Mamme, che bernoccoli!

 

Care Mamme&Papà,
qualche giorno fa parlando con dei genitori di bambini che frequentano il nido ci siamo accorte dell’importanza di frequentare un piccolo corso di primo soccorso pediatrico per sentirsi pronti (o almeno lievemente meno ansiosi) in caso di urgenza. In attesa di potervi dare l’indicazione di un vero e proprio incontro di questo tipo sempre molto utile per chiunque abbia a che fare con dei bambini, vi diamo qui qualche informazione essenziale che non pretende di essere esaustiva.

Cosa fare se un bambino piccolo ha fatto una brutta caduta? Prima di tutto bisogna valutare lo stato di coscienza. Se si ha l’impressione che abbia perso coscienza, non muoverlo e chiamare subito il 118. Se invece piange e respira, bisogna prenderlo con una mano sotto la testa e una sotto la schiena, poi mettergli il ghiaccio. Gli esiti di emorragia cerebrale (interna) possono arrivare anche dopo 36 ore quindi è importante osservare se cambia il suo comportamento nell’arco di queste ore. I segnali di emorragia più evidenti sono: il fatto che abbia mal di testa, non parli, sia sonnolento, vomiti a getto (cioè in modo anomalo e non correlato ad assunzione di acqua o cibo). Ricordiamo che la presenza o meno di un bernoccolo è indipendente dalla presenza di emorragia. Noi, che ai bernoccoli facili siamo abbonate (gli scontri fra bambini o contro i muri sono quasi all’ordine del giorno), solitamente mettiamo del ghiaccio, dell’ arnica in pomata e arnica alla 9CH (3 granuli da sciogliere nel biberon). La stessa modalità è efficace anche per noi adulti.

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