Il sonno nei piccoli: perché e’ un problema

 

E ora tenetevi forti perché affrontiamo un tema sempre molto caldo…il sonno nei piccoli. Perché è un problema? Perché solo 1 bambino su 5 ha un sonno notturno senza risvegli? Come fare a provare (lo sappiamo si tratta di tentativi) nuove modalità più efficaci? In generale, il genitore si rivolge a noi dopo averle provate un po’ tutte. Tante volte ci si concentra maggiormente sul bambino e il suo comportamento, tralasciando un particolare interessante e pur sempre significativo: il nostro atteggiamento nei confronti del bambino e dell’ambiente in cui è inserito. È vero- lui piange- ma noi cosa facciamo? Come reagiamo al suo pianto? Siamo in grado di accoglierlo e di capirlo? Oppure dormiamo con un piede nel letto e l’altro per terra perché tanto si sveglia? In educazione se vogliamo introdurre dei cambiamenti dobbiamo partire dal nostro. 

  • Quindi dobbiamo da una parte comprendere che il vero sonno si acquisisce lentamente nel corso degli anni generalmente verso i 6-7 anni
  • Nel frattempo occorre offrire loro tutto il bisogno di sicurezza che vanno cercando anche nel sonno
  • Non stravolgere le abitudini di vita in funzione del piccolo ma saperle adattare
  • Accogliere il pianto quando serve
  • Ripetere anche durante il giorno che anche se la notte fa paura insieme la si può affrontare
  • Darsi nel tempo dei piccoli obiettivi concreti come ad esempio addormentarlo nel lettino e non nel lettone (se lo si crede giusto) e imparare a contenerlo mentalmente con la propria voce per far sempre capire al piccolo che non è mai lasciato solo anche se dorme nel suo lettino

Lettone: si o no?

Il tema del lettone è sempre molto dibattuto: ci sono i sostenitori e gli oppositori che si confrontano ogni giorno su questo argomento così caro ai genitori. Chi lo favorisce pensa che:
- il cosleeping sia un buon metodo di condivisione affettiva
 -sia comodo per evitare di perdere totalmente il sonno
 -sia utile per non far piangere tutta la notte il bambino (come invece suggeriscono certi libri che sono diventati famosi in tutto il globo)
Chi invece è fermamente convinto che condividere il lettone con il proprio figlio sia una cosa di evitare ritiene che:
- abitui male il bambino
- sia dannoso per l’autostima (un figlio si convince che senza i genitori non è in grado di affrontare la notte)
- sia dannoso per la coppia
 – in ogni caso non si riesca a dormire perché si ha il timore di schiacciarlo
Noi riteniamo che sia importante che il piccolo sia abitui da subito a dormire nel suo lettino, prima vicino al letto dei genitori e poi, se possibile, nella sua stanzetta, ma certamente bisogna ricordarsi che esistono le eccezioni che confermano la regola! Infatti quando il piccolo è malato o particolarmente scombussolato per qualcosa che è avvenuto nella sua quotidianità, è importante accoglierlo nel proprio letto facendogli sentire la vicinanza di mamma e papà.
E voi, da che parte state??!

 

Come impostare il momento pre- nanna

nannaIl tema della Nanna riscuote sempre interesse e rappresenta insieme a quello dei Capricci i più richiesti e condivisi da tutti voi. Come fare a gestire in modo sereno il momento della Nanna, senza che diventi una lotta ogni sera? Di seguito vogliamo condividere con voi alcuni passaggi che talvolta sono fondamentali:

– provate a responsabilizzare il piccolo e affidargli delle mansioni adatte alla sua età (ricordiamo sempre che è il modo di fare le cose che fa la differenza lasciando una percezione diversa)

– evitate la domanda: “Vuoi venire..?” o “Ti va di..?” e sostituitela con: “Adesso andiamo, presto presto..(magari sottovoce, ma in modo chiaro e deciso)

– è difficile salutare e accettare che i Grandi possano restare ancora svegli, ciò detto è bene che i bambini possano cenare presto e andare a letto ad un orario adeguato che consenta loro effettivamente di recuperare le energie. (Quando sono troppo stanchi sono insofferenti ed è più facile arrabbiarsi o fare capricci)

– inventate un rituale (una storia, la messa a nanna degli orsacchiotti, una canzone etc) che aiuti il bambino fin da piccolo a riconoscere l’inizio di questo momento da accettare in modo naturale e sereno.

