Inglese? Con Berlitz!

Tempo di corsi e di nuovi propositi..se volete far fare una nuova esperienza al vostro bambino da anni siamo legate al Metodo Berlitz col quale collaboriamo tra Roma e Milano.

Ci piace perché: si tratta di un inglese giocato e divertente, non competitivo ma propositivo che offre la possibilità di compiere un’esperienza: di socializzazione in primo luogo e poi di scoperta della lingua. Il metodo si basa su un continuo feedback dell’insegnante che segue il gruppo di bambini. Gli insegnanti sono madrelingua e preparati ad accogliere i bisogni delle diverse età. Per i piccoli (3-6 anni) c’è il corso Mimi & Me. I programmi sono Primary (3-5 anni) e Starter (5-6 anni) e le lezioni sono basate sul concetto del learning by doing. La lingua inglese viene raccontata e spiegata mediante il continuo uso di canzoncine e filastrocche e giochi di gruppo per rendere la lezione divertente e ricca di stimoli nuovi.  

Provate e sperimentare di persona le prove gratuite per i vari corsi. Vi aspettiamo!

 

 

Vaccinazioni: perché sono importanti

L’anno educativo è iniziato ed è già caos per quanto riguarda la tematica dei vaccini. Mammechefatica sostiene in modo fermo e convinto l’importanza delle vaccinazioni nei bambini piccoli come forma di tutela e rispetto di sé stesso e della comunità.  Invitiamo i genitori fortemente in dubbio a confrontarsi per avere una visione più completa anche dal punto di vista pratico. Ci dispiace leggere le notizie di cronaca di questi giorni e constatare tristemente che alla fine chi ne paga le conseguenze sono i bambini. Sono loro che non possono frequentare strutture educative e poter compiere le prime esperienze di socializzazione condivisa cosi’ importanti per la loro crescita. Fino a che punto è giusto essere così drastici? Possiamo proteggere i bambini in una campana di vetro? Come si sentiranno i bambini respinti che non potranno continuare a giocare all’asilo perché non vaccinati?Non si tratta di essere buoni o cattivi, si tratta di scegliere di proteggere il proprio figlio e di conseguenza anche il gruppo dei pari di cui fa parte. Ci interessa il vostro punto di vista in merito come genitori o educatrici.

 

Nido: si o no?!

Ancora prima di affrontare le tematiche relative al distacco e all’inserimento c’è chi ci chiede consigli riguardo alla fatidica scelta nido: si o no?!

Come tutte le scelte, anche questa è dettata da una serie di pro & contro che analizzeremo insieme.

Certamente se avete la possibilità, se trovate una struttura che rispecchia i  vostri valori socio-educativi noi siamo e saremo sempre di parte: nido si! poiché l’asilo rappresenta la prima occasione di socializzazione strutturata, all’interno di un contesto extra-familiare che permette al bambino (alla sua mamma e al suo papà) di entrare in un insieme di relazioni e scambi umani che altrimenti non avrebbe. Il fatto di poter giocare e crescere in uno spazio appositamente studiato per favorire gli scambi tra i pari, con una équipe di educatrici preparate, sicuramente favorirà un senso di benessere e armonia sia nel piccolo che nella sua mamma. Il sostegno genitoriale che offre un servizio come l’asilo nido è un ottimo pretesto,(oltre alla socializzazione tra i pari) per convincersi della scelta. Durante il percorso di crescita del bambino si ha spesso l’occasione di confrontarsi, chiedere, osservare e capire. Certo,un grande nemico del nido è costituito dal fattore malattia.Non possiamo negare infatti,che vi è la possibilità che il piccolo si ammali e si indebolisca di frequente vivendo all’interno di una comunità.Non è detto, ma nel 90% per cento dei casi è così. Quindi è bene pensare sempre di avere un’organizzazione familiare che preveda il sostegno di nonni/tata o baby sitter, che possano intervenire in caso di emergenza o malattia del piccolo.

Care Mamme, fateci sapere,anche se le scelte di mandarlo all’asilo o meno sono tutte importanti e significative.