Scuola dell’Infanzia: età della scoperta

 

ll periodo della Scuola dell’Infanzia è caratterizzato da una serie infinite di domande e di scoperte. Preparatevi alle classiche domande esistenziali del tipo: dove sono nato, come, perché si vive ma soprattutto perché si muore. Poi vi è la scoperta in ambito sessuale partendo dal proprio corpo e quello degli altri. Talvolta i genitori appaiono imbarazzati nel gestire le risposte ma è molto importante rispondere in modo tranquillo e sereno piuttosto che fare finta di non aver capito. Non rispondere significa non prenderlo sul serio. Quando un bambino ci chiede è perché è pronto per la nostra risposta. E’ fondamentale che possa prima confrontarsi in famiglia tra le figure genitoriali e iniziare a farsi un’idea. Dato che – come adulti- non si è mai quasi pronti a certe domande cominciare a preparasi per tempo può essere un’ottima idea. 

 

La scoperta della sessualità nei bambini

 

Nei bambini piccoli, in particolare nella fascia di età che va dai 3 ai 5 anni vi è tra le varie fasi di scoperte e domande universali quella inerente alla dimensione sessuale. Vi suggeriamo di non “scappare” da queste domande talvolta  imbarazzanti ma piuttosto di capire il punto di vista dei piccoli: chiedono perché hanno bisogno di capire per costruire nel tempo una propria identità sessuale che possa poi accompagnarli da adolescenti e da grandi ad avere partners e relazioni con i quali vivere la sessualità nel modo più naturale e sereno possibile. Laddove il bambino non trova le risposte che va cercando in famiglia sarà costretto a cercarle altrove mediante la scuola, le amicizie e i vari confronti che si hanno. Poterne parlare in modo tranquillo con un tono sereno invita il piccolo a capire che pur trattandosi di intimità è importante conoscere e sapere per non spaventarsi o irrigidirsi. Ricordiamoci che i bambini costruiscono nel loro immaginario in base a ciò che vivono e sperimentano in famiglia: quindi il nostro esempio anche quando andiamo banalmente in bagno è fondamentale! Inoltre non avendo vissuto certe malizie o pensieri non vivono in modo pericoloso o pauroso questi sono pensieri e preoccupazioni adulte che non devono arrivare a loro soprattutto quando sono piccoli e chiedono per sapere.

Torneremo su questi temi vista la richiesta! E voi cosa ne pensate? Sulla nostra pagina Mamme Che Fatica fb e MammeCheFatica IG i video!

#MI – Le difficoltà della nanna: come trascorrere una notte serena

nannaEccoci ad un ciclo di incontri rivolti a Mamme e Papà su temi inerenti lo sviluppo dei bambini e le difficoltà che si possono riscontrare. Il primo appuntamento riguarda la nanna: come preparare i bambini fin da piccoli a stare nel loro lettino evitando così il passaggio nel lettone?

Marta (pedagogista) e Sara (psicologa infantile) di MammeCheFatica proveranno a rispondere a questa e altre domande, dando suggerimenti utili per ritrovare la tranquillità di una notte riposante.

Non perdetevi anche i prossimi appuntamenti a febbraio e a marzo su capricci e pappa!