Afghanistan: come spiegare la tragedia ai bambini

Ci state chiedendo in molti se è corretto o meno commentare la situazione in Afghanistan anche ai bambini e se non è troppo presto o sconvolgente. Dal nostro punto di vista psicopedagogico e umano e’ corretto spiegare ai bambini cosa sta succedendo in questi giorni, mantenendo un tono tranquillo, facendo in modo che il nostro racconto possa suscitare anche delle possibili domande e delle curiosità. 

  • se parliamo ai piccoli (età scuola dell’infanzia 4/5 anni) facciamo esempi pratici e concreti come l’utilizzo del burqa per le donne, il mancato diritto all’istruzione, la libertà che abbiamo a disposizione e che diamo assolutamente per scontata..(permette ai bambini di capire meglio e con più precisione)
  • se parliamo con preadolescenti/adolescenti è utile invece leggere e commentare insieme articoli di giornale o il tg e cercare di dare un senso alle varie informazioni per non far sentire tutto il peso del mondo sulle loro spalle
  • Anche se sono gli ultimi giorni di vacanza in cui vorremmo essere completamente spensierati crediamo sia giusto e doveroso preoccuparsi di ciò che sta succedendo anche perché “potrebbe capitare anche a noi”
  • Commentare e parlare ai bambini degli eventi storici che attraversano la nostra crescita è importante anche per sviluppare in loro le prime forme di pensiero critico: aiutarli a costruire un pensiero (il più possibile non giudicante) in grado di darsi delle spiegazioni

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