Idee Nascita!

 

Dopo una serie di vecchi post e video dedicati ai 9 Mesi di seguito scriviamo una serie di idee utili e funzionali testati personalmente per la nascita di un bebè. E’ sempre bello ed emozionante fare un regalo ma non è sempre facile stupire con un prodotto strategico soprattutto se non si frequentano bambini piccoli di seguito qualche idea che potrebbe incuriosirvi o farvi venire in mente altre idee ancora!

  • fascia koala baby : utilissima per i primi 6/7 mesi del.piccolo. Serve anche in casa, per consolarlo, tenerlo vicino,rassicurarlo. Utile perché l’adulto ha le mani libere e nel frattempo può camminare e fare altre cose
  • tappeto OkoShop : ripiegabile, utilissimo anche come aiuto nel cambio pannolino, per un picnic, tappeto da viaggio, per fare i primi travasi. Lavabile e salvaspazio lo si usa tantissimo nelle più svariate situazioni
  • lullalove : fondamentale per contenere il neonato alla nascita durante il sonno e da utilizzare poi come materassino per giocare e leggervi un libro
  • cuscino tecnico per la nanna Koala baby: regalo specifico pensato per aiutare la testa del neonato alla giusta posizione durante il sonno
  • per la mamma e il suo bebè: creme Weleda per la cura dal pre al postpartum, per il piccolo tante linee pensate per la pelle atopica e delicata
  • Ciucci e biberon MaM baby: prodotti super tecnici si adattano alle varie necessità dei neonati
  • camerette Erbesi: a noi piacciono i lettini, comodi,funzionali con diverse posizioni a seconda dell’età del piccolo: un investimento dalla nascita ai primi due/tre anni del bambino
  • Libri utili:
  • per la neomamma: “lo faccio per me” di S.Andreoli (spiega la maternità in modo contemporaneo senza necessariamente il bisogno di sacrificarsi o annullarsi per il figlio, ma privilegiando il piacere di un rapporto consapevole)
  • per il neopapà: “da uomo a padre” di A Pellai (racconta in prima persona l’affascinante viaggio della scoperta della paternità)
  • per la coppia: a piccoli passi di S.Vegetti Finzi (spiega in modo esaustivo e semplice tutte le tappe e fasi di crescita: per non sentirsi soli e capire che inevitabilmente è capitato a tutti!)
  • per il piccolo: libri tattili in stoffa (lavabili) per iniziare fin da subito a toccare e ascoltare attraverso la voce di mamma e papà
  • Consulenze specifiche e personalizzate per la coppia che da sentimentale si evolve in coppia genitoriale: info@mammechefatica.it vi accompagniamo nel vostro viaggio più intenso ed emozionante che vi sia per cercare insieme di dare un senso alle vostre emozioni e provare a costruire una consapevolezza utile nel processo di crescita non solo del vostro bambino ma anche vostra come adulti e nuove figure genitoriali 
  • Bottigliette sonore fatte da voi: riempite con materiali vari come la pasta,il riso, il caffè,la farina ecc.
  • Cestino dei tesori fatto da voi: pensato con materiali di recupero preso ad hoc per aiutare a stimolare il piccolo e incuriosirlo senza necessariamente scadere nella famigerata plastica..
  • Perchè come recita un vecchio detto canadese i genitori devono dare ai figli  le radici e le ali”  da qui l’esigenza di costruire le basi insieme per farli volare lontano!

 

Piange al nido come fare

  • In questo periodo di inserimenti, chiunque frequenti queste realtà potrebbe sentire numerosi pianti, dati come reazione dei piccoli ospiti in cerca della loro dimensione. Ma cerchiamo di metterci nei vostri panninon è facile anzi ascoltare i pianti – talvolta anche molto forti – di tutti questi bambini. Si avverte una sensazione di disagio, di inutilità nel non riuscire ad aiutarli. Vi dicono che è questione di tempo, è vero, ma si tratta di un tempo lunghissimo per chi è spettatore-genitore. Il pianto di un bambino poi (non necessariamente il nostro) scatena pensieri e immagini potenti nella mente adulta. Questo per dire che sappiamo bene cosa significhi affrontare l’esperienza dell’inserimento: osservare bambini ed educatrici in una routine nuova ancora da scoprire
  •  E’ difficile accettare il pianto del proprio bambino ma talvolta è un passo necessario per fare in modo che prenda la giusta fiducia nel nuovo ambiente che lo accoglie
  • Qualora si trattasse di un pianto disperato pensate sempre che dal pianto, come la crisi poi arriva un momento di quiete e che non è detto che un bambino che piange in entrata al distacco da voi poi deve piangere tutto il giorno, solitamente dopo poco dopo i bambini realizzano il passaggio di ambiente materno/paterno al nido e ad esempio rimangono con piacere ad osservare le varie dinamiche di gioco senza ancora prendere posizione
  • Monitorate col passare dei giorni e delle settimane se vi sono anche solo dei piccoli miglioramenti e mantenete un contatto attivo con le educatrici per capire insieme come collaborare al meglio
  • Parlate e portate un po’ di nido anche a casa: il racconto del nido attraverso la vostra voce narrante è fondamentale per instaurare un sentimento di fiducia
  • Per qualsiasi criticità siamo a disposizione con piacere: info@mammechefatica.it per organizzare una consulenza veloce e capire insieme come intervenire