Ferragosto & Condivisione…

ferragostoPrima di dimenticarcelo: buon ferragosto a tutti! Se poi si trattasse di un ferragosto all’insegna della condivisione sara’ ancora piu’ bello ed entusiasmante. Gia’ perche’ questo e’ il periodo storico caratterizzato dalla Sharing Economy. In momenti di crisi si riscopre il piacere della condivisione e della solidarieta’. Se questo piacere poi si trasmette anche ai bambini, fin da piccoli potranno scoprire e apprezzare quanto e’ bello dividere i giochi, costruire insieme qualcosa e imparare ad aiutare gli altri. Non sottovalutiamo questo fenomeno sociale e, se possiamo, come adulti cerchiamo di fare del nostro meglio. I bambini e gli adolescenti in genere, si sa, imparano piu’ facilmente dai nostri gesti che dalle nostre parole. Se vivono in un ambiente educante in grado di stimolare e favorire il processo di socializzazione, condivisione e integrazione fin dai tempi dell’ Asilo nido, senza dubbio avranno la possibilita’ di compiere esperienze significative e intense che segneranno la loro vita sociale. “La cultura dello sharing invade la societa’, contagia gli stili di vita e le abitudini quotidiane. E, come una rivoluzione silenziosa, chiama in causa pedagogia e psicologia: perche’ se l’egocentrismo e’ istintivo, e’ un comportamento naturale del bambino, educare all’ altruismo, sviluppare la generosita’ e la capacita’ di confrontarsi sono sfide da affrontare sul serio.” (da L’Espresso – 20 agosto 2015- pag.84 di Sabrina Minardi). Su questi punti cruciali e altro ancora dobbiamo avere il tempo e il coraggio di concentrare le nostre energie anche in questi giorni di vacanza e riposo….

MammecheFatica is for Sharing e Voi?! l'espresso

Coesione nella coppia educativa

coppiaCoesione e unità dovrebbero essere sempre due caratteristiche presenti nella coppia genitoriale, in quanto infondono sicurezza ai figli, dimostrando di procedere verso la stessa “strada educativa”. E’ chiaro che, Mamma e Papà, essendo due persone diverse, con ruoli diversi, potrebbero talvolta avere opinioni differenti su come educare il proprio bambino, ma questo può essere motivo di discussione e confronto lasciando fuori il bambino. In che senso? E’ sempre importante confrontarsi con il proprio partner, ma è meglio evitare di discutere davanti al bambino perchè si tratta di questioni fra adulti in cui lui non deve essere coinvolto, prima di tutto per non sentirsi in colpa se i genitori sembrano in quel momento non andare d’accordo e, in secondo luogo, per non mostrarsi deboli e indecisi ai suoi occhi. Infatti i figli hanno bisogno di sentire che i propri genitori siano sicuri, forti e sono in grado di prendere le migliori decisioni per lui al fine di proteggerlo e farlo crescere in serenità.

Ricordiamoci che anche la coerenza è importante: se dico una cosa, la devo anche fare, altrimenti non posso rappresentare un vero modello per i bambini.

Infine se siete genitori separati e tra voi non c’è un alto grado di conflittualità, riuscirete a raggiungere un buon livello di coesione attraverso la condivisione e l’organizzazione pratica nella gestione dei figli. Non disperate: spesso le coppie separate sono quasi più coese di quelle che stanno insieme!

Si canta e si gioca! Roma arriviamo!

prossimi appuntamentiEccoci! Un po’ last minute per i Genitori di bimbi piccoli, Mammechefatica propone sempre Io Canto! Un’ occasione di Incontro e di gioco rivolto ai bambini piccoli con i quali spesso e’ difficile organizzare momenti strutturati. Io canto con mamma o papa’ e’ un modo per condividere canzoncine e storie animate da riproporre anche a casa!

Vi aspettiamo Domenica 25 Gennaio, alle 11.00 ingresso 10euro a coppia (mamma+bambino) presso La Bottega delle Storie in via Caneva 53,zona Tiburtina,Roma

Lunedì 26  alle 17 invece ci trovate presso Il Mio Piccolo Mondo per l’ incontro sui No e i Capricci.

Via dei Sabelli 93, San Lorenzo, Roma. Ingresso gratuito.

Vi aspettiamo in tanti come sempre!!!!!

Per info:

Info@mammechefatica.it oppure rivolgersi ai negozi di riferimento.

Happy new year…

buon annoSemplicemente Buon Anno a tutti voi…che con determinazione e pazienza continuate a seguirci e a darci la carica per osare strade nuove!

Grazie per la fiducia e la stima, qui siamo pronte per ripartire e iniziare alla grande con tanti progetti vecchi e nuovi…continueremo con gli incontri a tema rivolti ai genitori tra Milano e Roma, le consulenze in azienda, non mancheranno i laboratori creativi e i momenti di gioco con i vostri bambini, i corsi formativi dedicati alle tate e baby sitter…da Gennaio seguiremo altri asili e scuole materne in varie città’ oltre Milano e Roma…l’avventura psicopedagogica diventa sempre piu’ stimolante e complessa!!!

