Come vanno le vacanze con i vostri pargoli?

MammeChefatica Senior, è tornata dalla Grecia,(tra l’altro meta perfetta e ideale per famiglie con bambini piccoli), MammeCheFatica Junior invece sta tornando ora dalla Turchia.

Ci chiedevamo come stessero andando invece le vostre vacanze, con i pargoli al seguito.

Stanno facendo tanti capricci? Li trovate invece più sereni e disponibili? Hanno fatto già qualche prova d’autonomia, magari con i nonni?

Come sta procedendo la lunga estate?!

Chissà quante scoperte avranno fatto i  vostri bambini…che meraviglia poter osservare tutti i cambiamenti..quando potete fatevi piccoli e in silenzio osservate i vostri bambini mentre giocano. E’ una delle cose più belle. In quegli attimi ritroverete un po’ della vostra infanzia perduta e riaffioreranno tanti bei ricordi.

 

Che ne pensate? Raccontateci la vostra esperienza..

 

Tipi da spiaggia…

 

Ecco alcune idee per far divertire i vostri piccoli instancabili “tipi da spiaggia”..

  • un classico che non tramonta mai: castelli di sabbia, creati con formine, rastrelli e secchiello
  • bowling con birilli colorati
  • alla ricerca di conchiglie e sassolini colorati per creare un bel tesoro (che poi magari si può sotterrare con l’aiuto della paletta)
  • se sono più grandini una bella pista per le biglie
  • in acqua: pallanomechiama, palla asino
  • gara di tuffi
  • per le bimbe innamorate del ritmo e della danza: balletto di “nuoto sincronizzato”

Come fare a togliere il ciuccio?

 

In questi anni di lavoro con bambini e genitori abbiamo sentito tante idee originali su come aiutare il proprio figlio a lasciare il ciuccio senza traumi, ma riteniamo che il metodo migliore sia sempre quello tradizionale del regalo a qualcuno di importante, ad esempio, a Babbo Natale. (Certo non è la stagione adatta questa ,ma parlare di fresco e neve ci tira su il morale forse!!) Perchè proprio lui? Perchè i bambini ammirano questa figura affettuosa che porta loro regali, autorevole, misteriosa, ma che conosce molto bene i loro desideri. Dunque prepariamo il bambino a questo scambio: “Babbo Natale ti porterà un meraviglioso dono, ma tu gli donerai il tuo caro vecchio ciuccio”. Suggeriamo in ogni caso di non creare una separazione cruda, netta e troppo dolorosa per il bambino. Noi grandi forse non ce ne rendiamo conto, ma per un bambino piccolo rappresenta un oggetto davvero magico, molto investito emotivamente, in grado di tranquillizzare ogni capriccio disperato in quanto sostituto materno. Quindi con empatia, sensibilità, affetto e originalità aiutamo i nostri piccoli a crescere!

p.s. Ci piace fare un sondaggio: quale metodo avete usato voi???!

l’Accoglienza inizia da piccoli…

 

L’arte di Accogliere, il gesto di Accogliere è importantissimo: lo si impara da piccoli in famiglia e nelle prime istituzioni sociali, lo si coltiva da grandi nei viaggi e nelle esperienze che la vita ci riserva e lo si apprezza ancor di più da persone adulte e responsabili.

Accogliere significa anche prendersi cura, saper tener in mente qualcuno, è un gesto di grande apertura, non solo di educazione, ma di voglia di comunicare, interagire e socializzare.

Imparare questi piccoli accorgimenti fin da piccoli è fondamentale per poter essere accoglienti da grandi in tutte le situazioni: dalla vita familiare a quella professionale e diventare veri e propri cittadini del mondo.

Come fare a trasmettere questi valori ai bambini?

Mammechefatica suggerisce non solo di parlarne insieme ai vostri bambini, ma anche di mostrare con le azioni e i gesti ciò che intendiamo per accoglienza.

Poichè per i bambini e gli adolescenti i gesti e le azioni contano più di mille parole…

 

 

Spieghiamo ai bambini…

 

Habemus Papam…cattolici o non credenti è comunque un evento significativo a cui dare la giusta rilevanza.

Potremmo spiegare ai bambini cosa è successo ieri sera a Roma…dopo la fumata bianca…è stato eletto il nuovo Papa. Ognuno lo spiegherà a modo suo, secondo la propria religione, la propria cultura e visione della vita.

Sicuramente anche a scuola se ne parlerà e si affronterà l’argomento.

E’ argentino, è da sempre molto attento ai poveri,è un papa umile, è un grande tifoso del calcio e appassionato di tango.

E’ stato definito un papa ‘progressista’: umile e forte.

