Gemelli che fatica! (parte seconda)

 

La persona che può aiutare maggiormente i gemelli ad essere considerate due persone differenti favorendo una progressiva separazione è la madre stessa. La madre infatti è colei che più coglie i piccoli segnali di differenza fra i due neonati apparentemente identici. I segnali non sono solo a livello fisico, ma soprattutto a livello comportamentale e di personalità: c’è il bambino più vispo e quello più calmo, quello più sensibile e quello più indifferente. Ciò che può mancare a dei gemelli, al di là dei vantaggi della loro condizione, è quel legame privilegiato con la madre, fondamentale per ognuno di noi per creare la coscienza di sé come soggetto. Spesso il rapporto esclusivo che tendono ad instaurare con il fratello gemello compensa quello mancato con la madre. Dunque è essenziale che la madre, pur essendo già molto affaticata dalla cura di due neonati, cerchi di dedicare dei momenti esclusivi e privilegiati con ognuno dei due piccoli per favorirne la differenziazione.

Gemelli che fatica! (parte prima)

 

Due bambini perfettamente identici dal punto di vista fisico tanto da essere confusi dagli stessi genitori… Che fatica essere gemelli! Se una volta la tendenza era quella di trattarli come una persona unica, vestirli uguali e regalargli gli stessi giochi, oggi si cerca di evitare questa confusione di identità fisica e psicologica favorendone una sana separazione. Da un lato i bambini sviluppano un legame molto forte fra loro, si fanno compagnia e si consolano vicendevolmente, dall’altro però lottano strenuamente per essere riconosciuti come persone diverse. → «Gemelli che fatica! (parte prima)»” class=”more-link”>…continua… «Gemelli che fatica! (parte prima)»