Come aprire un asilo (parte prima)

 

Come aprire un asilo? Ci scrivono spesso chiedendoci consigli e informazioni a riguardo, ne approfittiamo per condividerli online. In primis rifletteremo sulla motivazione, che cosa ci spinge a realizzare questo sognoperche’ vogliamo stare con i bambini e farne una professione. Ogni volta affronteremo un tema diverso:

  •  location
  •  stile educativo
  •  bisogni dei bambini
  •  bisogni dei genitori
  • formazione dell’équipe educativa
  • scelta dell’arredo
  • Cercheremo di scrivere cogliendo molti dettagli e riferimenti del nostro lavoro quotidiano sul campo, tra i bambini, le educatrici e le aspettative dei genitori. Collaboriamo con tanti partners e ogni settimana conosciamo nuove realtà educative ma i bisogni e le esigenze così come le risorse e le criticità spesso sono le stesse. Cercando di essere oggettive, di solito non neghiamo mai che si tratta di un impegno serio e faticoso che ci coinvolge da piu’ punti di vista. Non è un’attività per ‘fare del buon business’come talvolta si crede. Occorre anche una preparazione adeguata non solo sulle esigenze specifiche del bambino ma sulla cultura dell’infanzia piu’ in generale e cioè un giusto mix tra studio ed esperienza quotidiana sul campo. Al di là della parte burocratica che include permessi e autorizzazioni Asl, del Comune di Residenza e della Regione di appartenenza, occorre soffermarsi sull’aspetto psicosociale dell’attivita’ per fare in modo che tale attività possa essere un’esperienza ludico-sociale importante e di qualità per i suoi bambini, genitori e personale educativo dato e considerato l’alto livello di responsabilita’. Senza questi pensieri non ha senso iniziare l’avventura!

 

Piccoli rimedi anticaldo..

L’ estate è arrivata, il caldo è esploso…in attesa di portare i bambini al mare o in montagna vediamo come affrontare il problema in città. S,i sa il caldo afoso genera insofferenza anche tra i bambini che spesso interrompono il sonno e in molti casi diminuisce anche l’appetito. Ecco alcune strategie anticaldo:

– vestire i piccoli con indumenti freschi e leggeri, onde evitare l’esplosione di sudamina (in particolare vicino al cuoio capelluto) e cambiare spesso le lenzuola del lettino

– dare loro acqua, tisane a temperatura ambiente (il finocchio piace molto!) e succhi freschi centrifugati o frullati

– proporre più spuntini durante il giorno per chi perde l’appetito e non ha voglia di mangiare (evitando di ricorrere alla tv però!)

– nelle ore calde in cui il parco o i giardini sono inarrivabili proponete loro di giocare con l’acqua! In bagno o sul terrazzo, un po’ di bottigliette di plastica e un imbuto e farete la loro felicità! Oppure lavate qualche bambola o macchinina che aveva bisogno di una bella ripulita!

– evitate di tenere per troppe ore i bambini con l’aria condizionata accesa oppure areate il locale e poi spegnete: non fa molto bene ai piccoli..parola di Mammechefatica!

 

 

 

# MI – “La Tata perfetta”

corso-baby-sitterMammeCheFatica ripropone il corso di formazione psico-pedagogica “La Tata Perfetta”, rivolto a Tate, Baby Sitters, Educatori e Genitori che vogliono approfondire maggiormente le dinamiche relazionali tra l’adulto e il bambino. Il corso è organizzato da Mamma&Lavoro in collaborazione con l’èquipe di MammeCheFatica: Dott.ssa Marta Bruzzone (pedagogista) e Dott.ssa Sara Bruzzone (psicologa infantile).

Sarà un’occasione speciale per trattare argomenti in modo specifico e dettagliato incentrando l’attenzione:

  • sui bisogni reali del bambino
  • sul rapporto comunicativo con la famiglia
  • sui capricci
  • sulle regole educative
  • sulle modalità relazionali di gioco etc..

A questo modulo si può aggiungere anche quello di pronto soccorso pediatrico tenuto da altri professionisti. Per info e iscrizioni scrivere a: formazione@mammaelavoro.it