Enuresi notturna? Aiutiamo così i nostri bambini

enuresi notturnaFare la pipì a letto fino ad una certa età (5/6 anni) non necessariamente rappresenta un problema grave, ma senz’altro è un dato da monitorare nel tempo, in quanto rappresenta un possibile campanello d’allarme di qualche disagio nel bambino. Cosa possono fare i genitori per aiutare il figlio ad imparare a controllare gli sfinteri anche di notte?

  1. Non rimproverate il bambino, nè punitelo: per lui si tratta già di una situazione umiliante, è inutile appesantirla ancora di più
  2. Non prendetelo in giro
  3. Non fate confronti con fratelli o amici
  4. Verbalizzate quello che è accaduto, empatizzando con le emozioni del bambino
  5. Non rimettetegli il pannolino, ma resistete alla fatica di cambiare lenzuola spesso
  6. Leggete insieme dei libri per bambini che raccontano queste situazioni: attraverso la lettura il bambino capisce di non essre l’unico ad avere questo problema e riesce a parlare dell’argomento con maggior disinvoltura
  7. Quando capita che per una notte non bagna il letto, ricompensatelo con un piccolo rinforzo positivo: un dolce, una sopresa, un regalino..
  8. Abbiate tantissima pazienza a date fiducia al vostro piccolo: ognuno con i suoi tempi riesce a superare questo ostacolo prima o poi

Perchè mio figlio maggiore ora si comporta come fosse più piccolo?

 

Dopo la nascita della sorellina, Edoardo, 5 anni, tende a regredire tornando “piccolo”. “Perchè?”, si chiede Mamma Giada? Edoardo sta impiegando una “strategia di difesa”-inconscia- per riconquistare il suo posto, rubato dalla nuova arrivata. Per questo chiede di bere di nuovo dal biberon, pretende di essere imboccato, oppure si fa la pipì addosso. E’ come se entrasse in competizione con la sorellina e cercasse di imitarla per attirare l’attenzione di papà e mamma. Essendo inconsapevole di questa regressione, è inutile rimproverarlo o cercare di farlo ragionare. Piuttosto MammeCheFatica consiglia di ignorare questi atteggiamenti infantili e di sottolineare invece le acquisizioni più recenti: “Come disegni bene!” oppure: “Che bella capriola che hai fatto, caspita!”. Un’altra cosa da fare potrebbe essere quella di guardare insieme le foto di quando lui era davvero piccino ed era coccolato proprio come la sorellina ora (quindi non gli è stato dato niente di meno).

Tranquilla, Giada, vedrai che questo momento passerà in fretta!!