…Il bambino deve avere la possibilità di capire che si tratta di un’azione naturale. Col passare del tempo acquisirà più sicurezza e disinvoltura e sarà fiero di aver ‘prodotto’ cacca e pipì sul water, ‘proprio come i grandi’.
Prima però potrebbe provare sensazioni contrastanti come paura, timore, diffidenza verso il cambiamento. Non dimentichiamoci che dal suo punto di vista è sempre una novità. Per questo motivo invitiamo spesso i genitori a leggere un libretto sull’argomento oppure a portare qualche gioco significativo in bagno. E’ un modo per ‘prendere tempo’. Se necessario anche un bel disegno fatto da mamma o papà può sempre essere d’aiuto: disegnate col vostro bimbo in braccio un bel water (i dettagli per un bambino sono sicurezze fondamentali: carta-igienica, asciugamano, tappetino per terra…) simile a quello del vostro bagno di casa. Appendetelo sulla parete del bagno (alla sua altezza e con della semplice plastilina, in modo che sia autonomo nel prendere il foglio e rimetterlo). Dopo qualche giorno vi assicuriamo che affronterà la questione water o vasino con più tranquillità…quasi pronto per lasciarsi andare e riuscire ad evacuare senza grosse difficoltà. C’è una bellissima canzone di Roberto Piumini che cantavamo anni fa nel nostro asilo..si intitolava appunto: è la mia cacca! un modo simpatico per sdrammatizzare e far capire ai bambini che la cacca appunto la fanno proprio tutti!
bah…che puzzaaaaa!
Per qualsiasi dubbio o timore siamo qua!
Sono la mamma di Salvatore ad agosto compie 4 anni fa la pipì al gabinetto ma la cacca nel pannolino. Ho cominciato a farlo dormire senza pannolino ma il suo trauma e la cacca come faccio a convincerlo e quanto tempo debbo aspettare
Gentile Mamma di Salvatore,
Ha fatto bene a provare a togliere il pannolino poiche’ ormai e’ abbastanza grande per imparare a stare senza. Deve solo capire che fare la cacca e’ un fatto puramente naturale e non e’ da “nascondere” o trattenere nel pannolino. Provate a fare dei disegni insieme e inventare una storia che abbia un personaggio che ha molta paura del water ed e’ terrorizzato. E’ una soluzione che funziona se ripetuta in modo serio e convincente.
Ci tenga aggiornate
Forza Mamma e forza Salvatore, sappiamo bene quanto e’ difficile accettare i cambiamenti che pero’ ci portano a crescere.
Un caro saluto
Buongiorno, sono la mamma di un bimbo di quasi tre anni. Da poco più di un mese abbiamo tolto il pannolone definitivamente e senza problemi ma da una settimana è iniziato un problemino e per questo vorrei chiedervi un consiglio per non vanificare tutto il lavoro fatto fino ad ora. Siamo andati a fare un viaggio di qualche giorno dove probabilmente ha avuto dei problemi di stitichezza tanto da trattenere le feci e poi sporcare piangendo le mutandine. Appena tornati a casa le cose non sono migliorate perché quando deve andare di corpo corre istericamente piangendo e non vuole assolutamente andare sul water o sul vasino ma solo nelle mutandine come se avesse paura di sentire male. Nel sederino non ha lesiono e le feci non sono dure, assume anche più fibre e gli faccio vedere tante immagini con bambini sul vasino ma niente lui si ostina a piangere e a farsela addosso. Come posso risolvere il problema?vi ringrazio davvero tanto per l’aiuto!
tiziana
Gentile Tiziana,
cerchiamo di andare per gradi,lentamente cercando di seguire il ritmo del suo bambino. Talvolta nel percorso di crescita capita che si debba ‘tornare un po’ indietro’ e regredire per poi tornare ad una situazione piu’ stabile.
Prima cosa: evitate di assillarlo e parlare della difficolta’ durante la giornata. Il bambino deve riacquisire fiducia e capire di essere in grado di fare la sua cacca senza problemi.
Va benissimo leggere insieme i libretti.
