Emozioni ed apprendimento

dsaQuali emozioni scatena in un bambino il fatto di sapere di avere un disturbo specifico di apprendimento? Quali sono i comportamenti tipici che bambini e ragazzi con DSA mettono in atto per difendersi dalle loro problematiche? Come possono i genitori aiutare al meglio i loro figli evitando lotte sfiancanti continue?

A queste e tante altre domande si risponderà in un Convegno molto importante dal titolo: “Emozioni ed apprendimento”, organizzato dalla U.O.N.P.I.A. (Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza) di Via Raffaello Sanzio, 9 dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano. Psicologi, Logopedisti, Neuropsichiatri ed Educatori vi aspettano il giorno Venerdì 24 Ottobre alle 9 presso l’Aula Magna dell’Ospedale.

Per info e iscrizioni: info.giornateDSA@hsacco.it

17 Novembre: La giornata mondiale della prematurità

 

MammeCheFatica non può non ricordare la giornata mondiale di oggi dedicata alla prematurità. Proprio venerdì abbiamo partecipato ad un convegno all’ Ospedale L. Sacco di Milano e ascoltato con interesse la relazione del Dott. Odoardo Picciolini e parte del suo staff che lavora nell’ Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.  Dal suo intervento abbiamo appreso che un neonato su 10 nasce prematuro e gli esiti di tale nascita anticipata consistono in anomalie maggiori (paralisi cerebrali, ritardo mentale, deficit visivi ed uditivi gravi) o anomalie minori (disordini della sfera motoria, dell’apprendimento e del comportamento). La ricerca sta facendo grandi passi avanti per capire come intervenire precocemente per offrire a questi bambini una vita sana e serena, ma ci sono ancora aree incomprese. I bambini prematuri soffrono sia a livello fisco, sia psicologico e il ricovero (che a volte si protrae per mesi) rompe il progetto familiare e provoca un trauma vero e proprio anche nei genitori, angosciati alla sola vista dell’incubatrice.

Ricordiamo che è possibile votare sul sito: www.enemenemini.eu per aderire alla campagna internazionale per una migliore cura del neonato prematuro e sostenere una “Call to action” che verrà presentata al Parlamento Europeo a Buxelles.