Se non mangia le verdure?!?

Capita a tutti i bambini prima o poi la fase critica verso le verdure…un odio e un rifiuto profondo che li porta a spostare il piatto e talvolta anche a rovesciarlo…Capita perché crescendo il bambino compie un processo di selezione del gusto in modo più completo e quindi è in grado di stabilire con più chiarezza e decisione ciò che gli piace oppure no. Quando il bambino è in questa specifica fase occorre un’ottima capacità mediatica: l’ideale sarebbe sempre quella di assaggiare per poi capire se continuare o meno ma nella pratica quotidiana sappiamo quanto è difficile! Talvolta piuttosto che ripetere mille volte che bisogna mangiare le verdure (e che poi però non si assaggiano neanche) meglio giocarci su: prendete ad esempio delle verdure di legno (le trovate su http://WWW.OKOSHOP.IT) e organizzate un bel gioco imitativo dove il bambino può preparare a voi o agli orsacchiotti o alle bambole degli ottimi minestroni, vellutate,torte salate! Mentre giocate, immaginate di sentire anche il profumo e di assaggiarle ovviamente! Talvolta la potenza del gioco e’ più forte e incide con più fascino rispetto alle nostre continue frasi “su forza mangiane un po’ “. Se il bambino sente che l’adulto è tranquillo può essere che sperimenti e riprenda a mangiarle con più interesse e disinvoltura.

Provate  e raccontateci!

 

 

 

Inoltre leggere…

 

Mammechefatica insiste…perchè leggere è davvero importante..e sicuramente se si trasmette fin da piccoli il gusto e il piacere della lettura sarà più facile poterlo coltivare da grandi…

Inoltre leggere è importante anche per imparare a scrivere correttamente ed essere una ‘buona penna’..quindi regalate sempre buoni libri ai vostri bambini e leggete insieme a loro in tutte le occasioni: non solo prima di andare a nanna, ma anche come momento in cui ritrovare un po’ di calma e tranquillità e imparare a concentrarsi sulle figure anche se non si sa ancora leggere. Dopo aver letto  o sfogliato i libri invitate i piccoli lettori a rimetterli in ordine (secondo le loro potenzialità) nel loro spazio (cestino,libreria,tavolino).