Buona Notte Amici!

Mamme…si diventa!

neo-mammaMamme si diventa. Con il tempo, con l’esperienza, con gli errori, gli aggiustamenti, i tentativi, le frustrazioni, le delusioni, la confusione. Ma anche con la gioia immensa che un nuovo arrivato – anche se sconosciuto- può regalare, un’emozione indescrivibile che fa crescere come persona, arricchisce le conoscenze e i punti di vista. D’ora in poi si impara a vivere per due: anzi, prima di tutto si mette il bambino. Lui ha la priorità assoluta su tutto, spesso anche sul benessere della madre nei primi momenti. Con il tempo, poi, aiutati da un partner attento e sensibile, bisogna imparare a ritagliarsi i propri spazi, senza sensi di colpa. Continuare a coltivare le amicizie, le proprie abitudini e passioni, il lavoro: tutte cose importanti che fanno stare bene non solo la mamma, ma, di riflesso, anche il figlio. Infatti se la madre e il padre sono sereni (nonostante l’immensa stanchezza di crescere un neonato), il bambino ne trarrà giovamento, si rispecchierà nei volti felici dei propri genitori trovando un buon equilibrio. L’importante è fare squadra, essere sempre alleati, parlarsi sinceramente, non accollarsi tutto il peso di un bambino e della casa, ma chiedere aiuto se ci fosse bisogno. E c’è sempre bisogno di una mano perché è logicamente impossibile fare tutto. Non esistono le Super Mamme, esistono le Mamme che fanno quello che possono, dando il meglio di sé. E quando l’aiuto del compagno, degli amici e dei parenti non è sufficiente a trovare il giusto equilibrio fisico e mentale, ci si può rivolgere a degli esperti, senza timori. Siamo qui per questo, per noi è una professione, oltre che una grande passione.

Come addormentare il mio bambino?

coniglioForse lo conoscete già, ma ni lo abbiamo scoperto da poco..ci stiamo riferendo al libro che fa addormentare bambini (e adulti, a detta dell’autore): “Il coniglio che voleva addormentarsi: un nuovo modo di far addormentare i bambini” di Carl Johan Forssen Ehrlin, psicologo svedese (26 pag., Amazon).

Di cosa si tratta: di un best seller che spiega una nuova tecnica di addormentamento per i bambini, testata anche sugli adulti, in particolare sugli anziani. Infatti l’autore racconta di aver avuto l’idea accorgendosi di aver fatto addormentare la madre durante un viaggio in macchina. Riflettendo sulla modalità del racconto e sul contenuto ha sviluppato una fiaba per far addormentare anche le “pesti” più tenaci.

A noi piace perchè: nella prima parte è ricco di consigli circa la tecnica del racconto (ad esempio intervellato da sbadigli o aumenti/dimunzioni del tono di voce). Contemporaneamente nel libro vi sono delle figure adatte anche ai bambini più piccoli per coinvolgerli al meglio.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: non è un libro che pretende di fare magie, ma con professionalità, sensibilità e un pizzico di ironia si avvicina non solo al mondo dei più piccoli, ma anche a quello dei genitori, spesso devastati da notti insonni e dall’ utilizzo di tecniche non adeguate.

#MI – Le difficoltà della nanna: come trascorrere una notte serena

nannaEccoci ad un ciclo di incontri rivolti a Mamme e Papà su temi inerenti lo sviluppo dei bambini e le difficoltà che si possono riscontrare. Il primo appuntamento riguarda la nanna: come preparare i bambini fin da piccoli a stare nel loro lettino evitando così il passaggio nel lettone?