Provate a comprare insieme un paio di mutandine nuove che scegliete insieme. A volte i bambini se associano a quell’ oggetto un vissuto positivo(sono stati bene,hanno trascorso un buon momento dal punto di vista relazionale) poi progressivamente si lasciano andare e nel caso della cacca evacuano senza piu’ trattenere. Provate a ricreare una situazione rilassante e serena senza sensi di colpa o senso di frustrazione che lui assorbe inevitabilmente.
Ci tenga aggiornate.
A presto
Salve a tutti, sono la mamma di Asia. A settembre dovrà andare a scuola, ho perciò iniziato a provare a toglierle il pannolino, ma ho notato che la piccola si rifiuta. Ho provato di tutto, libri, video, canzoncine, ho portato i suoi peluche in bagno ma niente. Ogni giorno quando vado in bagno le faccio capire che non c’è motivo di avere paura e che è importante imparare ma con scarsi risultati. La piccola ha capito che bisogna usare il water (con il riduttore) e che non è corretto fare la pipì per terra, quando sente di doverla fare viene anche a dirmelo ma quando provo a metterla sul vasino o sul wc si altera e si rifiuta di farla, preferisce addirittura trattenerla fino a scoppiare piuttosto che farla sul vasino! Non so più cosa fare..Help =(
Gentile Mamma di Asia,
da quello che ci scrivi ci dici che le hai giustamente provate tutte, e la bimba pur avendo capito cosa bisognerebbe fare non riesce ancora a compiere certe azioni con naturalezza e quindi scatta il rifiuto.
Prova a non chiederle nulla per qualche giorno. Sicuramente la bimba e’ angosciata e preoccupata nel gestire questa frustrazione e avverte anche la nostra preoccupazione adulta per questo motivo magari evitare di parlarne e non attirare l’ attenzione su quel problema potrebbe portare a un altro tipo di atteggiamento.
Forza!
Tienici aggiornate.
salve, sono la mamma di due gemellini di tre anni. a giugno ho tolto loro il pannolino. per uno dei due è stata semplicissimo, gli ho da subito addirittura tolto il pannolino anche durante la notte, per l’altro, invece, il processo è stato più complicato. in pratica lui da subito ha capito che cacca e pipi non si fanno per terra e sa perfettamente controllare gli stimoli e distinguere quello della pipi da quello della cacca.il punto è che lui richiede il pannolino e rifiuta il water. le ho provate tutte; libri, canzoni, giochi scalette per arrivate al wc, niente ore intere sul vaso senza avere risultati. ora frequentano il primo anno di asilo e lui si trattiene fino a che non rientra a casa chiedendomi il pannolino per la pipi. come posso fare sono disperata. le ho provate tutte. datemi qualche consiglio utile e soprattutto efficace. grazie
Buonasera Bruna,
solitamente con due gemelli vi è sempre uno dei due che fatica maggiormente o con più insofferenza. Prima cosa: non far pesare al bambino che suo fratello non ha avuto problemi ed evitare frasi del tipo: “guarda tuo fratello, ha tolto subito il pannolino perchè tu no?!”. Sicuramente trattenendo la pipì fino al rientro a casa è un segnale che ci indica un disagio: perchè non prova un giorno a stare solo con lui? oppure dedicarsi a lui in modo esclusivo anche senza necessariamente affrontare l’argomento. Capiamo perfettamente le preoccupazioni e le ansie dei genitori (delle mamme in particolare) ma purtroppo il nostro stato di ansia e nervosismo non migliora la situazione. Al rientro a casa provi ad anticipare lei la domanda: ” mettiamo il pannolino dai che fai la pipì” per qualche giorno senza mortificarlo o farlo sentire piccolo.
Un caro saluto e restiamo in attesa
non mi capita proprio mai di passare del tempo sola con l’uno o con l’altro e non avevo mai pensato al fatto che in realtà, pannolino a parte, loro avrebbero bisogno di trascorrere delle ore solo con me senza dovermi sempre divedere con il fratello. in realtà servirebbe anche a me per capirli meglio; sono molto diversi l’uno dall’altro e molto spesso si assecondano le esigenze dell’uno facendo passare in secondo piano quelle dell’altro. credo che questo potrebbe funzionare anche per far superare questo disagio al mio piccolo. grazie mille per il prezioso consiglio, cercherò quanto prima di creare tali situazioni. vi farò sapere al più presto. grazie saluti.
