Tempo per sé per ricaricarsi senza sensi di colpa

 

Per mantenere un certo equilibrio psicofisico è fondamentale sapersi ritagliare dei momenti e degli spazi per sé senza doversi giustificare e senza sensi di colpa verso i bambini: saranno felici anche loro nel poter ritrovare dei genitori sereni e disponibili a giocare e passare dal nascondino alla partita a shangai o tris a seconda dell’età. Sappiamo bene quanto è difficile per un genitore in particolare, avere del tempo a disposizione..ma si tratta di un impegno verso sé stessi e gli altri per poter ritrovare un po’ di energia e di disponibilità a giocare con entusiasmo con i propri bambini e poterli osservare con la giusta distanza. Coltivare un hobby,una vecchia passione accantonata, l’attività fisica, una passeggiata, una piega, un gelato,una telefonata: qualsiasi cosa vi faccia stare bene e recuperare un po’ di tranquillità e serenità da poter riportare anche a casa. Non e’ facile per la figura materna sganciarsi senza sensi di colpa soprattutto quando i bambini sono molto piccoli ma si tratta di un esercizio di autonomia e di sintonizzazione con sé stessi fondamentale per poter stare bene con gli altri e trovare un proprio equilibrio pensando a tutti i momenti in cui si viene assorbiti e coinvolti dai bisogni dei piccoli mettendo da parte i propri.

 

Chiedere scusa anche ai figli

Saper chiedere scusa è un gesto d’onore anche nei confronti dei bambini o dei propri figli. E’ importante saper ammettere i propri limiti o sbagli anche di fronte ai piccoli. Significa dare loro l’idea che anche i grandi ogni tanto possono perdere la pazienza. Ne parliamo proprio in questi giorni poiché con le scuole e asili chiusi immaginiamo non sia facile la gestione a casa tra lavoro e figli e di conseguenza è più facile innervosirsi, arrabbiarsi, far pesare la situazione. Per questo motivo se si ha la percezione di aver esagerato e perso la pazienza occorre sapersi fermare e chiedere scusa anche ai bambini, avendo la forza e il coraggio di spiegarne il motivo, cercando di far capire quanto sia difficile tenere tutto insieme e pensare all’organizzazione di tutto.  Attenzione però, va spiegato senza far sentire il peso delle difficoltà, e senza dare colpe a nessuno. I bambini devono fare i bambini e, per questo,non devono assorbire il nostro senso di colpa o lo stress adulto troppo presto.

 

Scuole chiuse:come sopravvivere

Ancora scuole,asili e nidi chiusi..come sopravvivere nei prossimi giorni aspettando il breve break dei giorni di Pasqua..Non sono tempi facili per le famiglie e i genitori lasciati soli e con la gestione dei figli a casa H24. È in queste situazioni che si riscopre il valore della rete, di quegli aiuti familiari,amicali,tramite le scuole dove ci si viene incontro incastrando le varie esigenze. Scambi e favori reciproci per aiutarsi e supportarsi in situazioni come queste dove occorre ricreare una nuova normalità. Prendete tutti gli aiuti possibili, per non sovraccaricarvi e delegate laddove possibile: il fatto di non staccare mai non deve essere fonte di stress ulteriore. 

  • Cercate di organizzare qualche telefonata piacevole per mantenere un contatto con il mondo esterno che possa essere un piccolo contributo per distrarvi/condividere le fatiche del periodo
  • Ricordate sempre che i bambini assorbono il nostro nervosismo che aleggia nell’aria, ma non è colpa loro se se i servizi socioeducativi sono chiusi
  •  Datevi obbiettivi semplici, senza strafare, e senza troppe aspettative
  • L’importante è riuscire a organizzarsi tra lavoro e casa, possibilmente provando a stare bene, facendo fare ai bambini attività e giochi semplici in grado di incuriosirli onde evitare di trascorrere (troppo) tempo davanti allo schermo…
  • Ricordatevi  e ricordate ai bambini che si tratta di un periodo (presto) le scuole riapriranno e si tornerà in presenza e la giornata riprenderà il suo ritmo: è giusto avere dei pensieri che possano aiutarci nei momenti di difficoltà e anche solo ipotizzare delle vacanze ci fa sentire meglio!
  • Cercate se possibile di sfruttare con i bambini i momenti all’aria aperta: quando si esce, tutto assume una dimensione diversa e più leggera, rispetto al dover stare in casa. Anche i bambini piccoli piangono oggettivamente meno quando sono fuori e questo migliora l’umore adulto e la sua riserva di energia!