I disegni dei bambini (parte II)

..Vediamo delle indicazioni molto generali (quindi non delle verità assolute da prendere alla lettera e applicare indiscriminatamente da parte dei non “addetti ai lavori”) rispetto al significato dei vari colori utilizzati dal bambino che disegna. Ricordiamoci tuttavia che un bimbo piccolo si limita in genere all’uso di uno/due colori e che fino a 7/8 anni può accadere che non colleghi l’oggetto al suo colore reale.
Generalmente i toni caldi (come il rosso, l’arancione e il giallo) esprimono attività, serenità e gioia di vivere e inducono all’impulsività. Al contrario, i toni freddi (come il blu, l’azzurro e il viola) esprimono passività, calma e inerzia. Questi ultimi inducono alla riflessione e suscitano tristezza e malinconia. Infine il verde è considerato il “punto di equilibrio” in quanto risultato cromatico dell’integrazione giallo/giorno con il blu/notte.
Per chi volesse approfondire la letteratura sull’argomento consigliamo di iniziare da “Il significato del disegno infantile” di A. Oliverio Ferraris- Boringhieri.

I disegni dei bambini (parte I)

Cosa rappresentano i disegni infantili? Costituiscono un’espressione del mondo interno del bambino e uno strumento utile per il genitore, l’insegnante e lo psicologo per la comprensione delle relazioni che si creano fra adulto e piccolo. Il disegno permette al bambino di esprimere qualcosa che prova dentro di sé in modo immediato senza dover ricorrere a parole, cosa molto complicata soprattutto se piccolo. Ciò significa che il bambino proietta le proprie emozioni, i propri sentimenti e la sua percezione del mondo sul foglio di carta attraverso l’uso dei colori, dello spazio, dei margini e della prospettiva. Oltre alla forma naturalmente bisogna considerare il contenuto del disegno stesso, indagando, attraverso domande semplici e adeguate all’età, il significato di ciò che è stato raffigurato per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili.
Una raccomandazione importante da fare è che occorre usare molta cautela nelle interpretazioni dei disegni, soprattutto se non si è esperti, perché nessun manuale in commercio può considerarsi esauriente soprattutto se preso alla lettera senza considerare la particolarità soggettiva di quel bambino…

Letterina a Babbo Natale: istruzioni..

Sappiamo che tanti bambini hanno già scritto la letterina a Babbo Natale..che di anno in anno si scrive sempre prima!. Ma veniamo al dunque della questione che ci interessa condividere con voi: come interpretare la lettera che scrivono i vostri bambini? Bisogna accontentarli in tutto e realizzare completamente i loro desideri? Non necessariamente. Anzi, non soddisfare tutta la lista di regali che avranno chiesto è fondamentale per imparare anche a gestire la frustrazione; se non hanno occasione di sperimentarla faranno più fatica crescendo ad accettare i vari limiti imposti dalla società. Selezionate i regali che ritenete più significativi e importanti per loro e per la fase che stanno attraversando. Proponete anche un piccolo regalo costruttivo da fare insieme nei giorni di pioggia. Non comprate troppi regali.. l’amore e l’affetto non si dimostrano così. Regalatevi piuttosto del Tempo per stare insieme!  Se i piccoli dovessero rimanerci male perché non hanno ricevuto tutto quello che avrebbero voluto, si può raccontare che Babbo Natale ha pensato che quello poteva essere il regalo giusto per loro, spiegando in modo chiaro che ad esempio agli adulti porta sempre meno doni rispetto ai piccoli.

 

I disegni dei bambini (parte II)

..Vediamo delle indicazioni molto generali (quindi non delle verità assolute da prendere alla lettera e applicare indiscriminatamente) rispetto al significato dei vari colori utilizzati dal bambino che disegna. Ricordiamoci tuttavia che un bimbo piccolo si limita in genere all’uso di uno/due colori e che fino a 7/8 anni può accadere che non colleghi l’oggetto al suo colore reale.

Generalmente i toni caldi (come il rosso, l’arancione e il giallo) esprimono attività, serenità e gioia di vivere e inducono all’impulsività. Al contrario, i toni freddi (come il blu, l’azzurro e il viola) esprimono passività, calma e inerzia. Inducono alla riflessione e suscitano tristezza e malinconia. Infine il verde è considerato il “punto di equilibrio” in quanto risultato cromatico dell’integrazione giallo/giorno con il blu/notte.

Per chi volesse approfondire la letteratura sull’argomento consigliamo di iniziare da “Il significato del disegno infantile” di A. Oliverio Ferraris- Boringhieri.