Grazie a te per la fiducia.
Si e’ molto importante per loro capire e sentire che la mamma e’ di tutti e due e che pero’ con ognuno di loro puo’ ritagliare del tempo e coltivare un rapporto speciale.
La pipi’ e il fatto di trattenere quest’ ultima risale ad un bisogno emotivo da parte del piccolo abituato a vedere la mamma sempre per “due”.
Basta poco: una storia da soli, un gelato,una coccola speciale.
Secondo noi potrebbe essere la giusta chiave di lettura.
Ci faccia sapere e forza!!!!!
complimenti per il blog. vorrei esporvi il mio problema, ho la seconda bimba Ginevra di quasi 23 mesi che tre settimane fa ha deciso di non volere piu il pannolino, mi dice quando scappa la pipì e riesce a trattenerla,a volte andavamo per tempo al vasino e la faceva. un giorno ha fatto la cacca nel vasino e nel vederla si è spaventata tantissimo; da allora a casa non ne vuole piu sapere nemmeno di fare la pipi nel vasino e quando gli scappa la tiene fino a che non ce la fa piu e ci rimane male quando poi finisce nelle mutandine e in terra. così ho pensato che quando faceva la cacca nel pannolino di fargliela vedere per abituarla e fargli capire che è una cosa normale, come la pipì.
Niente lei continua imperterrita a non volerla fare ne nel vasino ne nel water ( a scuola a volte però nel vasino la fa, e stessa scena con la cacca, ma li la pipì pare non gli dia molti problemi) con la tonsillite abbiamo rimesso il pannolino ma lei continua ad avvisarmi quando arriva la pipì e si lamenta e cerca di togliersi il pannolino, che fare? io il vasino o il water glie li propongo con tranquillità lasciando a lei la scelta, ma niente. non faccio mai paragoni con la sorella di 4 anni. grazie dell’aiuto
Grazie dei complimenti, Laura. Come diciamo sempre bisogna tener conto del fatto che i bambini, ogni volta che fanno un progresso, possono regredire in qualunque momento per poi di nuovo recuperare l’acquisizione come se nulla fosse. Capiamo la preoccupazione e la frustrazione dei genitori in queste situazioni, ma la crescita dei bambini, soprattutto più piccoli funziona in modo incostante. Bisognerebbe capire perchè la cacca l’abbia spaventata così tanto? Le è stato detto qualcosa a riguardo? Era sola in quel momento?
Se all’asilo ogni tanto sembra più autonoma e meno preoccupata è forse perchè per imitazione vede gli altri bambini agire in un certo modo e poi perchè probabilmente non avverte un clima ansioso intorno a sè (le educatrici, ovviamente, non sono solo su di lei, sono più distaccate di un amadre o di un padre e non hanno nemmeno più di tanto il problema della pulizia!). Provate quindi a ignorare la situazione, fate come se nulla fosse con grande pazienza. Chidete magari aiuto alla sorellina maggiore per coinvolgere Ginevra nel momento della pipì/pupù senza però responsabilizzarla eccessivamente, ma come fosse un gioco. Infine vi suggeriamo la lettura insieme del simpaticissimo libro: “Chi me l’ha fatta in testa?” o “La cacca” o ancora “Cacca pupù”. In bocca a lupo!
grazie gentilissima, si si faremo così, faremo finta di niente senza proporgli il vasino o il riduttore e vediamo come va; per la cacca secondo me si è spaventata perchè si aspettava di vedere la pipì. andrò a cercare il libro.
