Bambini e denaro: come gestirlo fin da piccoli

soldiCome fare a insegnare il valore dei soldi ai bambini piccoli? E’ una delle tante mail che riceviamo a cui rispondiamo ora in questo post dedicato al rapporto bambini-denaro. Crediamo sia importante iniziare a trasmettere il senso del denaro anche se i bambini sono ancora piccoli; Bisogna far capire loro il valore economico delle cose, partendo dai loro giochi e dal micromondo che gli appartiene. Iniziate con la distinzione delle monete e poi delle banconote. (I bambini di 4/5 anni sono già in grado di associare 2 euro al litro di latte). Mammechefatica sostiene sia importante per favorire l’autonomia nel bambino e imparare a gestire bene i risparmi senza sprechi. Iniziate a coinvolgerli al supermercato, nei piccoli acquisti, fatevi accompagnare in banca e in posta e così via. Se lo ritenete giusto, anche un piccolo salvadanaio può essere uno strumento utile per capire la logica del risparmio e iniziare a prendere confidenza con i vari soldi e banconote.

 

 

Inserimento al nido: come fare?…

Settembre è il mese della ripresa, ma per tanti bambini rappresenta invece l’ inizio di un nuovo percorso di gioco e di crescita: l’ingresso al nido!

Vediamo insieme, step by step, i punti fondamentali per far sì che si tratti di un momento piacevole per il piccolo e per la mamma/o la figura che segue il distacco. L’inserimento rappresenta la prima fase iniziale dell’ ingresso al nido o alla Scuola dell’ Infanzia e come tutte le novità può essere fonte di ansie o paure che l’adulto deve essere in grado di verbalizzare. In questa prima fase l’adulto di riferimento che accompagna il piccolo ha un ruolo molto importante: deve rassicurare e contenere l’ eventuale pianto nel momento del distacco. (Se l’ adulto non è sicuro o convinto difficilmente trasmetterà un atteggiamento di fiducia e di sicurezza al proprio piccolo). Nel momento in cui si lascia il bambino (anche solo per poco tempo) nelle mani delle Educatrici è bene essere in sintonia e affidarsi ai loro suggerimenti per mantenere un atteggiamento coerente. Un errore classico consiste nel dire: “Fai il bravo che poi la mamma ti porta un regalino”. Ricordiamo che il nido deve essere col tempo un luogo stimolante di crescita, non una punizione! Rassicurate i vostri bambini e raccontate loro anche le vostre difficoltà e i vostri timori. Solo così potranno capire la gioia di ritrovarsi e ricongiungersi dopo una lunga giornata. Evitate i paragoni tra i bambini (“Guarda! Lui è bravo e non piange come te”) poiché ognuno ha i suoi tempi di ambientamento che non diminuiscono certo con queste frasi! Parlatene a lungo, leggete dei libretti insieme e datevi “un tempo” per metabolizzare questa nuova grande avventura.