Togliere il ciuccio…

Aprile e Maggio nell’immaginario delle mamme sono i mesi dei cambiamenti: via il pannolino e via il ciuccio! Dal nostro punto di vista psicopedagogico però invitiamo i genitori a procedere con cautela onde evitare piccoli traumi e dover tornare indietro poiché il bambino entra in crisi. Il ciuccio ha un significato molto forte per il bambino che lo utilizza, ha un potere calmante e rassicurante che non può essere tolto da un momento all’altro, come tutti i cambiamenti va preparato nel tempo.

Iniziate per gradi a:

– diminuirne l’utilizzo, e lasciare il ciuccio solo nei momenti di forte bisogno

– fare in modo che il bambino diventi autonomo nel mettere via il suo ciuccio nell’apposito contenitore. (Iniziare durante il giorno, lasciare invece il ciuccio per il riposino pomeridiano e per la notte)

– far notare al bambino come parla bene quando non ha il ciuccio che gli      impedisce di esprimersi correttamente.

– sfogliare e leggere una storia sul ciuccio che aiuta il bambino (e l’adulto) ad affrontare il momento di passaggio.

– evitare regalini e doni poiché rappresenta una fase evolutiva di crescita obbligata. Il vero piacere sarà rappresentato dal senso di scoperta e di conquista di nuovi oggetti.

 

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