Mammechefatica e l’inserimento “italiano” infinito….

 

Oggi parliamo non tanto dell’inserimento in sè piuttosto cerchiamo di capire se è veramente necessario un tempo così lungo e infinito…per inserire i bambini di già 3 anni… e come mai in Italia si è così rigidi da questo punto di vista? Considerando che, secondo Mammechefatica, la fase dell’inserimento dipende da ogni singolo bambino,dal rapporto con la madre e da tutto un insieme di dinamiche interne, sarebbe più opportuno adeguarsi al ritmo e al tempo di ciascun bambino.

Quindi dare e concedere tempo a chi ne ha bisogno (bambino e madre) ma anche aiutare i genitori lavoratori che in queste settimane non fanno altro che prendere permessi in orari assurdi!!

Mammechefatica concepisce la scuola in generale, fin dalle sue prime forme (l’asilo nido ad esempio) come un sostegno concreto alle famiglie e non come un ostacolo.

Anche perchè, essendo sempre di corsa e in affanno contro il tempo, come si fa ad avere il giusto spazio mentale per affrontare l’inserimento in modo sereno?

Se il vostro bambino sta reagendo bene,accetta di partecipare alle attività proposte, anche se siete ‘obbligati’ a stare in classe, cercate di osservare il vostro bambino, il gruppo, le insegnanti, capire le loro scelte, e se necessario sarete pronte a consolare e nutrire il vostro piccolo incoraggiandolo pian piano. Fate in modo che la vostra presenza sia sempre meno invadente e ‘delegate’ alle Maestre poichè saranno loro i nuovi preziosi riferimenti dei vostri piccoli.

Bon Courage!