Regali di Natale: quali scegliere?

 

Natale è ormai alle porte: se siete indecisi su che regali fare, vi suggeriamo dei giochi creativi che possano aiutare a sviluppare la fantasia e la capacità di comunicare ed esprimersi al meglio.. il gioco imitativo ad esempio è uno tra questi: la cucinetta per imitare e organizzare piatti succulenti, l’ asse da stiro, il gioco della parrucchiera o del dottore, la fattoria, un garage, un lettino per mettere a nanna bambole e pupazzi, passeggino ecc…per i lattanti invece oggetti sonori preferibilmente in legno, cubi per fare le torri, libretti tattili. Se sono più grandi invece puzzle, treno da costruire, gioco dell’ oca, chiodini e ovviamente non possono mancare dei bei libri o albi illustrati da leggere insieme. Ci piace anche l’ idea di regalare un’esperienza: una gita, un’ attività al museo, un viaggio: un modo diverso per creare memorie e vissuti.

 

 

Educare fin da piccoli contro la violenza sulle donne

Educare fin da piccoli per una cultura libera contro la violenza sulle donne e in generale contro niente e nessuno. Lo diciamo da tempo e in questo periodo storico ne siamo ancora più convinte: occorre un intervento preventivo sia in famiglia che nelle prime istituzioni socio educative come gli asili nido e le scuole dell’ infanzia. Occorre un dialogo e ancor più una rete che sostenga le famiglie, i genitori e in primis le madri soprattutto le madri dei maschi che hanno una responsabilità duplice: devono crescere dei bambini che diventeranno un giorno degli uomini in grado di amare in modo sano sapendo valorizzare e proteggere le loro partners senza il bisogno di possedere niente e nessuno. La strada è ancora lunga, ma non possiamo neanche fare finta di niente e restare indifferenti perché la violenza contro le donne ci riguarda TUTTI.

 

 

 

 

 

 

 

La guerra spiegata ai bambini

Chi ha figli o nipoti più grandi sa che dovrà affrontare il discorso – poco piacevole – sulla guerra e sul suo significato. Rappresenta un fallimento a prescindere per tutti. È un segnale da non condividere né imitare che va spiegato e rielaborato insieme. Purtoppo poi nelle guerre chi ci rimette veramente sono sempre i più deboli, i civili che peraltro non hanno colpe. Non possiamo delegare ad altri questa riflessione che va affrontata in famiglia.Anzi purtroppo questa guerra deve essere per noi il pretesto per chiederci cosa possiamo fare per dare il nostro contributo per aiutare e non restare indifferenti. E poi chiederci: e se capitasse a noi? Cosa faremmo? A chi potremmo chiedere aiuto?

Come smettere di allattare

 

Smettere di allattare è un argomento sempre difficile da trattare perché fa i conti con la soggettività e il senso di colpa di ogni donna-madre. Però è vero che quando il seno rappresenta solo una forma di conforto e non più di nutrizione scatta qualcosa nella mente materna. Quando si avvicina il momento è importante: prepararsi per tempo ed essere coerenti poi dopo. Ma soprattutto: pensare di non togliere qualcosa al proprio bambino casomai di aggiungere una modalità nuova al rapporto con lui senza identificare la madre esclusivamente col seno.

 

 

Come stanno le educatrici?

 

Ci chiediamo questa volta come stanno le educatrici, che pensieri hanno, come procedono gli ambientamenti e che tipo di stanchezza avvertono. Perché è fondamentale trovare dei momenti di ascolto, di condivisione delle fatiche educative. Fatevi aiutare, anche perché serve per crescere e migliorarsi. Se le attività di formazione e supervisione vengono svolte in modo sistematico ne giovano tutti: gli staff educativi, l’atmosfera del gruppo classe, i bambini e le famiglie. Non ci sono controindicazioni anzi!!!!!!! Che ne pensate?

 

Estate= acquisire più autonomie

Il lungo periodo estivo coincide spesso con una crescita dei nostri bambini anche in termini di autonomie. È bello pensare che possano sperimentare cose e vissuti nuovi. L’estate deve essere un ottimo pretesto anche per elaborare il distacco dai genitori e andare in vacanza coi nonni ad esempio o da soli con gruppi organizzati o anche solo frequentare il centro estivo in un ambiente nuovo. Sono occasioni importanti per mettersi alla prova e sentirsi più grandi! 

 

 

Quanto conta il ns atteggiamento sui bambini

 

Quanto conta il nostro atteggiamento quando parliamo di bambini piccoli? Tantissimo!!!!! La nostra modalità verbale e non verbale ha una notevole influenza sullo sviluppo del nostro bambino e sulle sue capacità in generale di assorbire e recepire certi valori piuttosto che altri. Per questo motivo è davvero importante prestare attenzione al  nostro modo di porci, al nostro tono di voce e a tutto ciò che rappresenta. Il più delle volte pensiamo al contenuto da trasmettere ma il modo in cui lo comunichiamo assume un’importanza notevole.

Auguri alle Mamme, tutte

 

Auguri alle Mamme e alle donne tutte. Alle loro fatiche, agli sforzi quotidiani, agli incastri impossibili. Però non ricordiamoci di celebrarle solo in questa giornata molto commerciale ma prendiamoci l’impegno in modo più serio. Siamo ancora lontani dai discorsi conciliazione lavoro-famiglia e viviamo in un paese difficile per neo genitori poiché mancano i riferimenti base pratici per chi affronta la maternità e paternità magari anche in situazioni o contesti difficili. Auguri quindi al coraggio e alla forza di provare ad unire tutto e di vivere questa esperienza come crescita personale e sociale.

 

 

Genitori: troppe aspettative

 

I genitori di oggi nutrono davvero troppe aspettative verso i loro piccoli. Cercate di fare attenzione a questo passaggio e chiedervi sempre: “serve più a me o a lui?” È un bisogno suo o mio?” Talvolta anche solo fermarsi a fare queste domande  rappresenta un gesto critico di crescita nostra che fa la differenza. Pensateci e pensiamoci. Condividiamo. Lasciamo sempre un po’ di spazio per nuove scelte e idee. Non partiamo con idee irremovibili ma optiamo per un ragionamento flessibile in grado di adattarsi alle esigenze del nostro contesto socioculturale. Verbalizziamo anche ai bambini coinvolgendoli quando possibile.

Siete d’accordo?!