“C’ e’ sempre un nido per me”…

Mammechefatica è lieta di presentarvi un libretto molto speciale: “C’è sempre un nido per me” (Giunti Progetti Educativi) di T.De Camillis e T. Zaccariello con i disegni di Nicoletta Costa; è una storia pensata per raccontare e affrontare il tema dell’ adozione ai piccoli. “Tutti i bambini per nascere e crescere sani e felici hanno bisogno del seme che dà la vita, dei particolari che li rendono unici e di una famiglia che si prenda cura di loro, proprio come l’ albero, per vivere bene ha bisogno del seme, delle radici, del tronco, della chioma, dell’ acqua e del sole”.

Ci piace perché: è semplice, chiaro e pensato per i piccoli alle prese con domande importanti che hanno bisogno di tempo per essere interiorizzate. Alla fine del libro trovate delle informazioni preziose rivolte ai genitori: come raccontare la nascita e l’ adozione al piccolo? Che risposte dare alle sue continue domande?

E’ fondamentale affrontare queste fasi trasmettendo al bambino affetto e un grande rispetto, invitiamo sempre i genitori adottivi a seguire il percorso di accompagnamento con l’ équipe di psicologi che si prende cura della nuova famiglia, per affrontare in modo più sereno e senza ulteriori traumi l’ambientamento del piccolo. 

 

 

 

Il significato del lupo a seconda dell’ età…parte prima

Lupo LupettoIl gioco del lupo per un bambino acquisisce diversi significati a seconda dell’ età. La scoperta del lupo avviene solitamente intorno ai 24 mesi o poco prima. All’ inizio può incutere timori e paure, e anche solo l’immagine può scaturire ansie e pianti improvvisi. In questo caso l’adulto ha il compito di rassicurare il piccolo infondendo fiducia e facendogli capire che si tratta di una semplice figura (ad esempio possiamo commentare: “Se ci fa tanta paura proviamo a metterlo via insieme? Magari lo rivediamo domani che è un altro giorno”. Così facendo accogliamo le ansie e le preoccupazioni del piccolo senza sminuirle).

Dai 18 mesi in su Mammechefatica consiglia il bel libro: “Lupo lupetto che cosa mi metto?” Ed. Gribaudo di Eléonore Thuilliere. 

Ci piace perché: si tratta di un libro semplice, colorato ma soprattutto interattivo: chiede al bambino di allacciare le stringhe, vestire il lupo, tirare su la cerniera, sistemare i bottoni etc..riprende il concetto montessoriano “aiutami a fare da solo”. Troviamo sia un ottimo modo per iniziare a capire come funzionano certi meccanismi misteriosi..( i lacci delle scarpe tanto per cominciare o le asole dei bottoni..) Rappresenta un tentativo di illustrare un lupo buono e simpatico. Da utilizzare anche come lettura animata con più bambini oppure in solitaria per i primi momenti di autonomia. 

Buona lettura!

 

 

 

 

L’ultimo libro di Francesco Abate

Ecco un libro che vi farà ridere, riflettere e magari commuovere, immedesimandosi totalmente nella vostra storia personale che inevitabilmente si intreccia con quella raccontata dall’autore: “Mia madre e altre catastrofi” di Francesco Abate (Einaudi Stile Libero, 152 p., 16€).

Di cosa tratta: della descrizione di una madre piena di contraddizioni, ma per questo vera e autentica. Mirella è un’insegnante, vedova a 50 anni, che deve fare i conti con il fatto di crescere da sola il figlio Checco.

A noi piace perché: racconta in modo ironico, a volte dolcissimo o cinico, ma senza “sviolinate” inutili, il rapporto tra madre e figlio dall’infanzia fino a all’età adulta, passando attraverso le varie avversità che la vita gli pone davanti.

MammeCheFatica lo consiglia perché: i dialoghi sono irresistibili e non si può non ritrovare una parte di sé e del proprio legame con la figura materna in queste immagini descritte così bene dall’autore.

A volte le storie crescono sui muri…

libro "Il giardino in tasca"MammeCheFatica è lieta di presentare la prima collana di fiabe illustrate da street artists: StreetAland! L’arte di strada così creativa, originale e colorata ora desidera farsi conoscere dai bambini attraverso delle fiabi dolci e sognanti. Il primo volume “Il giardino in tasca”, una favola sull’amicizia scritta da Luca Indemini e illustrata da Ale Puro  (Espressione Editore Torino, 32 pagg,14,90€).

Di cosa parla? Il protagonista è Giacomino che insegna alla sua amica Nina come distrarsi dalla noia: tirare fuori un giardino magico dalla tasca e…

A MammeCheFatica piace perchè: permette anche ai grandi che la raccontano di volare sulle ali della fantasia, tonando un pò piccini.

La tiratura è volutamente limitata e le prime 500 copie (da prenotare esclusivamente su www.giovanigenitori.it) sono autografate dall’artista!