Vi aspettiamo!

Partecipate, condividete, scriveteci sempre!

Un buon anno sereno con i vostri bambini!

Martedi?! Si canta e si gioca con i Papà..

papàCosa farà martedì 12 Novembre MammeCheFatica?!

Canterà e giocherà con i Papà e i loro bambini presso la Scuola Dadà di via Gian Giacomo Mora 22,  Milano. ..Mentre le mamme si riposano un attimo, i papà – nostri preziosi alleati di sempre- giocheranno insieme ai loro bambini, ascolteranno canzoni e storie nuove da fare e disfare tutti insieme!

Vi aspettiamo alle ore 18.00 (orario da papà!)

Info e prenotazioni: info@mammechefatica.it

E’ previsto un contributo di 10 euro per la coppia papà-bambino/fratelli

Vi aspettiamo!!

Ma quanto giocate?!…

Quanto giocate con i vostri figli?Leggendo varie statistiche i dati ci indicano che i genitori con bambini dai 2 anni ai 7 anni giocano poco in casa e preferiscono delegare per mancanza di tempo..sarà vero? A noi di MammeCheFatica, interessa piuttosto che si trovi il tempo necessario per mantenere viva la relazione tra genitore e figli e fare in modo che il legame tra le due generazioni diventi sempre più forte nonostante le difficoltà o piccole tensioni tipiche di ogni fase di crescita. Quindi è vero che i genitori dopo una lunga giornata di lavoro sono stanchi, ma è anche vero che per ‘ricaricarsi’ reciprocamente fanno bene a dedicare ai propri bambini un po’ di tempo dedicato al gioco. Una costruzione, dei puzzle, preparare la pappa con i pentolini, mettere a dormire le bambole, un collage,un disegno..una storia..sono gesti fondamentali per trasmettere al bambino fiducia e serenità.

Ai bambini piace molto giocare e condividere anche con gli adulti questi momenti speciali. Fate in modo di creare un rituale di gioco che scandisca i vari momenti per aiutare il piccolo a gestire meglio il  tempo..per fare in modo che non si disperi se il papà o la mamma dicono che è ora di fare un’altra cosa però..per iniziare quindi fate sempre lo stesso gioco per un po’ di volte..(ai piccoli piace molto la ripetizione poichè li fa sentire più sicuri) poi col passare dei giorni inserite piccole novità che serviranno a rendere il gioco sempre più strutturato e completo.

Giocate e Giocate sempre! sarà un modo per ritrovare un po’ del vostro bambino che siete stati e trascorrere dei momenti piacevoli con I vostri pargoli…e come diceva Winnicott “un bambino creativo è un bambino sereno”.

Il gioco (parte I)

Cos’è il gioco? Per i bambini è tutto. Rappresenta una modalità di apprendimento, di sviluppo della fantasia e della creatività, ma favorisce anche le relazioni. Certamente un bambino può giocare da solo, ma se in compagnia di un adulto può sfruttare l’occasione per sperimentare nuovi ruoli, soluzioni ai conflitti e modi di comunicare con gli altri. Inoltre il momento del gioco costituisce anche uno scambio affettivo, motivo per cui si sente spesso dire che non importa la quantità di tempo di un genitore dedicata al gioco, ma la qualità del tempo stesso. MammeCheFatica è d’accordo con questa affermazione, purchè non si sminuiscano le esigenze di base di ogni bambino di poter trascorrere qualche ora con i propri genitori, lavoro permettendo. Come può comportarsi un adulto? Le uniche regole da rispettare sono:

  • ricordarsi delle emozioni infantili
  • lasciarsi trasportare dalla fantasia
  • divertirsi autenticamente condividendone la gioia (i bambini se ne accorgono se non siete coinvolti dal gioco e vi state annoiando!)

Perchè essere genitori è così difficile?

 

Mammechefatica si interroga insieme a voi sul perchè la maternità e la paternità al giorno d’oggi siano un’esperienza o meglio una dimensione così difficile e complicata da vivere.

E come mai, pur essendo bombardati da mille teorie educative,metodi,libri e media, abbiamo e avremo sempre un dubbio dal punto di vista pratico sul “come fare a…..?”

I genitori sono rimasti soli nella relazione coi figli privati di quel mandato sociale che ci chiedeva di formare buoni cittadini trasmettendo loro i valori tradizionali come sostiene G.Pietropoli Charmet (presidente Ist. Il Minotauro, Milano) poichè l’educazione ha cominciato ad essere molto centrata sugli affetti e poco sui valori condivisi”.

Ecco aumentare quella sensazione di smarrimento, dato anche dal senso di solitudine e disorientamento a livello sociale. Le famiglie hanno bisogno quindi  di spazi e tempi per poter condividere determinate esperienze con  e per i propri figli.

Siete d’accordo?