Cosa ci portiamo a casa dal Convegno di ieri?

Cosa ci portiamo a casa dal Convegno di ieri a Piacenza organizzato dal Cpp per celebrare il loro lungo impegno in questi 30 anni di attività?.. Sicuramente un’idea di educazione come organizzazione (occorre essere pratici e sintetici spiegava Daniele Novara, autore di successo di numerosi libri e direttore del Centro).  I bambini e gli adolescenti hanno tempi diversi dai nostri. Parliamo meno con loro ma al contempo investiamo più tempo e lasciamo loro un esempio concreto, una traccia da cui prendere spunto. Tanti gli ospiti intervenuti tra cui, Silvia Vegetti Finzi (sempre commovente il suo intervento) Susanna Mantovani, Michele Zappella e Alberto Pellai. Il teatro era pieno, più di mille partecipanti tra educatrici, insegnanti e genitori hanno ascoltato, riso e applaudito. Ma soprattutto hanno condiviso un modo di fare educazione del quale vi è un forte bisogno. Non possiamo che ringraziare tutto lo staff del Cpp e rinnovare il prossimo appuntamento a Milano il 12 Ottobre al Teatro Dal Verme! Vi terremo aggiornati sulle iscrizioni nei prossimi post!

Un pensiero anche a Cinzia,Giovanna e altre che col cuore erano lì in platea. Nella foto da sx: papà Bruzzone,Daniele Novara, Sara & Marta.

 

Dalla parte dei Genitori: Convegno a Piacenza

 

Cari Genitori, Mamme, Papà,ma anche educatori che ci seguite vi ricordiamo sempre il prossimo appuntamento pedagogico da non perdere: il convegno nazionale organizzato dal CPP guidato da Daniele Novara (una delle voci più autorevoli nel panorama italiano pedagogico). Il tema di quest’anno “Dalla parte dei genitori” ha l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare i genitori nel loro ruolo: servono dei limiti chiari e ben definiti per crescere dei figli, un insieme di regole e di responsabilità che vanno trasmesse nel tempo. La giornata sarà ricca di stimoli e spunti interessanti anche perché tra i vari ospiti, oltre a Daniele Novara (fondatore storico del CPP) e Paolo Ragusa (formatore e pedagogista del CPP) Silvia Vegetti-Finzi, nota psicologa dell’età evolutiva e scrittrice, Bruno Tognolini autore di numerosi libri per bambini, Susanna Mantovani, Pedagogista e tanti altri.

Perche’ ne parliamo? Crediamo sia fondamentale,visti i tempi che corrono, avere un’occasione di confronto e condivisione con una serie di professionisti che porteranno la loro esperienza trentennale in campo educativo per avere idee e strumenti concreti per sostenere una buona crescita con i propri figli. 

Vi aspettiamo! Per un Sabato un po’ diverso, ricco di concetti e pensieri intensi da condividere e rielaborare nel tempo.

 

 

Convegno Nazionale “Dalla parte dei Genitori”: vi aspettiamo!

Siamo sempre molto contente di parlare e annunciarvi la data del Convegno Nazionale del CPPP (Centro Psicopedagogico per l’Educazione e la Gestione dei Conflitti), “Dalla parte dei Genitori“, che si terrà a Piacenza il 13 Aprile 2019.  Quest’anno il tema centrale sarà appunto relativo ai Genitori. Si parlerà di quanto sia difficile e dispersivo fare il genitore oggi. Di quanto ci si affidi ad altro piuttosto che alle proprie risorse interiori. Vi saranno diversi relatori e tutti di notevole spessore tra cui: Daniele Novara (pedagogista e fondatore del CPP di Piacenza), Paolo Ragusa (pedagogista e formatore del CPP), Silvia Vegetti Finzi (psicologa e autrice di diversi testi), Alberto Pellai (psicoterapeuta e scrittore), Susanna Mantovani (pedagogista), Bruno Tognolini (autore e poeta) solo per citarne alcuni.

Ne parliamo perché: crediamo sia fondamentale (specie di questi tempi) un confronto autentico con figure esperte per riportare i genitori al loro ruolo educativo. Per aiutarli e sostenerli nel processo di crescita dei loro figli. Per non sentirsi soli e senza strumenti. Partecipare, da genitore o educatore, è un modo per condividere, ascoltare,prendere spunti nuovi per affrontare la difficile impresa della crescita. Per questo vi aspettiamo! 

*ps fino al 15 febbraio la quota di adesione è di 60€. Info e contatti: info@cppp.it / segreteria:

 

 

 

 

 

Litigare bene, si può…ce lo spiega…

 

Mammechefatica ha partecipato al Convegno Nazionale ‘Litigare Bene’ organizzato dal Centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti diretto da Daniele Novara a Piacenza, sabato 1 Dicembre.

Si è entrati subito nel cuore del dibattito affrontando il tema dei conflitti e dei litigi e imparare a considerare quest’ultimo come una forma di apprendimento e di crescita non solo per i bambini ma anche per gli adulti. E’ possibile aiutare i bambini a litigare bene? E’ possibile avere un’esperienza positiva in questo contesto? La risposta è si, come afferma D.Novara, presentando le strategie per l’utilizzo del  metodo maieutico che ci consenta appunto di litigare bene. In primo luogo, sottolinea il fondatore del Centro, è importante predisporre le condizioni per far in modo che il bambino faccia da solo nel processo di apprendimento. La figura adulta inoltre non deve imporsi, deve astenersi da qualsiasi tipo di giudizio che potrebbe condizionare il bambino stesso.

Inoltre l’adulto, sia educatore sia genitore deve sostenere la capacità autoregolativa del bambino e saper far ‘decantare il litigio’ come afferma D. Novara.

Il litigio e il conflitto va concepito in un ottica costruttiva e positiva e contiribuisce a favorire: – il riconoscimento dei propri limiti

– la scoperta dei propri errori

– una naturale possibilità di un ‘esperienza  e nuove conoscenze

Come adulti, come Grandi Responsabili, dobbiamo sviluppare e incentivare i piccoli a coltivare ‘quell’intelligenza sociale’ di cui ci ha parlato L.Bonica nel suo intervento. ( se è l’adulto a fornire sempre soluzioni ciò è limitante poichè il bambino non vive l’esperienza in modo diretto; il bambino sperimenta nel conflitto tra i pari e spesso riesce a trovare una soluzione). Gli aduti, prosegue A. Oliviero Ferraris, ‘peccano d’interventismo’ e non consentono al bambino di trovare invece il tempo e lo spazio per arrivare a trovare l’accordo e la soluzione per quel conflitto. ( se l’adulto è invadente, non consente quindi al bambino di trovare una soluzione e di poter vivere questa esperienza fondamentale per la crescita).

Il metodo maieutico ci insegna quindi a : Non temere i litigi, imparare a tenere sotto controllo le emozioni in tutti i contesti sociali e  capire che le situazioni anche di matrice negativa si possono risolovere…

Litigare bene serve tutta la vita.

Le parole servono a litigare senza farsi male, come ha scritto una bimba di Reggio Emilia