Marta (pedagogista) e Sara (psicologa infantile) di MammeCheFatica proveranno a rispondere a questa e altre domande, dando suggerimenti utili per ritrovare la tranquillità di una notte riposante.

Non perdetevi anche i prossimi appuntamenti a febbraio e a marzo su capricci e pappa!

 

#RM – “Come fare bene la nanna e imparare a dormire tutta la notte”

nanna gymboLa pedagogista di MammeCheFatica, Mata Stella Bruzzone, aspetta tutti i genitori per un incontro sul tema della nanna. Si parlerà dell’addormentamento, del significato di alcune difficoltà del sonno e si troveranno assieme le strategie più adeguate per far dormire serenamente il proprio bambino. E’ necessaria la prenotazione. Non mancate!

Ecco qualche info utile…a proposito di..

nannaCare Mamme e Cari Papà,

viste le continue richieste private a proposito della nanna abbiamo pensato di riproporre mediante un incontro guidato (a Roma e a Milano) una tematica a voi tanto cara…

– Come fare a risolvere la questione della nanna con il mio bambino?

– Perché facciamo fatica ad addormentare i nostri bambini e ogni volta è una guerra?

– Perché si svegliano durante la notte e vengono nel lettone?

– Incontro guidato a Roma: sabato 16 Gennaio presso il Centro Gymboree, via Roccaraso 11. alle ore 16.00 *si richiede un contributo di 8 euro. Iscriversi a: info@gymbo.it oppure a info@mammechefatica.it

– Incontro guidato a Milano: lunedi 20 Gennaio presso il Cobaby di Piano C, via S.d’Orsenigo 18. alle ore 18.30 * si richiede un contributo di 8 euro. Iscriversi a: info@mammechefatica.it

– Inoltre segnaliamo con piacere una divertente iniziativa che si terrà a Milano presso la Scuola Dadà, Domenica 19 Gennaio dalle 16-18.00. Sarà l’inizio di una serie di corsi dedicati ai Piccoli Chef dai 2-8 anni con la collaborazione della Chef Vegana Mara di Noia www.vegachef.it. Il Primo incontro è dedicato al pane fatto in casa, arricchito con spezie e verdure. Il costo adulto+bambino è di 25 euro. info e prenotazioni: nido.dada@libero.it (si accettano prenotazioni fino a venerdì 17 Gennaio!)

 

 

 

Come fare a svegliare il mio piccolo al mattino…

Come fare a svegliare il mio piccolo al mattino? Finito l’entusiasmo settembrino per la novità dell’ asilo ora molte mamme ci raccontano le loro imprese mattutine…

Ognuno avrà la sua tattica vincente…la nostra Mamma ad esempio ci preparava un po’ di cacao,latte e zucchero e lo chiamava “l’assaggino”….dopo l’assaggino bisognava prepararsi e sedersi ben al tavolo perché sarebbe arrivata una buona tazza di latte & cacao (quello buono olandese!) con i biscotti. Impossibile resistere!!!!

Non si tratta di un’impresa semplice poiché al mattino bisogna ingranare tutta la catena di montaggio e non perdere un attimo prezioso, però Mammechefatica consiglia di evitare la tv anche al mattino, preparare i vestiti insieme la sera prima, svegliare i bambini qualche minuto prima del dovuto, per dare loro il tempo di ambientarsi e alzarsi con calma.Quando i bambini dormono bene e a sufficienza, si svegliano subito e son come dei grilli!

Provate a chiamarli e affidargli dei piccoli compiti, si sentiranno utili e indispensabili! e chissà magari verranno loro a svegliarvi e non solo la domenica!

P.S. Perché non preparare sul tappeto o sul tavolino un piccolo gioco da fare al posto della televisione?! lunedi un libretto,martedi un collage, mercoledì un gioco ad incastro e così via…liberate la fantasia!