L’uso del water nei bambini piccoli..come fare?..

bambini e wcTrattiamo spesso questo argomento, ma viste le continue mail e consulenze su questa tematica, decidiamo di riproporvi qualche spunto.

In base a ciò che ci scrivete o raccontate osserviamo sempre una forte preoccupazione e ansia riguardo a questo problema. Invitiamo però i genitori coinvolti ad esserne consapevoli, altrimenti il rifiuto del vostro piccolo nei confronti del water aumenterà di conseguenza. I bambini piccoli, se percepiscono timore, paura e incertezza nell’adulto diventano insofferenti e in questo caso manifestano il disagio durante l’esperienza del water/riduttore. MammeCheFatica suggerisce quindi un atteggiamento più naturale e meno ansioso da parte delle figure adulte.

L’atto della pupù e della pipì deve diventare un gesto naturale come mangiare, piangere, dormire e giocare. Noi dobbiamo trasmettere questo messaggio in modo semplice e chiaro. Senza ricorrere a premi, minacce o punizioni.

Provate a portare dei libretti o un gioco in bagno per fare in modo che ‘l’attesa’ sia più piacevole. Lasciate il vostro bambino da solo in bagno con la porta aperta e rassicuratelo di tanto in tanto con la vostra voce.

Infine potete ascoltare insieme una canzone ad hoc intitolata “la cacca” inventata tanti anni fa da R.Piumini e musicata da G.Caviezel, ai bambini piace molto!

A proposito di depressione post-partum..

 

Care Mamme, sappiate che non siete le sole. Le statistiche parlano di cifre tra il 7 e il 15% di puerpere che soffrono di questo disturbo, ma, se si tiene conto del momento di stanchezza, incertezza e lievi disturbi dell’umore la percentuale sale al 70%.  Fra i centri accreditati per curare le donne segnaliamo:

  • Policlinico Umberto I di Roma
  • Ospedale Sandro Pertini
  • Molinette di Torino
  • Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano

Ma ora nell’ambiente clinico si inizia anche a parlare del 5% di neo padri depressi, perchè è vero che sono le donne in genere a soffrire e faticare maggiormente, ma anche gli uomini subiscono gli effetti (non sempre così ideali) dell’arrivo del nuovo nato. Si sentono meno guardati dalla neomamma, poco coinvolti  e timorosi delle nuove responsabilità. Inoltre anche ai più sensibili e fragili capita di sentirsi impreparati di fronte al loro compito genitoriale e di provare molte difficoltà nell’adattarsi ai cambiamenti.

Continueremo ad affrontare l’argomento…