Quando si aspetta il secondo..

secondo-figlioMammeCheFatica dedica questo post alle mamme in attesa del loro secondo figlio/a. Se da una parte vi è più consapevolezza (“so bene quello che mi aspetta”) dall’altra vi è una forte preoccupazione: quella di non riuscire a dare il senso di unicità al figlio maggiore e di doversi dividere tra i due fratelli. Come fare quindi a gestire il nuovo mènage familiare? Col tempo si verrà a creare un nuovo equilibrio che però è bene provare a definire (almeno in parte) nel periodo della gravidanza per preparare il fratello maggiore al grande cambiamento facendo in modo che possa accettare il nuovo nato senza troppe forme di gelosia e sofferenze di varia natura.

In questo fase di transizione è fondamentale il ruolo attivo del papà che con la sua presenza è in grado di occuparsi del primogenito, rassicurarlo e infondergli fiducia. Troviamo sia giusto condividere un libretto che affronta questi temi e parlarne senza aggiungere troppo stress o ansia però. Preparare insieme dei giochini o un disegno per l’arrivo del fratellino o della sorellina è un gesto importante e utile non solo per il bambino ma anche per gli adulti coinvolti emotivamente. Sarà una nuova avventura per tutti da vivere e scoprire giorno dopo giorno tra prove ed errori.

 

Perchè mio figlio maggiore ora si comporta come fosse più piccolo?

 

Dopo la nascita della sorellina, Edoardo, 5 anni, tende a regredire tornando “piccolo”. “Perchè?”, si chiede Mamma Giada? Edoardo sta impiegando una “strategia di difesa”-inconscia- per riconquistare il suo posto, rubato dalla nuova arrivata. Per questo chiede di bere di nuovo dal biberon, pretende di essere imboccato, oppure si fa la pipì addosso. E’ come se entrasse in competizione con la sorellina e cercasse di imitarla per attirare l’attenzione di papà e mamma. Essendo inconsapevole di questa regressione, è inutile rimproverarlo o cercare di farlo ragionare. Piuttosto MammeCheFatica consiglia di ignorare questi atteggiamenti infantili e di sottolineare invece le acquisizioni più recenti: “Come disegni bene!” oppure: “Che bella capriola che hai fatto, caspita!”. Un’altra cosa da fare potrebbe essere quella di guardare insieme le foto di quando lui era davvero piccino ed era coccolato proprio come la sorellina ora (quindi non gli è stato dato niente di meno).

Tranquilla, Giada, vedrai che questo momento passerà in fretta!!