Auguri a Tutti i Papà…

 

Auguri a Tutti i Papà possibili. Ma soprattutto a coloro che non possono godersi il proprio bambino nella quotidianità perché lontani, dall’altra parte del mondo, magari in viaggio, magari spaventati dalla paternità hanno deciso di sottrarsi a questo ruolo. Auguri a tutti specie se può essere un’occasione per chiedersi: che tipo di padre sono? mi riconosco in questa dimensione? Che padre ho avuto? Cosa mi ha trasmesso? Domande esistenziali e necessarie in cerca di risposte vere e sempre in divenire. Chiedetevi sempre che tipo di rapporto state costruendo e dove vi sta portando. E qualora vi fossero delle criticità siate saggi e fatevi aiutare. Raccontatelo ai vostri figli perché possano capirne l’importanza. Vi auguriamo di giocare con loro il più possibile, di poterli osservare crescere e fare ogni giorno conquiste nuove ma anche di riuscire a trasmettere loro il senso delle regole e della norma, di crescere dentro dei confini chiari e precisi.

Buona festa del papà a tutti!

 

 

 

 

Cari Papà….

 

Mammechefatica, non è solo rivolto alle mamme, ma anche ai loro papà, e oggi è giunto il momento di parlare un po’ anche del loro ruolo, importantissimo e fondamentale per garantire un sano equilibrio tra la madre e il figlio. La funzione del padre nella crescita dei figli riveste una dimensione socio-affettiva veramente significativa.

Al giorno d’oggi assistiamo ad un  codice paterno condiviso (con la figura materna) poichè i papà moderni sono più presenti e collaborativi rispetto ad una volta. Li vediamo in sala parto, mentre spingono il passeggino, mentre partecipano all’inserimento al nido…ma anche se i papà sembrano essere molto più autonomi la figura paterna è colui che impersonifica la regola e inizia a dare dei limiti.

Abbiamo bisogno di PAPA’ AUTOREVOLI NON AUTORITARI, che sappiano offrire ai loro bimbi dei No, in modo coerente e fermo, senza il timore di ferirli, poichè sono fondamentali per il loro percorso di crescita.

Il genitore il cui figlio decide tutto lui, è un ‘finto’ genitore, che non è in grado di ‘contenere’ il proprio bambino mediante dei limiti e ha probabilmente paura di essere rifiutato.

Non è una missione semplice, il ruolo paterno deve essere in armonia e fare da trait d’union con quello materno e sicuramente la routine, i ritmi di lavoro intensi e il periodo storico in cui viviamo  non aiutano..però potremmo iniziare con le vacanze ad acquisire nuovi punti di vista…

Forza papà!

p. s. Anche se le mamme magari non lo ammettono, i papà sono fondamentali, e contribuiscono a creare quella giusta atmosfera giocosa tra i figli e la mamma…insomma un’ ottima risorsa da utilizzare al meglio.