Piange e si dispera al nido. Come fare?

 

Mammechefatica affronta il tema ‘spinoso’ ma nel contempo affascinante del pianto…

Già perchè non si parla solo del pianto del ‘nostro’ bambino ma anche del pianto che ogni donna-madre si porta con sè….Perchè se siamo oneste, dobbiamo ammettere che è veramente difficile lasciare,’la nostra cosa più preziosa’ in lacrime a delle altre persone e in un contesto extra-familiare.

Però è giusto relativizzare,osservare se vi sono dei piccoli cambiamenti, capire se questo pianto disperato nel corso dei giorni assume altre forme oppure rimane invariato. Mammechefatica, con la lunga esperienza di nidi alle spalle, vi garantisce che è sempre faticoso e difficile per il bambino e la sua mamma salutarsi e doversi lasciare anche solo per un po’ e sappiamo bene che nelle menti delle madri s’innescano meccanismi automatici che riportano al Senso di Colpa e al chiedersi sul perchè la scelta del nido.

Però è anche importante in questa fase, parlarne tanto, farsi affiancare dalla preziosa figura paterna,e riuscire a vivere la situzione senza troppi pensieri o angosce, avendo una grande fiducia nel tempo.

Forza Mamme, dobbiamo incoraggiare voi e di conseguenza incoraggerete i vostri bambini! Tenete duro,e in caso di pianti ostinati e crisi non esitate a contattarci.