Prescrittura: deve essere un gioco

Gli esercizi di prescrittura? Devono essere proposti come un gioco, non devono essere imposti. I bambini hanno davanti tutto il tempo necessario per scrivere e fare i compiti!. Spesso nascono dalle loro richieste, o perché vogliono imitare il fratello maggiore alle prese con i compiti. Va bene assecondare le loro esigenze mantenendo sempre una modalità ludica di fondo. Non importa se scrive e che tipo di tracce lascia sul foglio. Il fatto di impugnare la matita rappresenta già un primo esercizio! Iniziate con il nome del bambino, scrivendo le lettere in stampatello maiuscolo. Le lettere possono anche essere create con un filo di lana un po’ grosso, per imparare e memorizzare le sagome e le varie forme. Non preoccupatevi se non riuscisse subito a rappresentare la singola lettera, occorre tempo ed esercizio. Valorizzate piuttosto la sua voglia di imparare e di ‘fare come i grandi’. Preparate insieme una cartelletta per raccogliere tutte le Prove d’Autore. Sara’ utile poi riguardare i progressi nel tempo!. Lasciate però che siano le maestre all’asilo che diano le corrette indicazioni onde evitare problemi.

 

Mamma e papà si separano…

 

Mammechefatica torna a parlare di separazione…un tema sempre delicato da trattare.

Non è mai facile separarsi, neanche per gli adulti. Non è facile e precede sempre un periodo e una fase di passaggio che porta alla via della separazione,  in termini più concreti e pratici. Durante e dopo di essa, vi è una fase transitoria in cui si inizia lentamente a ricostruire la propria quotidianità e a pianificare la propria esistenza; ciò che chiedono i figli in modo implicito e indiretto però è di continuare ad essere genitori anche dopo la separazione e di essere e rimanere così una famiglia sufficientemente buona come commenta il Professor F. Scaparro.

Come sostiene F. Scaparro appunto – la differenza vera e propria non sta tanto nell’essere separati o meno, piuttosto conta la differenza tra figli di coppie in guerra e figli di coppie separate ma ‘pacificate’ in grado di essere coppia educativa e non confllittuale a tutti i costi. Tutto questo implica secondo noi un grande lavoro e una grande volontà da parte di entrambi i genitori di ‘salvare’ la propria famiglia e trovare una modalità di separazione incentrata e calibrata e sui figli, dato che sono le modalità di separazione a segnare poi la vita dei bambini.

Ne riparleremo e affronteremo le difficoltà e i punti di vista insieme.

Vi ricordiamo domani l’appuntamento presso kikolle lab di via Archimede, ang. via Bronzetti 16 a Milano, in occasione della Week Design…Mammechefatica vi accoglierà nel suo Parents Corner…

h.10-16 ingresso gratuito e non stop (post sotto)

 

 

Le aspettative dei grandi…

 

Quanto incidono sullo sviluppo armonioso di un bambino le aspettative dei genitori? Molto; per questo motivo noi adulti (madri, padri, tate, educatrici ed insegnanti) dobbiamo sempre ridimensionare i desideri che abbiamo sul bambino. Innanzitutto ricordandoci che lui/lei è una persona autonoma e diversa da noi, con una storia diversa, con esigenze e volontà diverse. Lasciamo che possa esprimere la sua personalità liberamente, senza paura di essere sbagliato o diverso. Inoltre non pretendiamo troppo da lui/le:, ognuno ha bisogno del suo tempo per crescere, imparare e maturare. Spesso poi al giorno d’oggi si punta molto sul successo,sulla prestazione infallibile, sulla capacità multitasking..tutte cose impegnative per un adulto, figuriamoci per un bambino! Non sovraccarichiamolo di impegni ogni giorno (musica, danza, teatro, basket, nuoto, calcio, catechismo ecc..), ma lasciamogli il tempo anche di inventare giochi, leggere o imparare a tollerare la noia!