Ansie e lockdown: come affrontarle con i bambini

La preoccupazione e la tensione per un possibile nuovo lockdown e’ nei pensieri e nei gesti di tutti. Per ora il nuovo DPCM pone una serie di limitazioni che salva in presenza le realtà educative della Prima Infanzia, della Primaria e delle Medie. Come fare a incastrare il lavoro tra quarantene e gestire nel contempo tutto il resto? Detto ciò ora preoccupiamoci e quindi investiamo al meglio le energie su come tutelare e proteggere i bambini da queste nostre continue ansie. Questo è il vero nocciolo della questione..anche se non ne parliamo direttamente con loro perché molto piccoli, assorbono e intuiscono le nostre agitazioni e insofferenze da un punto di vista generale. Quindi cercate di offrire loro sempre un senso di sicurezza e di serenità creando tanti brevi momenti di: gioco, coccole e canzoni da ascoltare e cantare insieme. Con una sola accortezza: quando siete con loro giocate con loro e per un attimo dimenticate il resto.

I bambini chiedono sempre e solo una cosa difficilissima agli adulti: la capacità di sapersi sintonizzare sui loro bisogni. O no?! 

 

Il Covid, la socialità e le regole da rispettare

Il periodo post Covid ha modificato rapidamente la vita di noi tutti, partendo inevitabilmente da un punto critico che fatichiamo ad accettare a tutte le età, e cioè la limitazione della socialità e del poter stare insieme. Ci preoccupiamo dei bambini, anche se loro dal nostro punto di vista psicopedagico se la cavano meglio. Sono più disinvolti e nonostante tutto non hanno perso la loro vitalità e voglia di giocare, correre e saltare. Sono anche attenti e concentrati nel far rispettare le regole.. I bambini della scuola dell’infanzia poi sono meravigliosi: non hanno l’obbligo della mascherina, ma spesso la chiedono. Per sentirsi un po’ più vicini a tutti noi e per provare ad imitare il mondo dei grandi. Chi ne risente maggiormente invece sono proprio i genitori, consapevoli dei rischi, stanchi dei limiti e seriamente preoccupati per i figli e i genitori a loro volta. Se c’è una piccola cosa che possiamo fare è sicuramente quella di provare (non è per nulla facile) a non proiettare sui piccoli le nostre ansie e tensioni a riguardo senza per questo negare l’evidenza. I bambini anche se piccoli hanno il dono dell’intuito. E sanno. Magari poi non chiedono per non ferirci.

Fateci caso. 

Ancora la pipì a letto??

 

Rimanendo nel tema dell’ultimo post, rispondiamo a Marica, mamma di un bimbo di 4 anni e mezzo, che ultimamente ha ricominciato fare la pipì a letto. L’enuresi notturna è tendenzialmente un fenomeno psicosomatico che esprime un disagio nel mondo interno del bambino. Talvolta si manifesta nei momenti più delicati della crescita in occasione di situazioni particolari di cambiamento o conflittualità (inizio della scuola materna, trasloco, arrivo di un fratellino..). Il piccolo scarica così le tensioni, i timori e le pulsioni aggressive regredendo. Quello che si può fare in questi casi è non farsi prendere dall’ansia, sdrammatizzare l’accaduto e accettarlo come fenomeno passeggero. Le reazioni punitive o le derisioni sono assolutamente da evitare perché controproducenti in quanto umiliano il bambino aumentando in lui il senso di colpa. Si deve considerarlo come un piccolo incidente di percorso che è capitato a tutti e che passerà così com’è venuto.

Mamme, provate la mindfulness!

Care Mamme,

vi segnaliamo una bella iniziativa proveniente dagli Usa per combattere lo stress fin da piccolissimi citata anche da “la Repubblica” del 3 Gennaio. Si tratta di una nuova tecnica di meditazione chiamata Mindfulness utilizzata in diversi ambiti professionali (educativo, psicoterapeutico, medico e aziendale) che si propone di restituire ai genitori un prezioso strumento per favorire nel bambino:

  • lo sviluppo di una maggiore consapevolezza corporea e una migliore sintonia con il proprio corpo
  • la capacità di allentare dolcemente le tensioni sia fisiche sia mentali
  • la capacità di attenzione, di concentrazione e di memoria
  • il riconoscimento delle proprie emozioni aumentando la comprensione di sè
  • la propria forza di volontà e la capacità di resistere allo stress.
  • lo stare bene con se stessi e con gli altri, sviluppando capacità empatiche e gentilezza

Dunque vi aspettiamo numerosi per una conferenza di presentazione ai genitori

Sabato 21 gennaio 2012 dalle ore 10 alle ore 12
C/O la sede dell’Ass.Bau..sette!,Gioco e Creatività Via Soderini 21,20144 Milano ingresso ang. Via Pompeo Neri
INGRESSO GRATUITO GRADITA LA PRENOTAZIONE al numero 02-472696

qui trovate tutte le info necessarie.