Le parole di Linda Le ci fanno riflettere…

 

Mammechefatica cita le parole di Linda Le, autrice del libro tanto discusso “Lettera al  figlio che non avrò mai” (ed. Barbès, 12 euro) in cui scrive le ragioni, anche dolorose, per cui preferisce non essere madre.

“Non saprei rinunciare a quello che amo,non mi potrei mai annullare per un altro essere,mi costerebbe troppo. Non credo che si debba diventare madre solo per rispondere a uno schema socialmente diffuso. Senza contare che procreando, spesso, ci si scorda di essere ancora  donne, amanti o mogli. Ma il rischio maggiore, per me, sarebbe quello di riversare su un figlio le aspettative deluse, le aspirazioni frustrate, un ideale di perfezione: che carico per un bambino!”

Nonostante il nostro blog mammechefatica.it sia nato come sostegno per le mamme e la coppia genitoriale, ci sembra interessante dar voce a tutte le donne, anche a quelle che mamme non sono e in particolar modo cercare di mantenere un atteggiamento di ascolto e osservazione che sia il più possibile ‘non giudicante’.

Mindfullness: un vero nutrimento per l’anima

 

Care Mamme,
Cari Genitori,
ieri mattina abbiamo avuto l’opportunità di incontrare presso l’Associazione Bau…sette i portavoce della Mindfullness in Italia. Gli esperti ci hanno spiegato in cosa consista questa pratica antica e i suoi benifici per adulti e bambini. Mindfullness è “consapevolezza del momento presente in modo non giudicante”. Ciò implica una messa in atto di un processo di osservazione di quello che accade dentro di noi che porta ad una maggiore consapevolezza. Mindfullness significa anche arrivare a creare “uno spazio logico” attraverso il quale poter osservare i propri pensieri e poter sperimentare un approccio diverso a livello emotivo e relazionale in quanto si sviluppa anche una maggiore attenzione verso gli altri. Con questa tecnica si può gestire meglio la rabbia e lo stress che, come sappiamo, è molto alto fin dall’età prescolare. Infatti i bambini, spiegano gli esperti, devono adattarsi continuamente ai cambiamenti che l’ambiente impone e devono adattarsi alle richieste degli adulti, ma hanno meno possibilità di scaricare lo stress. Infine si tratta di una pratica che viene trasmessa ai bambni e ai loro genitori per:
– avere delle relazioni più intense
– creare quello spazio di ascolto che molte volte tralasciamo (perchè sopraffatti dagli impegni quotidiani)
– insegna all’adulto ad osservare il proprio bambino così com’è, senza porre giudizio

p.s. Alla fine dell’incontro siamo uscite veramente rilassate e appagate!