Dieci consigli per affrontare la paura del water dei nostri bambini

bambina impara ad usare il waterDa sempre è il tema più discusso sul nostro blog: ci chiedete suggerimenti privatamente o sottoforma di commenti ai post.. proviamo a rispondevi e spesso ci date un feedback positivo. E’ giunto il momento di fare una sintesi dei concetti secondo noi più importanti. Ecco 10 consigli per affrontare la paura del water dei bambini:

  1. Non prendere in giro il bambino che si fa la pupù/pipì addosso: per lui sarebbe troppo umiliante
  2. Non parlarne continuamente
  3. E soprattutto evitare di farlo di fronte ad altre persone
  4. Utilizzare dei libri per bambini sul tema: leggere insieme delle storie in cui il bambino si può identificare aiuta molto
  5. Non fare confronti con fratelli/cugini/amici
  6. Non minacciare il bambino con frasi del tipo: “Se non la fai nel water/vasino, salti la merenda” o  “..la mamma non ti vuole più bene”
  7. Non forzarlo o insistere
  8. Non accusarlo o farlo sentire in colpa
  9. Mostrategli come sia un comportamento naturale anche per noi adulti
  10. Non perdete la speranza: tutti compiono questo passaggio prima o poi, ma si devono rispettare i tempi diversi di ogni bambino

 

E se ancora avete difficoltà, scrivete a info@mammechefatica.it , faremo il possibile per darvi una mano!

Piange ancora al nido…come fare…

 

Piange ancora tanto al nido e si dispera?

Può capitare, anche se siamo ormai quasi alla fine del’anno..capita sempre che ci sia qualche bimbo o bimba che impieghi tanto tempo ad ambientarsi e a separarsi dalla mamma.

Mammechefatica consiglia però in questi casi di iniziare un lavoro individuale su di sé, per facilitare e permettere un buon distacco con il proprio bambino. Un primo colloquio con il supporto di una psicologa può già orientare la mamma sul percorso da seguire…

Inoltre consigliamo di:

– non parlare al bambino della giornata all’asilo..ma fare in modo che sia lui ad accennare qualcosa ( un gioco, una canzoncina, il raconto di un litigio…)

– evitare di fare paragoni con gli altri bambini o con fratelli o sorelle poichè ognuno ha una sua storia e personalità

– riprodurre una storia in cu vi è un bambino che non vuole andare all’asilo e fa tanta fatica a lasciare la sua mamma…per fare in modo che il piccolo possa identificarsi e riprodurre la storia come vuole…

– Farsi aiutare, accettando i propri limiti e mettersi in discussione è un ottimo inizio per capire meglio e osservare ‘il problema’ con occhi nuovi..

 

 

Come dire al proprio bambino che mamma e papà si separano?

 

MammeCheFatica ha incontrato la difficoltà di alcuni genitori alle prese con la delicata comunicazione al proprio figlio della loro separazione. Non è un tema facile, tanto più che  provoca già di per sè sofferenza (delusione, disperazione, gelosia, paura, ansia..) nei genitori stessi. Come per tutte le cose, bisogna parlare in modo onesto ai bambini, ma con il linguaggio adeguato all’età specifica. Spesso, senza che ce ne accorgiamo, i figli si sono già resi conto da tempo del conflitto coniugale. Anche i più piccolini sono sensibilissimi all’atmosfera di tensione familiare, quindi è importante non mentire, nè tenerli all’oscuro “per il loro bene” di quanto sta succedendo in casa.  Consigliamo di sottolineare che la separazione non dipende in alcun caso da loro e che l’affetto dei genitori nei loro confronti sarà sempre immenso. L’uso di libri e favole con i più piccoli è da tenere sepre in mente perchè rappresenta un modo facile per i bambini di immedesimarsi nelle storie e capirle meglio. Non vogliamo farne un dramma, ma suggeriamo di affrontare questo momento difficile con maturità (si eviti il più possibile di litigare di fronte a loro), sensibilità e attenzione alle richieste e ai possibili malesseri dei figli.