Quando cadono…la paura e lo spavento..

caduteE’ tanto tempo che non affrontiamo il tema delle paure e degli spaventi soprattutto collegati alle cadute che i bambini piccoli fanno accidentalmente nella fase della deambulazione. Quando stanno iniziando a fare i primi passi sperimentano anche le prime cadute e i primi spigoli. Come fare a gestire questi attimi in cui noi adulti spesso e volentieri andiamo totalmente nel panico?

In primo luogo, dovremmo (e’ sempre molto difficile,quindi e’ meglio scrivere dovremmo!) cercare di mantenere la calma onde evitare di spaventare ulteriormente il piccolo. I bambini percepiscono subito la nostra ansia e piangono maggiormente. Poi valutiamo se e’ il caso di mettere del ghiaccio, se esce del sangue oppure no. Il ghiaccio e’ un potente alleato ma dobbiamo essere pronti a tollerare il pianto del bambino che aumenta sempre in presenza di questo strano oggetto misterioso..

Mammechefatica consiglia di far conoscere in forma preventiva il ghiaccio al bambino, e spiegargli a cosa serve. E’ sempre affascinante osservare i cubetti di ghiaccio che si sciolgono pian piano. E’ un modo per rassicurare anche noi stessi e prepararci a gestire l’ imprevisto.

Ci si deve preoccupare della gelosia tra fratelli?

 

MammeCheFatica consiglia ai genitori di stare attenti quando il figlio maggiore si mostra troppo premuroso nei confronti del piccolino. Quando, ad esempio, accorre per consolarlo prima della mamma o se chiede con insistenza di tenerlo in braccio e coccolarlo: questi sono sì moti di affetto, ma che celano una certa gelosia (basti notare i denti stretti del bambino mentre fanno i “mammi”!). Attenzione quindi ai morsi, alle cadute intenzionali e ai vari piccoli dispetti che possono mettere in atto. Con questo non vogliamo spaventare nessuno: la gelosia è un’emozione assolutamente normale, che non deve essere punita. Sgridando il bambino in modo eccessivo, infatti, non si fa altro che aumentarla. E’ importante invece che la possa esprimere a parole o nei giochi senza che sia repressa. Lasciamogli la libertà di maltrattare il suo orsacchiotto/bambolotto, strattonarlo e sgridarlo, basta che non faccia lo stesso con il piccolino ancora così indifeso! Cerchiamo di comprendere la sua sofferenza e non consideriamo la gelosia come un difetto da correggere. Infine non pretendiamo che voglia bene al nuovo arrivato, ma piuttosto confermiamogli il nostro affetto per lui. Il più grande deve capire che il legame con i genitori non è svanito, ma che la tenerezza e l’amore sono rimasti intatti.