Il genitore? non è un amico…fa il genitore

Rispondiamo apertamente ad una bella mail che ci è arrivata a proposito del ruolo del genitore…”è giusto essere un genitore-amico?”

Partendo dal fatto che ognuno di noi ha le sue idee, frutto della cultura e delle esperienze di vita che ha vissuto, MammeCheFatica risponde no!

Il genitore, dal nostro punto di vista, deve essere inteso come una persona adulta che si assume delle responsabilità nei confronti della crescita del suo bambino e che non ha bisogno di ricoprire il ruolo di amico per instaurare un legame. Crediamo che il rapporto complesso genitore-figlio si basi anche su una serie di conflitti, di limiti e di divieti che vengono imposti a quest’ultimo, non tanto mediante l’esercizio dell’autorità ma dell’autorevolezza e della coerenza.

“Mamma e papà – ci spiega Daniele Novara nel suo libro “L’essenziale per crescere” (ed.Mimesis) dovrebbero impegnarsi nel difficile compito di favorire la crescita dei bambini in termini di autonomia, senza aver paura,però di stabilire regole chiare che a loro volta producono ‘sane frustrazioni’ ”

Dire ai propri figli “no, questo non è il tuo posto” oppure “ora è il momento di andare a nanna” non significa essere severi o cattivi,anzi! I bambini, specie se piccoli, hanno bisogno di limiti e confini precisi e ben definiti e avvertono nell’adulto la fermezza, il tono deciso oppure quello fragile e insicuro che pensa di ferire il suo piccolo.

Riflettiamo su queste piccole frasi di ordinaria routine e quotidianità per cercare di migliorarci, metterci in discussione e concepire la crescita del nostro bambino come una possibilità di crescita interiore anche per noi!

Ecco il nostro parere sincero!