Raccolta differenziata? Sì, ma giocando!

Mammechefatica invita tutti i bambini a giocare alla raccolta differenziata! “In che senso??”, vi starete chiedendo voi.. Non è difficile da spiegare ai bambini, ma crediamo sia importante coinvolgerli in modo attivo per responsabilizzarli e far in modo che buttino via gli avanzi di cibo (speriamo pochi!) nell’umido e il resto nel contenitore del secco e ovviamente separino la carta dalla plastica e dal vetro. La raccolta differenziata per i bambini piccoli si può trasformare in un gioco, o meglio, in un’ esperienza tattile. Mamma, papà, proviamo?! Con un po’ di pazienza e di tempo a disposizione facciamo scoprire al nostro bambino la consistenza della carta e della plastica e indichiamo loro dove bisogna gettare i vari materiali. I più grandicelli potrebbero, invece, in questi giorni di vacanza, fare delle etichette simpatiche da attaccare nella zona apposita e ricopiare lo schemino dell’Azienda che si occupa dei rifiuti su cosa mettere e cosa non mettere nei vari cestini.

L’abbiamo scritto più volte: la raccolta differenziata è importante da far fare ai bambini già da piccoli per renderli futuri cittadini responsabili dell’ambiente.

Ricordiamoci sempre che i bambini più delle parole memorizzano i gesti: se in famiglia si è sensibili e attenti nel separare gli avanzi, la carta e la plastica e così via.. sarà immediato e naturale per loro imitare mamma e papà in questo processo.

Quindi forza, Grandi e Piccini,  Differenziatevi !!!!!!

Corso di formazione psico-pedagogica: “La Tata perfetta!”

corso-baby-sitterEcco un’altra edizione del corso di formazione per Tate, Baby-sitter ed educatrici che desiderano aggiornarsi o imparare qualcosa di nuovo dal punto di vista psico-pedagogico. Dopo una prima parte teorica, si affrontano temi più concreti e pratici coinvolgendo attivamente i partecipanti e rispondendo ai loro dubbi /timori.

Il corso è condotto da Sara Bruzzone, psicologa e Marta Bruzzone, pedagogista, entrambe blogger di www.mammechefatica.it.

Dopo una mattinata di apprendimento e interazione sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Mammechefatica e le App per bambini!

kidzinmindPossono delle app pensate per i bambini educare? Noi pensiamo di sì. Ieri infatti abbiamo partecipato alla conferenza stampa di KidzInmind, il primo parco giochi digitale protetto e di qualità che contiene app per bambini (fino ai 6 anni) selezionate da esperti. Qui potete trovare app educative per imparare e crescere in tranquillità. Infatti, tra le altre cose, gli sviluppatori hanno ideato il tool di sicurezza “Baby Mode” che garantisce protezione, in questo modo, cioè, il device e’ bloccato e il bambino non rischia di andare su internet autonomamente poiché lo schermo non reagisce a nessun tipo di interazione. Oltre a questa novità, ci è piaciuto sapere che c’è un gruppo di nutrizionisti di Parma (Maestri del Gusto) che ha progettato delle app per educare i bambini in età prescolare ad una corretta e sana alimentazione. Attraverso dei giochi molto semplici ed intuitivi i bambini possono imparare il valore della frutta e della verdura per crescere forti e in salute. Sappiamo bene quanto sia importante la prevenzione per i disturbi del comportamento alimentare in età precoce e quanto sia utile anche formare ed informare i genitori attraverso queste modalità. Dunque complimenti a tutto lo staff di KidzInMind che da ieri ha pubblicato nel play store le app, free per un mese di promo. Siamo curiose di sapere cosa ne pensate! Conferenza stampa

Iniziamo la settimana con…

libroIniziamo la settimana con un bel libro, quello di Valeria Parrella, intitolato Tempo di Imparare“, (ed. Einaudi, 136 pagine,17 euro).

Perché ne parliamo: è un libro che parla del rapporto di una madre con un figlio disabile, un tema delicato e sottile spesso ignorato e dimenticato. Si tratta di un lungo e faticoso percorso (ad ostacoli) di una madre che lentamente accetta e metabolizza un figlio che è appunto diverso. “Le 12 fatiche d’Ercole che la madre di un bambino disabile deve affrontare”.

Ci è piaciuto perché: Perché ci è piaciuto questo libro? Perché ribalta completamente il concetto generale genitori-figli. Solitamente siamo abituati a pensare che i figli sono coloro che imparano, mentre invece i genitori sono coloro che insegnano; Invece nel mondo delicato della disabilità questo stereotipo viene capovolto: è la madre che deve imparare del figlio, assorbirne i ritmi, accettare i limiti, avere una nuova concezione del tempo.

Se siete sensibili all’argomento, vi invitiamo a leggerlo.

 

Diritti ai bambini ogni giorno dell’anno!

 

Ieri, come sapete, abbiamo celebrato la giornata internazionale per i Diritti dell’Infanzia. E’ bello sapere dalla voce dei bambini stessi che a scuola hanno fatto discussioni, merende, disegni e giochi a tema. Perchè anche da loro deve passare l’idea che i bambini hanno diritto di essere tali, di essere tutelati, di avere la possibilità di studiare, giocare e imparare. E’ giusto anche insegnar loro che purtroppo non ancora tutti i loro pari hanno gli stessi benefici, bisogna dunque informare, denunciare, lottare e ricordare. Le iniziative in tutta Italia sono state moltissime, originali, ma soprattutto molto efficaci per destare l’opinione pubblica, ma crediamo non basti. E’ per questo che, un pò in modo anticonvenzionale, vogliamo parlare dei Diritti il giorno dopo. Perchè ogni giorno dell’anno dobbiamo avere ben in mente che è nostro compito educare e crescere serenamente gli adulti di domani.