Quarantena con i bambini

Un pensiero di solidarietà va a tutte le famiglie con bambini soprattutto piccoli rinchiuse in casa per via delle infinite quarantene che si ripetono inevitabilmente nei nidi ,scuole dell’infanzia e nelle altre realtà educative per i più grandi. Non è facile accettare questo momento e poi farlo accettare ai bambini che spesso chiedono quando potranno uscire e poter tornare a salutare i loro amici e le maestre. E poi ancora: come trascorrere le lunghe giornate a casa senza perdere la pazienza e cercare di mantenere i nervi saldi nonostante tutto? Facile a dirsi ma quando ci si trova coinvolti si iniziano a contare i giorni…anche se spesso il tempo in queste situazioni sembra non passare mai….laddove è possibile cercate di limitare l’utilizzo di smartphone/TV piuttosto proponete tante micro attività. Si sa, con i bambini piccoli il tempo di concentrazione è sempre ai minimi termini, quindi occorre costruire delle nuove routine e passare dal costruire una torre, all’impastare biscotti o pasta di pane, al collage, ma anche lavare semplicemente delle ciotoline può essere un ottimo passatempo! Cercate di non dare loro l’idea di non sapere cosa fare ma anzi di avere sempre pronta un’alternativa da sfoderare! Fare insieme un planning della giornata è un modo per trasmettere il senso dell’organizzazione necessario per dare e darsi un certo metodo nel trascorrere il tempo. Nel primo mattino proponete attivita’ più di concentrazione (esempio i travasi con la pasta o i legumi/pittura/collage con diversi materiali) e poi verso il finire della mattina invece un libro o delle canzoncine da ascoltare mentre si prepara il pranzo. Nel pomeriggio invece la preparazione di una torta o biscotti o di pasta di sale semplice può essere un buon rituale per diverse fasce d’età. Se avete dei travestimenti o vecchi indumenti metteteli a disposizione per inventare storie: in queste lunghe giornate casalinghe i bambini hanno più che mai bisogno di evadere e creare mondi nuovi mediante la loro capacità del pensiero magico. Quando poi la storia o la scena creata gli piace, tendono a ricrearla infinite volte aggiungendo dei dettagli qua e là. La forza del gioco imitativo è davvero sempre grandiosa e affascinante. Lasciateli giocare e osservateli (ma senza interrompere il loro gioco..onde evitare di bloccarli).. sperando sia trascorso nel frattempo un po’ di tempo…Fate capire loro che vi sono dei momenti in cui anche i genitori sono impegnati in altro (un dettaglio tra tutti il lavoro?!) e che poi vi ritrovate in un punto specifico della casa per raccontarvi come è andata!.

 

 

 

 

 

Quarantena con i piccoli: come fare

Come gestire al meglio la quarantena con i piccoli è il dilemma che ci state ponendo in questi giorni durante le varie consulenze. Alcuni bambini sono in quarantena preventiva e sappiamo quanto sia faticoso per ogni famiglia riorganizzare la gestione familiare e la nuova quotidianità non potendo uscire. Il tempo quando si sta in casa è scandito in modo più lento e meno frenetico. Cercate di alternare tanti momenti diversificati senza chiedere al piccolo cosa fare ma continuando a proporre in modo concreto: questa modalità educativa aiuta e agevola non solo il bambino ma anche l’adulto implicato nella relazione. 

  • una canzoncina
  • una breve attività sul tappeto (bastano dei tappi e delle ciotolina e il piccolo farà il resto)
  • un’attività seduto al tavolino oppure se piccolo al seggiolone
  • una storia letta ad alta voce
  • tanta musica classica
  • se fattibile anche i giochi e i travasi con l’acqua sono sempre graditi
  • pasta di sale versione basic (senza sale per chi soffre di dermatite atopica) creata con una manciata di farina e qualche goccia d’acqua tiepida. Per i più grandi invece può diventare anche esperienza olfattiva aggiungendo del caffè in polvere o della lavanda essiccata in semi).
  • un disegno con un grande foglio di carta da pacco (pastelli, matite ma anche tempere se concesse in casa!) posto in verticale alla parete o in terra.
  • collage con vecchio catalogo Ikea sempre utile per inventare storie nuove!
  • trascorrere il tempo in casa senza necessità della TV o dei devices può essere una scelta (condivisa o meno) che dal nostro punto di vista psicopedagogico è molto importante: significa privilegiare a contribuire il mondo interno del bambino. 

Quarantena e relazioni sociali

Nonni, amici, maestre ecc. non si possono più incontrare ormai da molti giorni. Tuttavia è importante che soprattutto ai più piccoli si continui a ricordare l’esistenza degli amici e dei parenti. Come fare per mantenere un legame con altre persone, che non siano mamma, papà e fratelli? Per fortuna con il telefono e le videochiamate riusciamo ormai a raggiungere ogni parte del globo. Ma sappiamo che per alcuni bambini non è così scontato riuscire a comunicare in questo modo. Infatti alcuni sono letteralmente bombardati di videochiamate da un mese a questa parte che non riescono più a tollerare di parlare per forza con qualcuno dietro ad uno schermo e quindi si rifiutano letteralmente di parlare. Come dar loro torto? Gli adulti si devono rendere conto di questa sovraesposizione e tutelare i bambini!

Ci sono poi altri bambini, magari più piccoli o meno disinvolti, che si intimidiscono e non accettano di farsi vedere in video. Per loro una strategia potrebbe essere quella di registrare loro dei video ed inviarli e magari guardare insieme a mamma o papà la risposta dell’amichetto/cugino/nonni… Che dite, può funzionare?

Quarantena con i bambini: quattro errori da evitare

Quattro errori da evitare in questo momento così complicato, anche per i nostri bambini:

  1. Cercare di negare l’evidenza, raccontando loro che non sta succedendo nulla. Ovviamente, anche i bambini più piccoli avvertono i cambiamenti e il clima emotivo in casa, dunque è importante sempre essere onesti, usando però le parole giuste in base all’età
  2.  Raccontare ogni singolo dettaglio e scendere in descrizioni troppo accurate di quello che sta succedendo. Al contrario di quanto detto prima, è importate non sottolineare l’aspetto drammatico di questa emergenza, cercando comunque di trasmettere ottimismo e speranza verso il futuro
  3.  Permettere ai bambini di cambiare le loro abitudini sul sonno, sull’alimentazione ecc..anche se non ci sono più gli obblighi scolastici, una certa routine va mantenuta per rassicurarli. I “confini educativi” sugli orari e sulle regole vanno mantenuti anche in questo momento
  4. Permettere ai bambini di utilizzare eccessivamente gli schermi. Anche se è difficile spesso coinvolgere i bambini tutto il giorno, lasciarli in balìa di tv, tablet e cellulari non è una buona soluzione!