubblico ai suoi alunni il problema di un compagno che soffre di epilessia. Dopo aver spiegato ai bambini (9 anni) di che cosa si tratta, decide di coinvolgerli e renderli partecipi in caso di emergenza. In classe viene appeso un foglio con i nomi dei bambini che dovranno soccorrerlo chiamando il bidello, prendendo le pastiglie dal cassetto etc. Ovviamente sarà l’insegnante in qualità di adulto, ad occuparsene in prima persona, però apprezziamo il fatto di voler responsabilizzare i bambini rendendoli solidali e in grado di aiutare.  

Bello pensare che anche a Scuola ci siano insegnanti che valorizzano il senso di umanità e solidarietà che sono a nostro parere le materie piu’ importanti da insegnare e trasmettere ai giovani adulti del futuro.

 

-8 giorni: “La lezione non serve”

Anche quest’anno Mammechefatica parteciperà con entusiasmo al Convegno Nazionale “La lezione non serve“, promosso dal CPP, diretto dal pedagogista Daniele Novara, il 14 Aprile a Milano. Il tema, che verrà affrontato dai più noti esperti del settore, Vegetti Finzi, Oliviero Ferraris, Ragusa e tanti altri, è quello della didattica tradizionale della lezione frontale. Si approfondirà l’argomento osservando gli effetti sull’apprendimento di bambini e ragazzi e le differenti modalità che potrebbero essere messe in atto dai docenti di ogni ordine e grado. Il CPP da tempo propone infatti un metodo maieutico che poggia le basi su una vera sintonizzazione con i bisogni degli alunni. Siamo curiose di ascoltare pareri di professionisti diversi rispetto a questa tematica sempre più attuale, se si tiene presente l’ aumento esponenziale delle certificazioni per disturbi di apprendimento, iperattività e difficoltà di concentrazione. Anche il mondo dell’educazione infatti deve cambiare e adeguarsi.

Ci diamo quindi appuntamento per sabato prossimo a Milano!

E le verdure?

 

Perché non approfittare del cambio stagione per introdurre un po’ di verdure in tavola?! Da sempre i bambini hanno un rapporto difficile con i poveri ortaggi di stagione ma occorre insistere e abituarli fin da piccoli come per tante altre cose si sa!.

Per esperienza, se sono a loro a pulirle o tagliarle (come possono) e a sistemarle in tavola, saranno più inclini e disponibili ad assaggiarle. Senza punizioni o minacce basta puntare sulla responsabilizzazione. Anche se non apprezzano subito il gusto si abituano pian piano e col tempo anche l’assaggio delle temute verdure diventa un gesto (quasi!) naturale!. Per i più duri, quelli che non cedono mai, consigliamo invece di provare prima con delle vellutate semplicissime arricchite con del formaggio grana. (Il colore verde o arancione viene coperto dalla pioggia di parmigiano).

In ogni caso provate e riprovate poiché sono alla base di una sana alimentazione!

 

Matera: aspettando il 2019

MammeCheFatica vi porta a Matera, uno di quei posti si dice, dove almeno una volta nella vita bisogna andare! E ora possiamo dire “si e’ vero,ne vale la pena!”. La citta’ dei Sassi si sta preparando al prossimo anno, quando sara’ Capitale della Cultura 2019. Si preannuncia un anno ricco di eventi e manifestazioni socioculturali che inevitabilmente porteranno a Matera un gran flusso di turisti italiani e stranieri soprattutto. Vi invitiamo a visitare la citta’ dei Sassi anche prima dello scoccare del nuovo anno per apprezzare i vari angoli segreti! Se siete in viaggio con i pargoli sara’ piacevole mostrare loro tutte le case di una volta, le grotte,le chiese e come vivevano nel passato. Per una pausa invece ad hoc per le loro esigenze vi consigliamo la libreria per bambini 365storie.

Come alloggio invece abbiamo scelto Le Dimore dell’Acqua: un b&b di charme nel centro di Matera proprio all’inizio della parte storica. L’accoglienza e la gentilezza di Domenico, giovane proprietario, donano un ulteriore valore aggiunto alla struttura che si trova in un antico palazzo nobile con soffitto e pavimenti di una volta, sapientemente recuperati.

Passeggiando qua e là invece, non dimenticatevi di assaggiare il peperone crusco, una buona zuppa contadina di cereali o di pane e la pasta fatta in casa, senza nulla togliere ai salumi e ai formaggi, che ci siamo portate via come ricordo! L’esperienza materana è piaciuta, il soggiorno è stato apprezzato, l’accoglienza anche!

La città dei Sassi vi aspetta con il suo fascino incantato!