 

Inoltre leggere…

 

Mammechefatica insiste…perchè leggere è davvero importante..e sicuramente se si trasmette fin da piccoli il gusto e il piacere della lettura sarà più facile poterlo coltivare da grandi…

Inoltre leggere è importante anche per imparare a scrivere correttamente ed essere una ‘buona penna’..quindi regalate sempre buoni libri ai vostri bambini e leggete insieme a loro in tutte le occasioni: non solo prima di andare a nanna, ma anche come momento in cui ritrovare un po’ di calma e tranquillità e imparare a concentrarsi sulle figure anche se non si sa ancora leggere. Dopo aver letto  o sfogliato i libri invitate i piccoli lettori a rimetterli in ordine (secondo le loro potenzialità) nel loro spazio (cestino,libreria,tavolino).

 

Anche i Grandi si stancano…vero?

 

Come spiegare ai piccoli che anche i Grandi si stancano? Come far capire loro che dopo un’intensa giornata di lavoro anche i Grandi vorrebbero potersi riposare e invece…devono ricominciare tutto a casa propria?

Gli esempi sono sempre utili, i vostri racconti anche.

Ovviamente certe dinamiche le acquisiranno col tempo, però è utile iniziare a rendersene conto fin da piccoli. Se riuscite, provate a delegare loro piccolissimi compiti quali sistemare dei giochi, dei fogli, oppure togliere le posate (piccole) dalla lavastoviglie, pulire con una spugnetta,porgervi la paletta se utilizzate la scopa…ai bambini piace molto ‘sentirsi utili’ nelle faccende domestiche e vedrete che diventeranno vostri alleati preziosissimi !!!!

 

Sentite che belle parole…Il tempo..dei giovani..

Mammechefatica ieri pomeriggio era alla conferenza organizzata dalla Fondazione Vidas sul ciclo di Seminari sul “Tempo”.

Si è parlato del Tempo, del tempo dei giovani e del loro significato. Un tempo denso di incognite, ma anche di potenzialità.

C’è un tempo dell’attesa di cui ci parla Silvia Vegetti Finzi (docente di Psicologia,autrice di numerosi libri,collabora col Corriere della Sera) “si nasce tutti sotto il segno dell’attesa” afferma, infatti anche nel linguaggio corrente si usa dire ‘aspettare un figlio’.Ancora prima di nascere il bambino è carico di aspettative… non solo nel grembo materno ma soprattutto nella mente di quest’ultima. Il futuro neonato è fonte di una serie di proiezioni (non solo positive, poichè vi possono essere anche preoccupazioni e paure).Entrambi i genitori fanno proiezioni e desideri sul piccolo ma da un punto di vista differente. La mamma, come afferma S.V.Finzi, lo considera come un ‘passerottino implume’ che ha bisogno di essere nutrito e protetto mentre il papà lo identifica già come un ‘bambino con le scarpe’ ossia già grande e in grado di fare le cose.

Questa attesa accompagna ogni bambino, ciascuno con la sua storia. Poi il figlio cresce…finchè non inizia il periodo dell’adolescenza, quella che in psicanalisi viene definita una seconda nascita. Ma agli adolescenti di oggi non manca forse il Tempo?

Come afferma la Dott.sa S.V.Finzi, “per gareggiare nell’arena della vita, i genitori si impegnano ad avere figli cosmopoliti, espropriati della loro attesa, e ciò impedisce ai figli stessi di crescere” di sperimentare e di assumersi delle responsabilità. “E’ giusto amarli, volere loro del bene, ma non usare la testa al posto loro..anche se la libertà ha sempre un costo”.

Fulvio Scaparro (psicoterapeuta,autore di numerosi libri, collabora col Corriere della Sera) interviene sul concetto di Tempo rubato, sul tempo che fugge,scorre e se ne va…e ci spiega con passione che “crescere è un percorso difficile, ma vivere per scorciatoie significa rinunciare a vivere. Non pretendiamo che i giovani capiscano tutto ciò che noi abbiamo capito dopo tanto tempo, ci vogliono persone innamorate della vita, persone speciali che ci aiutino a capire ciò”.

E poi ancora, Scaparro sottolinea un concetto giustissimo affermando che: “se vogliamo farci capire chiediamoci sempre ciò che avremmo voluto sentirci dire quando eravamo adolescenti” per far in modo che il dialogo sia sempre vivo e autentico.

Il tempo come conquista quindi, non come un regalo. Il Tempo come espressione di crescita e di tanta tanta fatica, ma nel contempo anche di memoria, che è ciò che gli conferisce valore.

Custodiamo bene queste sagge parole e rileggiamole all’occorrenza…

Grazie!

 

 

Dolcetto o scherzetto?

 

Domani è Halloween e, anche se in Italia è una ricorrenza festeggiata solo da pochi anni, coinvolge sempre grandi e piccini. MammeCheFatica fa un elenco di cose essenziali qualora si volesse far divertire i bambini in questo giorno un po’ speciale. Armatevi di bloc notes e spuntate a matita ciò che avete già preparato:

-sacco nero per raccogliere dolciumi in quantità illimitata

-ideazione di scherzetti spaventosi

-cappello da strega artigianale

-travestimento da Dracula

-lenzuolo vecchio per i fantasmini

-decorazioni casalinghe di zucche, diavoletti e mostri vari con candele

Buon divertimento!!!!