Avete raccontato ai vostri bambini la storia della renna Rudolph?

“Tra le renne aiutanti di Babbo Natale ce n’era una che si distingueva per un naso rosso rosso che si accendeva come una lampadina. Questa renna si chiamava Rudolph e soffriva tanto quando le sue compagne la prendevano in giro perchè diversa da loro. Ma una notte una nebbia fittissima avvolgeva le terre del Nord. Babbo Natale era molto preoccupato di non riuscire a recapitare i regali ai bambini di tutto il mondo. Era disperato e agitatissimo, nessuno era in grado di aiutarlo e suggerirgli un metodo per aggirare l’ostacolo. Quando però Rudolph iniziò a far lampeggiare il suo naso rosso Babbo Natale ebbe un’idea meravigliosa: far guidare la slitta da Rudolph in modo che potesse illuminare il percorso. Da quel momento tutte le renne accolgono come un eroe Rudolph portandogli rispetto”.

Una fiaba semplice e carina per ricordare anche a Natale l’importanza della diversità e della tolleranza..

Le aspettative dei grandi…

 

Quanto incidono sullo sviluppo armonioso di un bambino le aspettative dei genitori? Molto; per questo motivo noi adulti (madri, padri, tate, educatrici ed insegnanti) dobbiamo sempre ridimensionare i desideri che abbiamo sul bambino. Innanzitutto ricordandoci che lui/lei è una persona autonoma e diversa da noi, con una storia diversa, con esigenze e volontà diverse. Lasciamo che possa esprimere la sua personalità liberamente, senza paura di essere sbagliato o diverso. Inoltre non pretendiamo troppo da lui/le:, ognuno ha bisogno del suo tempo per crescere, imparare e maturare. Spesso poi al giorno d’oggi si punta molto sul successo,sulla prestazione infallibile, sulla capacità multitasking..tutte cose impegnative per un adulto, figuriamoci per un bambino! Non sovraccarichiamolo di impegni ogni giorno (musica, danza, teatro, basket, nuoto, calcio, catechismo ecc..), ma lasciamogli il tempo anche di inventare giochi, leggere o imparare a tollerare la noia!