salve, sono sempre la mamma di quei due gemmellini di cui sopra. vi scrivo per aggiornarvi sui risultati ottenuti dopo aver seguito il vostro consiglio. bene purtroppo l’obiettivo non è stato raggiunto:( siamo alle solite per fare i suoi bisogni chiede sempre il pannetto. da qualche giorno a questa parte all’ asilo non va molto volentieri probabilmente per un episodio accaduto a scuola: gli scappava la pipi e la maestra lo ha più volte portato sul vaso ma niente voleva la sua mamma ed il pannolino. non era accaduto mai prima di solito riusciva a trattenersi fino al rientro a casa, ora con l’abbassarsi delle temperature sente lo stimolo più frequentemente rispetto a prima e lo vive come un disagio, dall’altra parte non la fa neppure addosso quindi si trattiene fino all’inverosimile. avete qualche altro consiglio di riserva da darmi? 🙂 non so più cosa fare sono davvero priva di idee a riguardo le ho davvero provate tutte. forse dovrei provare (è l’ho gia sperimentato in passato con il risultato che per tre gg si è completamente bloccato) con la linea dura del tipo il pannolino proprio non ce l’ho e quindi non puoi usarlo, ma anche in quel caso il risultato finale è stata una peretta e mutandine gocciolate ogni minuto. mi rendo conto che si tratto di un caso veramente speciale, non trovo analogie con altre storie. aspetto con anzia delle altre vostre indicazioni in merito. grazie mille
Gentile Bruna: ogni “caso” è speciale perchè ogni bambino è speciale e diverso dagli altri (gemelli compresi, ovviamente!). Ogni bambino ci insegna ad essere il genitore giusto per lui. Pensiamo che, data la situazione peculiare, sia opportuno affrontare il tema con uno specialista per approfondire la questione. Infatti abbiamo l’impressione che il tema non sia solo legato alla pupù/pipì o all’uso del pannolino, ma a qualcosa inerente aspetti relazionali. Se lo desidera, possiamo concordare un colloquio via mail (info@mammechefatica.it). Buona giornata
vi ringrazio per l’invito ma credo non si tratti di questo; credo che il tutto sia legato ad una questione caratteriale, non noto problemi inerenti ad aspetti relazionali, non ne ha alcuno se non questo legato al ristretto campo pupu/pipi; caratterialmente è proprio una testa dura quindi a questo punto credo di dover aspettare che si sblocchi da solo; come dicevate voi ogni bimbo hai suoi tempi più o meno lunghi che bisogna rispettare. probabilmente l’attesa è l’atteggiamento giusto da adottare. vi ringrazio cmq del tempo che mi avete dedicato.
salve a tutti, volevo rendervi partecipi del ”miracolo” accaduto questo fine settimana…. finalmente il mio piccolo è riuscito a fare pipi , e durante un’altra ”seduta” cacca, nel benedettissimo water; non so cosa gli sia scattato ma abbiamo raggiunto anche questo traguardo. vi spiego come è andata, la mia esperienza potrebbe aiutare anche altre mamme. abbiamo affrontato il problema discutendone un po tra un gioco e l’altro, alla fine ha deciso di radunare tutti i pannolini e riporli in uno scatolone il quale poi e stato messo da lui sul pianerottolo di casa. non ha voluto subito utilizzare il vaso ma quando ne ha sentito la necessita mi ha richiesto il pannolino, abbiamo ripercorso, parlandone, le azioni fatte la mattina arrivando alla conclusione che in casa non c’era neppure un pannolino e che di domenica non potevamo andargli a comprare proprio da nessuna parte…. insomma dopo quella chiacchierata ha capito che l’unico modo per soddisfare i suoi bisogni era proprio andare sul water…ebbene cosi è finalmente riuscito a superare questo blocco… immaginate le feste e gli applausi di tutti la famiglia difronte a questo gesto tanto atteso. credo di poter convintamente convenire con chiunque dica che ogni bambini ha i propri tempi che bisogna rispettare ed attendere con pazienza.
approfitto anche per ringraziare le esperte che mi hanno dato consiglio in questa fase e che dire ancora….alla prossima fatica 🙂
Brava Mamma Bruna che ha saputo produrre un bel cambiamento. Ancora una volta confermiamo che se un adulto si pone con un atteggiamento empatico e un ascolto attivo (“abbiamo affrontato il problema discutendone tra un gioco e l’ altro”) il bambino ha una risposta positiva e in grado di metabolizzare la novita’ del water.
Ancora complimenti!
E’ una bella conquista!
Grazie!
A presto!