Babysitter: qual’è l’età giusta?

maRY POPPINSSpesso molti genitori si interrogano sui criteri di scelta della babysiter giusta. Naturalmente non è possbile generalizzare perchè ogni famiglia ha le sue esigenze e ogni babysitter, giovane o matura che sia, ha le sue personali caratteristiche. Dalla nostra esperienza possiamo dire che le ragazze giovani tendenzialmente sono fresche e dinamiche, ma se contemporanemanete studiano, possono non avere la flessibilità richiesta in termini di tempo e magari non hanno molti anni alle spalle di lavoro trasmettendo meno sicurezza. D’altronde anche una signora esperta può non essere flessibile e magari può anche essere meno motivata e appassionata, proprio perchè ormai per lei è una routine occuparsi di bambini. Il fatto poi di essere o no una mamma non è sempre un criterio valido a nostro parere. Perchè? Perchè avere allevato e cresciuto dei figli propri, non è la stessa cosa di prendersi cura dei figli degli altri. Apprezziamo quindi chi non dà per scontato questo aspetto e si mette in gioco formandosi al pari delle altre ragazze più giovani.

In tutte queste situazioni suggeriamo ai genitori di offrire alle loro baby-sitter un corso formativo psicopedagogico, unito ad un modulo sulle emergenze pediatriche, tenuto da professionisti per assicurare un lavoro di ottimo livello qualitativo ritrovando la giusta passione e creatività, necessaria per stare bene con i bambini. Il 1 Marzo MammeCheFatica si occuperà del modulo psicopedagogico del Corso della “Tata perfetta” presso il Cobaby di Piano C. Non mancate!

Una scuola di mattoncini LEGO

 

Qualche giorno fa in Danimarca hanno annunciato l’apertura ad agosto di una scuola a Billund che unirà il sistema scolastico danese e la creatività della Lego, l’azienda dei famosi mattoncini colorati. L’ideatore di uno dei giochi più famosi al mondo, Kjeld Kirk Kristiansen, si augura che questa scuola possa fungere da esempio per altri istituti futuri e che la città possa diventare presto la capitale dei bambini. Il preside sarà il fisico inglese Richard Matthews che si propone di coordinare una scuola che stimoli un apprendimento incentrato sui quesiti, ma anche sul gioco, sulla fantasia e sulla musicalità.

Quando arriveranno anche in Italia progetti così??!

Aiuto! Mio figlio piccolo parla da solo…

 

Meno male!! vuol dire che sta giocando (il mestiere di ogni bambino sano) con la fantasia e la creatività. Se non si isola per troppo tempo, se quando lo chiamiamo col suo nome ci risponde o si volta e se instaura relazioni con adulti e altri bambini, non c’è proprio da preoccuparsi. Da piccoli i bambini devono avere la possibilità di imparare e sperimentarsi in uno spazio particolare, a metà tra fantasia e realtà: il cosiddetto: “spazio transizionale”. Il bambino è in grado di riconoscere, ad esempio, che il suo pupazzo a cui è così tanto è affezionato, è solo un peluche inanimato, ma in fantasia lo rassicura trattarlo come fosse vero.

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento sugggeriamo di leggere un classico dello psicoanalista inglese D. Winnicott: “Gioco e realtà”.

Perchè leggere ai bambini è importante?

 

Molte ricerche hanno dimostrato quanto sia importante per uno sviluppo mentale ed affettivo leggere ad alta voce ai bambini ninnananne, filastrocche e favole. Vediamo qualche motivazione:

-favorisce l’attaccamento tra adulto e bambino

-sviluppa immaginazione e creatività

-aiuta la memoria

-favorisce un adeguato sviluppo del linguaggio

-stimola l’apprendimento

dunque…buona lettura a tutti!!

Come confezionare un regalo con l’aiuto del proprio bambino

 

Se in un pomeirggio stressante pre-natalizio dovete impacchettare i regali, ma il vostro bambino fa di tutto per impedirvelo con capricci e palesi richieste di attenzioni coinvolgetelo!

Se è piccolino proponetegli un disegno per colorare il bigliettino di accompagnamento. Matite, pennarelli, tempere a dita (una bella impronta della propria manina li rende subito felicissimi!) e tanta fantasia sono ben accetti!!

Se invece è più grande un semplice pacchettino con la carta da pacchi decorata con brillantini o sassolini, bacche, pigne, bastoncini di cannella, bottoni…ecc sono una bellissima idea: facile e originale! Per i più creativi si può anche usare uno spray d’oro o d’argento su una pigna…

w la fantasia!

Non abbiamo ancora parlato di…

…arte per i bambini! L’amore per l’espressione artistica, così come per quella musicale, si incomincia a sviluppare da piccolissimi. Dunque, cari genitori, attrezzatevi di: plastilina, pennarelli, gessetti, matite colorate, pennelli, tempere a dita, forbici a punta arrotondata, oggetti da reciclare e tutto quanto possa trasformarsi con la sola fantasia! Durante quelle lunghe domeniche invernali accompagnate i vostri figli ai musei, fateli partecipare a qualsiasi tipo di laboratorio creativo e vi stupirete di quanto possano apprendere, esprimere e reinventare…