Come gestire le telefonate quando il bambino non è con voi?

Tempo di vacanze…ecco spuntare nuovi problemi o meglio nuove difficoltà. Primo tra tutti, come fare a gestire le comunicazioni quando il bambino è via al campus o dai nonni? Capiamo perfettamente il vostro bisogno di sentire il bambino ma sappiamo anche che non sempre la telefonata rispetta le nostre attese: solitamente il nostro momento giusto non coincide mai con quello del bambino,il quale potrebbe emozionarsi,irrigidirsi e rifiutare la comunicazione. Se possiamo darvi un consiglio: fate leva sugli adulti di riferimento,chiedete loro di inviarvi delle foto (quando possibile) e parlate con loro in caso di reali necessità. Al bambino serve una comunicazione veloce e simpatica, senza troppe domande, meglio se al mattino. Al bambino servono certezze e fiducia per affrontare la sua sfida lontano da casa.


Come gestire l’ansia da rientro?

L’anno educativo sta per iniziare e tanti bambini, piccoli e grandi, si apprestano a finire le vacanze e ricominciare la routine. Questo è sempre un momento carico di aspettative per tutti, sia per chi inizia una nuova avventura, sia per chi riprende il ciclo interrotto dall’estate. Infatti ritrovare i compagni di scuola e le maestre dopo tre lunghi mesi è sempre un’emozione! Per questo motivo vi suggeriamo di comprendere e osservare un’eventuale regressione che può manifestarsi con episodi di enuresi notturna, forte timidezza o ansia da prestazione. Inoltre:

-Per stemperare l’ansia e la paura del rientro potrebbe essere un’idea quella di raccogliere le varie esperienze vissute quest’estate e scriverle su un quaderno da portare in classe.

-Nel caso di bambini piccoli è importante creare una raccolta di piccoli oggetti che fungono da simbolo e da ricordo.

-Dare tempo e non fare tutto di fretta, ma ritornare in città in anticipo.

-Non insistere troppo nel raccontare a tutti dell’inizio del nido o della nuova avventura..anche se non ne parlano espressamente i bambini si ricordano tutto e non è il caso di anticipare in continuo il tema della separazione e del distacco che genera molta ansia. Piuttosto leggete insieme un buon libro come preparazione all’esperienza.

Manca davvero poco!

Per le scuole primarie e secondarie si tratta davvero di “resistere” ancora pochissimi giorni, mentre per nidi e scuole d’infanzia, manca solo un mese.. eh sì, perché non sono solo i bambini ad essere stanchi e affaticati dalla fine dell’anno, dalle verifiche, dalle recite, dai saggi e dalle numerose feste. Anche gli insegnanti e gli educatori infatti fanno il conto alla rovescia per arrivare ad un sano momento di relax e riposo.

Questo post lo vogliamo dedicare a loro, gli esperti dell’educazione, spesso poco considerati e valorizzati, anche nella fatica di una professione così delicata, di responsabilità e stancante. Non si tratta solo della fatica fisica (prendi i bambini in braccio se piccoli, gioca con loro, proponi diverse attività ecc..), ma soprattutto di quella mentale di tenere in mente il bambino, la famiglia che ci sta dietro, le loro emozioni, le loro storie (ma anche quelle personali che inevitabilmente si intrecciano), il servizio per cui si lavora, i colleghi con cui si condivide un certo percorso ecc ecc.. E’ faticoso e dobbiamo riconoscervelo, quindi resistete ancora un pochino e poi godetevi una meritata vacanza..che poi lo sappiamo che proprio perché così stimolante, amate profondamente questo lavoro e già dopo poche settimane starete pensando ai “vostri”  bambini e alle novità del successivo anno scolastico!!!! 😉

Back to School:come affrontare il rientro al meglio..

 

È giunto il momento del rientro quasi per tutti..vediamo insieme come godersi gli ultimi momenti insieme con tutta la famiglia riunita e nel frattempo iniziare a pensare a come affrontare i primi giorni di asilo,nido o scuola. Che dobbiate fare degli inserimenti o meno, l’inizio del nuovo anno educativo rappresenta sempre un momento carico di aspettative per tutti! In ogni caso, ritrovare i compagni di scuola dopo tre lunghi mesi è sempre un’emozione! Per questo motivo vi suggeriamo di comprendere e osservare un’eventuale regressione che può manifestarsi con episodi di enuresi notturna, forte timidezza o ansia da prestazione. Per stemperare l’ansia e la paura del rientro potrebbe essere un’idea quella di raccogliere le varie esperienze vissute quest’estate e scriverle su un quaderno da portare in classe. (Nel caso di bambini piccoli è importante creare una raccolta di piccoli oggetti che fanno da simbolo e da ricordo). Non insistere troppo nel raccontare a tutti dell’inizio del nido o della nuova avventura..anche se non ne parlano espressamente i bambini si ricordano tutto. Leggete insieme un buon libro come preparazione alla nuova esperienza.

 

 

 

 

 

 

 

Non venerateli troppo..

Approfittate dell’estate per ritagliarvi qualche minuto in silenzio e osservare il gioco o l’attività che sta compiendo il vostro bambino o nipotino, possibilmente senza intervenire.(non è facile, ma provateci!). L’intervento dell’adulto muta inevitabilmente il naturale svolgimento dell’azione ludica in corso. Osservare i bambini giocare di tanto in tanto è importante poiché scandisce il passare del tempo, possiamo notare le piccole conquiste e i progressi fatti finora. Osservarli però non significa venerarli a tutti i costi e dover anticipare loro ogni parola o oggetto senza motivo, riempirli di giochi e merendine col disperato tentativo di riempire ogni vuoto possibile, oppure assecondarli evitando ogni possibile scontro. Le vacanze, dal nostro punto di vista psicopedagogico, servono anche a questo. Avendo più tempo a disposizione perché non concedersi il lusso di provare a creare delle occasioni di cambiamento anche nel rapporto con i figli?!

