Imparare l’inglese fin da piccoli..

 

È giusto o sbagliato apprendere una seconda lingua? I bambini fanno confusione poi? Rispondiamo ad un quesito di alcuni genitori e lo condividiamo. In primis, l’apprendimento della seconda lingua non è obbligatorio ma dal nostro punto di vista può essere un valore aggiunto; Studi confermano le capacità del cervello di un bambino piccolo di imparare con una maggiore facilità e naturalezza rispetto ad un adulto. Pensiamo poi ad un bambino bilingue che ascolta fin dalla nascita due suoni e due lingue. E’ importante piuttosto fare in modo che si possa imparare ma in chiave ludica. Quindi all’interno di un corso specifico, oppure utilizzando la musica e una serie di libri colorati pronti a incuriosire. I genitori spesso però nutrono forti aspettative. E’ bene dar loro tempo, non importa se rispondono o meno e poi come per tutte le cose l’esercizio quotidiano fa la differenza! Loro sanno e capiscono che può esistere anche un’altra lingua per comunicare anche se probabilmente non la classificano come inglese. Crediamo non sia mai nè troppo presto né tardi per una nuova lingua, anzi! Rappresenta un’occasione di scoperta e di arricchimento a qualunque età! Fate sempre in modo che sia un gioco assolutamente non competitivo e non riprendete il piccolo mentre prova ad esprimersi. La correzione nel caso va fatta in modo dolce e naturale.

 

Quanti impegni!!

bambino molto impegnatoCon l’inizio del nuovo anno scolastico i genitori sono alle prese con l’organizzazione delle attività extrascolastiche dei loro bambini. Ci si chiede a quale sport sia utile iscriverli, che strumento far suonare loro ecc ecc. Senz’altro le attività proposte ai bambini sono davvero molto numerose e anche fantasiose e creative, ma forse ci dobbiamo anche chiedere se possano andare bene per il nostro bambino. Gli piacerà? E’ un qualcosa che potrebbe stimolarlo? E’ troppo impegnativo? E’ adatto alla sua età?

Inoltre dobbiamo sempre avere in mente che troppi impegni pomeridiani sono nocivi per i bambini di ogni età: l’attività fisica e gli stimoli culturali/relazionali e ricreativi sono importanti, ma sempre alternati a momenti di tranquillità e riposo. Se invece riempiamo le agende dei bambini come fossero dei “baby-manager” rischiamo di farli stressare troppo e otteniamo l’effetto di stancarli e renderli più vulnerabili.

Let’s dance! #Lose control

 

Cari Genitori, amanti o meno della danza, conoscete il nuovo contest di Dimensione Danza?? Si chiama #LOSE CONTROL e si tratta di un invito  a lasciarsi andare e a seguire il ritmo che c’è in ognuno di noi! Proprio come fanno i bambini fin da piccoli: senza inutili pudori, si divertono muovendosi ritmicamente, imparando anche a conoscere gradualmente il proprio corpo e le sue capacità. Da metà aprile grandi e piccini potranno dare sfogo alla loro voglia di movimento, lasciandosi trascinare dal ritmo nelle situazioni più inaspettate e pubblicando il proprio video sul sito del contest: www.losecontrol.it. Divertitevi a perdere il controllo con il ballo per festeggiare i 30 anni del brand italiano che ha fatto del mix danza, moda , eleganza e praticità (a proposito, date un occhio alla nuova collezione Dimensione Danza Sisters 13-14 per le più piccole.. morbidi capi da indossare in momenti speciali, ma anche situazioni quotidiane che richiedono praticità).

#LOSE CONTROL libera il movimento che è in noi, contagia con entusiasmo e divertimento, e finalmente fa sorridere (e ballare) la città!

Se volete seguire l’andamento del contest su Twitter, fate attenzione all’hastag #losecontol !!!

Perchè proporre il teatro ai nostri bambini?

 

Attraverso il teatro, non solo si gioca e ci si diverte, ma si impara ad esprimere le emozioni e a volare di fantasia (cosa che invece viene poco stimolata dai vari Nintendo e Ipad..). Inoltre la recitazione è un’attività utile per collaborare all’interno di un gruppo di bambini della stessa età, ma con caratteri e storie diverse. In una parola: aiuta a crescere!

In genere è consigliato alla Scuola d’Infanzia per lavorare sull’espressione corporea attraverso la musica e alla scuola Primaria per sperimentarsi nella recitazione vera e propria. Il teatro è suggerito soprattutto ai bambini più timidi ed insicuri, ma anche a chi ha difficoltà ad integrarsi adeguatamente in un gruppo per via del suo carattere oppositivo e provocatorio. Da ultimo lo suggeriamo a chi ha disturbi di vario tipo del linguaggio, in particolare a chi soffre di balbuzie per stimolare l’espressione verbale in una forma giocosa.

Cosa fare quando si è in viaggio con i bambini?

Cari genitori, siete preoccupati all’idea di affrontare un viaggio di due orette in auto con i vostri figli? Niente paura, basta organizzarsi con:

-musica adatta all’età

-libretti e giochini

-snack e acqua (non troppa per evitare di fare troppo pause-pipì!!)

Un gioco che piace ai bambini pù grandi è: “Arriva un bastimento carico carico di..” per il quale bisogna fare delle domande all’avversario che ha pensato ad un oggetto e non deve farlo indovinare. Oppure a turno, ogni passeggero deve trovare una parola che inizia con l’ultima sillaba della parola detta precedentemente. Inoltre fate delle pause per poter andare in bagno, sgranchirsi le gambe, ma soprattutto per non annoiare troppo i bambini e dunque prevenire capricci di ogni tipo.

Buon viaggio a tutti!!