“Perche’ il mio amico non ha il papa’?” “Perchè quella bimba ha due mamme?”

“Perche’ il mio amico non ha il papa’ ?” A questa domanda l’adulto deve saper rispondere con tranquillità’ rassicurando il bambino sul fatto che probabilmente il papa’ del suo amico vive in un altro paese lontano ma che gli vuole tanto bene comunque.”Perchè invece quella bimba ha due mamme?” E’ importante spiegare ai bambini che molti hanno mamma e papa’,altri hanno una mamma e un papa’ separati,altri ancora possono avere due mamme oppure due papa’. Tutti i tipi di famiglie sono importanti allo stesso modo!

Crescere in un contesto senza discriminazioni o pregiudizi culturali e’ fondamentale per il bambino,che fin da piccolo,acquisisce come ‘naturale’ il fatto di avere un tipo di famiglia piuttosto che un’altra. Secondo il nostro punto di vista l’aspetto da considerare è la capacità di rassicurare il bambino e di offrirgli una risposta che porti con sè tanta fiducia, naturalezza e trasparenza. Sbagliato invece ignorare il problema, o far finta di niente. Siamo convinte che ai bambini è sempre possibile spiegare tutto, mantenendo un tono tranquillo e un linguaggio adatto alle loro potenzialità, anche perchè prima o poi il confronto con gli altri è un fatto naturale e fisiologico.In libreria vi sono anche tanti libri ricchi di immagini e storie che spiegano appunto la separazione,ma anche il fatto di avere due mamme o due papa come genitori.

Leggere ai bambini e affrontare questi argomenti significa anche implicitamente prepararli alla vita e a tutti gli incontri che faranno durante il loro percorso….

 

 

Le famiglie monoparentali in Italia

famiglie monoparentaliSempre più spesso la nostra società vede nascere nuove forme di famiglie: arcobaleno, ricomposte e monoparentali. Quest’ultime sono caratterizzate da uno o più figli e un solo genitore. In Italia sono circa 5mln e sono per la maggior parte costituite da donne, separate o lasciate dal partner. In ogni caso la situazione è molto difficile perchè oltre ai problemi che ne derivano nel rapporto con i figli anche quelli più “concreti” non passano purtroppo in secondo piano. Con la crisi infatti i problemi economici aumentano soprattutto per chi deve sobbarcarseli da solo. Questa condizione necessita di una rete di sostegno che purtroppo in Italia ancora scarseggia. Il problema principale è il fatto di concentrare la responsabilità della crescita dei figli su una sola persona che, tra l’altro, deve anche elaborare il suo lutto personale. In genere poi i bambini che vivono in queste famiglie sono più responsabilizzati dei loro pari in quanto si sentono in dovere di essere molto maturi per aiutare il genitore in difficoltà, ma questo non è sempre un aspetto positivo perchè c’è il rischio di adultizzarlo troppo.

Riciclo e Remida…

remidaOggi parliamo di tematiche legate al riciclo da un punto di vista educativo. ReMida è un’esperienza unica e significativa legata al progetto ReMida di ReggioChildren.

Si tratta di uno spazio, a Bologna, dove è possibile recuperare materiali di ogni genere, dal ferro alla stoffa, scarti industriali che vengono messi a disposizione per promuovere e sviluppare una cultura del “riciclo creativo”. Vi sono anche degli atelier rivolti ai bambini di diverse fasce d’età per sperimentare in modo creativo e fantasioso l’utilizzo di materiali inusuali e particolari. ReMida di Bologna sta diventando un punto di riferimento per le famiglie, gli educatori, le aziende, ma anche per architetti e designer sempre a caccia di idee e materiali innovativi. Ci sembra una bella opportunità di gioco e condivisione da vivere fin da piccolissimi.

“Creatività non vuol dire improvvisazione senza metodo” diceva il buon Bruno Munari quando giocavamo con lui nei suoi laboratori da piccole…

Mamme e papà creativi di Bologna & Dintorni, Buon Divertimento!

 

Come spiegare la diversità senza…

Come spiegare la diversità ai nostri bambini senza ferire o cadere nella retorica?

Cosa rispondere alla domanda: “Mamma perché quel bambino è strano?”

MammeCheFatica prova a rispondere così: Tutti noi siamo uguali e diversi insieme.

Ci sono alcuni bambini che possono sembrarti strani, ma anche tu potresti essere strano per loro, sai? E poi, anche se quel bambino non parla o non cammina o non vede riuscirà a fare delle cose magiche che tutti gli altri proprio non riusciranno a fare, sai?!

Ci sono bambini speciali e  magici, che hanno una fantasia strepitosa, che vivono in un loro mondo ma che sono molto più presenti e sensibili di tanti adulti ad esempio!.

Non bisogna aver paura, non bisogna temerli, né ignorarli. Aiutarli, giocarci insieme, inventare nuove forme comunicative è utile e formativo anche per noi. Per i bambini, per le famiglie, per gli adulti. Il poter condividere momenti emotivamente forti è un dono grandissimo. è un’esperienza formativa sul piano umano che auguriamo a tutti di poter sperimentare e vivere. Perché solo così può cambiare il punto di vista verso la diversità, non è vero?

Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze” scriveva Paul Valéry

Raccontateci le vostre esperienze, forza.Vogliamo sapere come avviene l’accoglienza in classe, se ci sono delle resistenze o delle difficoltà.

 

 

Famiglie arcobaleno e benessere

 

MammeCheFatica oggi si vuole occupare dei bambini nati all’interno delle “famiglie arcobaleno”, composte cioè da due mamme o due papà. Uno studio australiano (The Australian Study of Child Health in Same-Sex familyACHESS) dimostra come i soggetti studiati (500 tra bambini e ragazzi fino ai 17 anni) abbiano un alto grado di salute in generale e di coesione familiare. Nonostante le continue discriminazioni ricevute -a causa dell’orientamento sessuale dei loro genitori- sembra che i bambini abbiano un buon livello di autostima che permetta loro di fronteggiare atti di bullismo e offese. Dunque questi risultati sembrano affermare che l’omogenitorialità non influisce negativamente sul benessere psicologico dei figli, nè sui legami familiari. A quando ricerche anche in Italia??

Disegno di una bimba con due mamme

Perchè essere genitori è così difficile?

 

Mammechefatica si interroga insieme a voi sul perchè la maternità e la paternità al giorno d’oggi siano un’esperienza o meglio una dimensione così difficile e complicata da vivere.

E come mai, pur essendo bombardati da mille teorie educative,metodi,libri e media, abbiamo e avremo sempre un dubbio dal punto di vista pratico sul “come fare a…..?”

I genitori sono rimasti soli nella relazione coi figli privati di quel mandato sociale che ci chiedeva di formare buoni cittadini trasmettendo loro i valori tradizionali come sostiene G.Pietropoli Charmet (presidente Ist. Il Minotauro, Milano) poichè l’educazione ha cominciato ad essere molto centrata sugli affetti e poco sui valori condivisi”.

Ecco aumentare quella sensazione di smarrimento, dato anche dal senso di solitudine e disorientamento a livello sociale. Le famiglie hanno bisogno quindi  di spazi e tempi per poter condividere determinate esperienze con  e per i propri figli.

Siete d’accordo?