Buon lavoro educativo!

Arriva l’estate!

Possiamo dire che l’estate è arrivata! Inizia l’ultima tranche, un po’ faticosa ma sempre ricca di buoni propositi. C’é chi sta già organizzando il mese di Settembre e e chi non sa ancora dove andrà in vacanza con i bambini. In ogni caso utilizzate il tempo estivo per stare con i vostri bambini, osservarli crescere e giocare e offrite loro delle esperienze stimolanti a contatto con la natura. É una grande fonte di ricarica e di stimoli sensoriali fondamentali valida per tutte le età! Contribuisce a rilassarci e restituirci un po’ di genuinità di cui tutti abbiamo bisogno. L’aria di mare o di montagna fanno entrambe bene ai piccoli, aumentano l’appetito, regolano il sonno. Fateli giocare all’aria aperta il più possibile, organizzate picnic e passeggiate! Raccogliete sassolini e pezzetti  di natura da tenere come ricordo e da riportare poi al nido e a scuola. Fate in modo che si divertano e che possano rilassarsi (e annoiarsi un po’..). Anche a voi genitori ed educatori che ci seguite auguriamo di poter ‘staccare’ un po’ e rilassarvi q.b.!!!!!!!!

 

 

 

Dieci cose da fare questa estate con i nostri bambini

Ecco le dieci cose da fare assolutamente questa estate con i nostri bambini:

  1. Rilassiamoci veramente e insieme a loro (vi sembrerà strano, ma ci stupiranno!!)
  2. Respiriamo aria nuova
  3. Creiamo un album dei ricordi
  4. Torniamo un po’ bambini anche noi
  5. Facciamo almeno una volta con loro il nostro gioco preferito di quando eravamo piccoli
  6. Sporchiamoci le mani impastando/pitturando/incollando.. senza preoccuparci troppo della pulizia della casa (siamo in vacanza anche noi, no??!)
  7. Coccoliamoci tanto
  8. Leggiamo e/o inventiamo molte storie fantasiose
  9. Cuciniamo insieme
  10. Strappiamo qualche eccezione alle regole (sempre sacrosante, per carità, ma in vacanza possono essere lievemente più morbide se lo ritenete opportuno)

Le ricette di Aurora!

Mettete una cena super che riunisce amici e parenti nella campagna imperiese. Tra una portata e l’altra la nostra cugina Aurora (appassionata e esperta di dolci) ci racconta di una serie di dolci da proporre ai bambini. “Perché in estate si può sperimentare tra i fornelli e magari si trova anche qualche aspirante chef o pasticcere”. Lei ci propone: La torta ai “sette vasetti”

Ecco l’occorrente: 1 vasetto di yogurt (da usare come unità di misura, facile anche per i piccoli!), 2 vasetti di zucchero, 3 vasetti di farina, 1 vasetto di olio, 3 uova intere, 1 pizzico di sale, scorza di un limone,1 bustina di lievito, frutta a piacere.

Mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo (per ultimo il lievito sciolto in un po’ di latte). Unire all’impasto la frutta (le fragole vanno benissimo) lasciandone da parte due manciate. Ricoprire una teglia con carte da forno e versarvi il composto. Aggiungere la frutta rimasta. Infornare a forno caldo a 180 gradi per 30 min. (La torta risulterà cotta quando uno stuzzicadenti inserito nel dolce risulterà asciutto e pulito. Una volta raffreddata procedere con una spolverata di zucchero a velo!

Amaretti con mascarpone e cocco!

Occorrente: 250 gr. di amaretti duri, 250 gr. di mascarpone, farina di cocco q.b., caffè (caffettiera media).

Preparare il caffè e metterlo in un recipiente. Quando è freddo immergere due alla volta gli amaretti in modo che non si sbriciolino e mettere su un amaretto (nella parte piatta) un po’ di mascarpone e chiudere con l’altro amaretto imbevuto nel caffe’ come i  baci di dama per intendersi. Infine girarlo nella farina di cocco!  Procedere così fino al termine degli amaretti. Sistemare i dolcini su un vassoio e riporlo in frigo per 2/3 ore prima di servire. 

I bambini a seconda dell’età vi aiuteranno a preparare e mescolare gli impasti. L’idea di fare qualcosa e poi di essere assaggiato insieme riscuote sempre molto successo! Buon divertimento e a presto con nuove sfiziose ricette!

Grazie Aurora!!!

In estate poca Tv ok?!…

Mammechefatica esorta i genitori a limitare il più possibile l’utilizzo della Tv almeno in estate! Favoriamo al massimo la possibilità di giocare all’ aria aperta (caldo permettendo). La scuola e l’asilo sono finiti, ma non per questo si deve restare in casa davanti alla tv. Anche la città offre diversi stimoli e se invece preferite stare in casa per il caldo eccessivo organizzate un po’di compagnia: un “merendik” con dei compagni di Asilo o di scuola è una valida alternativa! Basta veramente poco per trasformare un pomeriggio noioso in un tempo divertente.

A seconda dell’ età dei vostri bambini potete scegliere un tema e coinvolgerli in varie attività: creare dei costumi o dei travestimenti, mettere in scena un piccolo pezzo teatrale, inventare l’ organizzazione della tavola, o crearsi semplicemente un rifugio per giocare a “fare finta di”. L’ aspetto importante è l’atmosfera di gioco che si viene a creare. Tutto ciò la televisione (seppure utile in tante circostanze) non è in grado di dare! No?!?