L’ascolto

ascolto del genitoreCome sta il mio bambino? Cosa mi sta dicendo con quel comportamento?

Sono domande che spesso dovremmo porci per aiutarlo nelle fasi di crescita più delicate. Quando osserviamo che c’è qualcosa di diverso nelle sua modalità, è più irritato, più stanco o più distratto, qualsiasi età abbia, interroghiamoci. I genitori sono le persone che lo conoscono meglio al mondo e, certamente, sapranno trovare dentro di loro una risposta a tali quesiti. Sintonizzarsi sullo stato d’animo del figlio è fondamentale dalla nascita in poi. Vi suugeriamo proprio di prestare attenzione al mondo interno del bambino: ascoltare le sue necessità, i suoi desideri, le sue paure e tristezze. Ciò non significa che dobbiamo invadere il loro spazio, non dobbiamo rispettare i loro “segreti”, ma, trovando la giusta distanza, possiamo permettergli di poter contare su di noi qualunque cosa accada.

In viaggio..stare attenti a… prima parte

 

Quando si viaggia con i bambini, specie se piccoli, occorre sintonizzarsi e trovare il giusto ritmo altrimenti si rischia di trasformare il viaggio in un incubo!

Quindi, come dicevamo nel post precedente, occorre rispettare e adeguarsi al ritmo di sonno/veglia del piccolo, compatibilmente col nuovo fuso orario del posto in cui vi troverete. Cercate di mantenere abitudini e rituali che potrebbero  essere preziosi per mantenere un certo equilibrio. Ad esempio, l’abitudine del riposino pomeridiano, è fondamentale per recuperare le energie, in particolare se si cammina tanto e si sta tanto in giro, o come spesso accade nelle sere d’estate, se si posticipa la nanna.

Se fosse molto molto stanco o insofferente, perchè a causa del fuso non riesce a dormire bene, potreste dargli degli integratori anche naturali come ottimi ricostituenti.

Mammechefatica invita i genitori a spiegare sempre dove si sta andando e la meta da raggiungere poichè anche se il bambino è piccolo si rende comunque conto di non essere a casa propria. Ovunque sarete nel mondo, mettetegli sempre un tappetino,un telo con i  suoi giochini che in situazioni e contesti nuovi contribuiscono a dare maggiore sicurezza, per fare in modo da creare situazioni di gioco non strutturato nelle quali i bambini possono ritrovarsi immediatamente.

Bon Voyage

Come stare bene con il mio bebè…

 

Oggi parliamo di come stare bene con il proprio bambino e del perchè talvolta c’è qualcosa che spezza l’idillio tra la mamma e il suo piccolo.

I fattori possono essere multilpli, e sicuramente anche il fattore crescita incide e ha la sua rilevanza. I bambini piccoli, 0-8 mesi  dal nostro punto di vista sono molto faticosi, perchè dopo la nascita impongono, una serie di accorgimenti e di orari (basti  pensare al tempo e al ritmo incentrato sulla poppata e sul sonno). Star dietro a un bambino piccolo, nutrirlo,occuparsi del suo benessere psico-fisico e condividere con lui la quotidianità può anche non essere così semplice..anzi..prevede un grande sforzo, e un gioco di equilibri fragilissimi che spesso si rompono. zac.dopo vengono la rabbia,il dispiacere,il senso di colpa,il senso di frustrazione tutte emozioni con le quali lavoriamo nei colloqui con voi genitori.

Mammechefatica ricorda sempre che i momenti di sconforto son sempre dietro l’angolo..bisogna affrontarli, come le onde del mare, senza vergogna o paura.