I disegni dei bambini (parte I)

Cosa rappresentano i disegni infantili? Costituiscono un’espressione del mondo interno del bambino e uno strumento utile per il genitore, l’insegnante e lo psicologo per la comprensione delle relazioni che si creano fra adulto e piccolo. Il disegno permette al bambino di esprimere qualcosa che prova dentro di sé in modo immediato senza dover ricorrere a parole, cosa molto complicata soprattutto se piccolo. Ciò significa che il bambino proietta le proprie emozioni, i propri sentimenti e la sua percezione del mondo sul foglio di carta attraverso l’uso dei colori, dello spazio, dei margini e della prospettiva. Oltre alla forma naturalmente bisogna considerare il contenuto del disegno stesso, indagando, attraverso domande semplici e adeguate all’età, il significato di ciò che è stato raffigurato per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili.
Una raccomandazione importante da fare è che occorre usare molta cautela nelle interpretazioni dei disegni, soprattutto se non si è esperti, perché nessun manuale in commercio può considerarsi esauriente soprattutto se preso alla lettera senza considerare la particolarità soggettiva di quel bambino…

Il libro del No!

 

Care Mamme
che bello questo libro: ‘No,No e poi ancora No!’, è di Mireille D’Alloncé, autrice francese, edito da Babbalibri.
Si tratta di una storia molto semplice, ma azzeccatissima..è la parola più gettonata a due anni..: No!
Si tratta di poche pagine,figure grandi e poco testo così i piccoli possono ricordare facilmente la storia e soprattutto proiettare i loro capricci sull’orsetto Marco.
Leggerlo a voce alta,ponendo l’accento e l’attenzione sui no dell’orsetto Marco piacerà molto ai bambini…vedrete che si immedesimeranno subito…e i capricci…diminuiranno!
Funziona!!!