Aiuto! Il mio bambino non parla ad un anno.. (parte II)

 

All’opposto della situazione descritta nell’ultimo post (il ritardo nell’acquisizione del linguaggio), ci sono invece i casi di ipertrofia linguistica, cioè bambini estremamente competenti nel parlare. Se ciò può essre un motivo di orgoglio da parte dei genitori, talvolta può destare qualche preoccupazione in tenera età in quanto indice di un investimento eccessivo sulla verbalizzazione. Ossia gli adulti troppo concentrati sulla prestazione linguistica del figlio denotano un bisogno di controllo eccessivo. Ad esempio, non sempre è bene correggere il bambino piccolo che utilizza termini impropri o espone teorie bizzare sul mondo: prove ed errori costituiscono infatti le tappe di un processo di elaborazione essenziale ai fini dell’apprendimento. L’intervento correttivo dell’adulto in tale processo rischia di essere sentito come invasivo e svalutante con conseguenze negative sulla costruzione di un Sè coeso e competente. E’ importante infatti non sottovalutare mai, dal punto di vista infantile, la differenza tra gli adulti-elefanti e i bambini-formichine!

Come nascono i bambini?? (parte I)

 

Li portano le cicogne? Li trovano i genitori sotto una pianta di cavolo?

Ogni bambino sviluppa la sua teoria a riguardo, una più originale e fantasiosa dell’altra, ma appena crescono un po’ è bene spiegare loro come nasciamo perché questo è uno dei temi che incuriosiscono maggiormente i bambini tra i tre e i sei anni. Ovviamente a questa età è inutile approfondire le questioni teoriche- difficili e noiose per un bambino. Quello che un adulto però può fare è sottolineare il tema dell’affettività tra i genitori raccontando che la mamma e il papà  si vogliono molto bene e hanno deciso di avere un figlio. Il papà durante le coccole che si fanno gli adulti ha donato un semino nella pancia della mamma. Da qui dopo nove mesi è nato il bambino più bello del mondo che ha regalato loro tanta felicità!