Che bell’esempio..leggete qui..

L’avrete letto anche voi, nei giorni scorsi, la notizia (bella finalmente) di un’azienda di Zanè in provincia di Vicenza gestita dal presidente Roberto Brazzale che ha deciso di offrire ai suoi dipendenti uno stipendio in più a chi decide di allargare la famiglia e diventare genitore. È ovvio che il problema economico non si risolve con uno stipendio ma ci sembra essere un buon incoraggiamento e un modo per farsi carico di certe responsabilità. Sappiamo bene che comunque un gesto concreto di questo tipo può rappresentare un valido aiuto anche dal punto di vista mentale. È incoraggiante sapere che c’è qualcuno che si prende cura di te e del tuo bambino. È un bel gesto di Genitorialità Condivisa se vogliamo di cui si parlava l’altro giorno, e ci auguriamo che possa essere preso come esempio anche da tante altre aziende.

 

E se imparassimo dalla Svezia?

 

Lo sapevate che il Governo svedese concede 390 giorni di congedo (retribuito all’80%) da suddividere tra madre e padre dalla nascita fino all’ottavo anno del figlio? Oltre a ciò è previsto un aiuto economico per il nido (circa 130 euro al mese) e orari di lavoro flessibili, come, ad esempio, la possibilità di recuperare da casa. Perché l’Italia non è così all’avanguardia su questi temi?? Quanto tempo dovremo ancora aspettare per adeguarci a questi standard??