“Lo sfogo del bimbo” @Repubblica.it

Avrete visto anche voi il video su Repubblica.it di ieri (mercoledì 8 Aprile) “lo sfogo del bimbo“. Il piccolo sperimenta una rabbia mista a tristezza (che poi coincide perfettamente con quella di tutti noi, in questo periodo piccoli o grandi che siamo). Rappresenta perfettamente sentimenti con cui stiamo facendo i conti tutti: lo sforzo di accettare e rispettare le regole che lo stare a casa comporta: insofferenza e preoccupazione scandiscono le nostre lunghe giornate. Cosa rispondere ai bambini che come il piccolo Claudio ci chiedono di uscire e di preparare la valigia “perché proprio non ce la fanno più”? Proviamo, nonostante le difficoltà, a valorizzare ciò che possiamo fare in casa, puntando costantemente l’accento sulle conquiste e i traguardi che dobbiamo ancora raggiungere. Evitiamo di dare risposte come “non si può” sono molto frustranti in questo periodo. Cerchiamo invece di utilizzare il canale ludico per offrire una parentesi leggera e di svago dove ogni bambino può dimenticarsi del limite di stare a casa e spaziare con la propria  fantasia e immaginazione. Perché non preparare anche noi una valigia e immaginare di partire per un nuovo lungo meraviglioso viaggio?!

 

 

Il valore del Gioco…

Torniamo a parlare di Gioco, libero e strutturato e del suo valore. Studi e ricerche confermano l’assoluta importanza di quest’ultimo nello sviluppo psicosociale e psicomotorio del bambino. Più il bambino sperimenta l’opportunità di giocare e di confrontarsi tra i pari più svilupperà nel corso del tempo quella base creativa e intuitiva che gli consentirà di risolvere problemi e difficoltà nella vita reale. Quando parliamo di gioco intendiamo anche solo il gioco libero (quello che i bambini creano mediante la condivisione di spazi e persone anche senza avere nulla di particolare a disposizione: poiché armati della risorsa più grande: la fantasia e la dimensione immaginaria che li rende capaci di trasformare oggetti e situazioni).

Il Gioco, come diceva bene Fink, è un’attività fondamentale in stretto legame con la vita stessa. Durante l’ attività ludica il bambino apprende, percepisce e rielabora meccanismi di vita che farà suoi col passare del tempo. Giocare in compagnia, da soli con la propria voce narrante, con bambini più grandi o più piccoli rappresenta un bisogno vitale da valorizzare e rispettare. Osservate il gioco dei vostri bambini, la sua evoluzione, accogliete le richieste in modo silenzioso e non intrusivo. Non è bello poterli osservare quando inventano soluzioni e strategie o trasformano un oggetto in un altro? Quando si travestono e fanno finta di? E poi non è salutare tornare un po’ indietro nel tempo e rivivere alcuni momenti della propria infanzia con occhi diversi?