Ancora violenza contro le donne..

 

Questi ultimi giorni di fine Agosto sono segnati da una serie di stragi e di femminicidi che ancora una volta forse si sarebbero potuti evitare. E siamo a 105 vittime dall’inizio del 2021. È evidente che occorre un segnale forte e incisivo che parta dal basso, dal concreto per arrivare ad un cambio radicale di cultura e di pensiero. Le donne vanno supportate e aiutate sul piano pratico a livello territoriale ma nel contempo deve essere offerta a tutti – partendo dai bambini piccoli – un nuovo tipo di educazione consapevole in grado di preparare all’amore come percorso e non come idea di possesso. Solo lavorando e investendo sulle nuove generazioni si potrà avere nel tempo un’idea di femminile e di maschile ben diversa da quella che emerge purtroppo nelle cronache dei giornali oggigiorno. E questa è una responsabilità di tutti, che vede coinvolti tanto gli uomini quanto le donne nel quotidiano, senza aspettare le ricorrenze specifiche: se ne deve parlare a casa, in famiglia, a scuola senza aspettare la prossima vittima. Altrimenti resterà sempre un problema astratto e senza soluzione.

Ci interessa come sempre il vostro parere.

Buon 8 Marzo

Auguri a Tutte le Donne: a quelle adulte ma anche a quelle che lo diventeranno presto e alle più piccole! L’8 Marzo vuole essere una giornata simbolica che è sempre bene ricordare (al di là del valore commerciale della Mimosa) in particolare come riflessione sulla posizione della Donna e della figura femminile in genere con un riferimento specifico e doveroso anche al tema delicato e spinoso dei femminicidi e della violenza contro le donne che crediamo fortemente debba essere discusso e affrontato da noi tutti e restituito ai bambini con parole adatte all’età e alla loro fase di sviluppo. Parlatene e affrontate questi temi a scuola, a casa e quando vi capita.  Devono diventare pane quotidiano per tutti, e per tutti intendiamo anche gli uominipapà inclusi. Tutti dobbiamo sentirci responsabili verso queste tematiche e se può servire allora si, sfruttiamo i simboli e le date per far parlare e far sentire la nostra voce.