Su Gioia si dice che..

gioiaIn treno, tra una mail e l’ altra si sfoglia la rivista Gioia e zac: si legge l’ editoriale di M.Elena Viola e ci si  riflette fino all’ arrivo in  Stazione Centrale. Aveva ragione B.Bettelheim a dire che il mestiere del genitore è davvero qualcosa di complicato…leggete qui: “C’era un tempo in cui i bambini facevano i bambini. Abitavano un loro mondo, dove i grandi non entravano. Era un mondo di giochi da bambini, sogni da bambini, pensieri piccoli e immensi, gioie improvvise, paure deflagranti, ozi favolosi e segreti, belli e brutti. Anche ora i bambini, soprattutto quelli che bambini non lo sono quasi più, hanno i loro segreti, ma sono segreti dentro i quali si perdono, a volte, in mancanza di qualcuno a cui dirli per renderli meno spaventosi. Piuttosto li condividono sui social. E diventano segreti mancati, o richieste d’ aiuto lanciate nel vuoto. Ecco i bambini di oggi mi sembrano più soli. Anche se ci sforziamo di essere genitori più attenti e consapevoli dei nostri, più tolleranti e comprensivi, più ‘imparati’, con tutti i manuali di pedagogia tascabile che ci siamo letti. E’ che nel tentativo di comprendere più che educare, assecondare più che guidare, compiacere più che vietare, abbiamo un po’ abbassato la guardia…”

Vi ritrovate anche voi? Dal nostro punto di vista psicopedagogico il quadro sociale sopra narrato ci appare reale e vero. Cosa possiamo fare in concreto per restituire ai nostri bambini un tempo più vero, una dimensione da bambini? Iniziamo a giocare, condividere e dialogare. Questo vale per tutte le fasce di età. Dalla prima infanzia all’adolescenza e oltre..#crediamocinsieme #grazieGioia

Il pentolino di Antonino…

pentolino di antoninoIl pentolino di Antonino e’ un libro speciale che parla appunto a tutti i bambini speciali che conosciamo. (Ed. Kite, 16 euro scritto da Isabelle Carrier). Antonino e’ un bambino che trascina sempre con se’ il suo pentolino. Se lo porta dappertutto, anzi non riesce proprio a liberarsi, e questo limite gli impedisce di giocare con gli altri e rapportarsi con il mondo esterno. Finché… Antonino non incontra Margherita, una signora che gli svela che anche lei ha un suo pentolino (piu’ piccolo e di colore verde) con il quale ha imparato a convivere e a fare tutto.

Questo incontro ribalta la prospettiva di Antonino che…..

A MammeCheFatica piace perché: è uno strumento fondamentale per genitori, e professionisti che attraverso il libro affrontano le difficoltà che ogni diversita’ porta con sé.

Perché ognuno ha il suo pentolino.

Perché ognuno di noi si e’ sentito almeno una volta incompreso, non accettato e arrabbiato per questo. Perché riteniamo sia importante parlarne e far emergere col tempo le eventuali difficoltà. Con l’augurio di incontrare spesso persone speciali come  la Signora Margherita che incoraggiano, spronano e ci offrono nuovi punti di vista in grado di trasformare un limite come potenziale risorsa.

Da leggere a TUTTI i bambini, gia’ dalla scuola materna. Un utile strumento di riflessione per insegnanti, educatori e genitori.

“Ho due mamme”

libroOggi parliamo di un libro – “Ho due mamme” di Panzini e Kramer, ed. Terranuova, 10,20€, Circuito SomeFamilies.net che a nostro avviso è un utile strumento per spiegare e raccontare ai bambini piccoli i nuovi modelli di famiglie: due mamme o due papà, mamme single, mamma & papà. Il post non ha l’ obbiettivo di dare pareri (in fondo cos’ è giusto e cosa è sbagliato? Rispetto a cosa poi?), piuttosto di aiutare gli adulti a parlare liberamente di queste tematiche senza problemi.

Perchè ci piace: il libro inizia con il racconto della nascita di Milo, il protagonista. Dal nostro punto di vista ci sembra importante che venga raccontata la storia della nascita del piccolo sottolineando il clima di armonia e felicità, come in ogni famiglia appunto. Bella la nota iniziale: “Comprate una copia per il vostro bambino e una da regalare a scuola o in Biblioteca così insieme potremo educare bambini e genitori e la società al rispetto e alla differenza e rendere il mondo un posto migliore”

Speriamo di avervi incuriosito almeno un po’!!

Come addormentare il mio bambino?

coniglioForse lo conoscete già, ma ni lo abbiamo scoperto da poco..ci stiamo riferendo al libro che fa addormentare bambini (e adulti, a detta dell’autore): “Il coniglio che voleva addormentarsi: un nuovo modo di far addormentare i bambini” di Carl Johan Forssen Ehrlin, psicologo svedese (26 pag., Amazon).

Di cosa si tratta: di un best seller che spiega una nuova tecnica di addormentamento per i bambini, testata anche sugli adulti, in particolare sugli anziani. Infatti l’autore racconta di aver avuto l’idea accorgendosi di aver fatto addormentare la madre durante un viaggio in macchina. Riflettendo sulla modalità del racconto e sul contenuto ha sviluppato una fiaba per far addormentare anche le “pesti” più tenaci.

A noi piace perchè: nella prima parte è ricco di consigli circa la tecnica del racconto (ad esempio intervellato da sbadigli o aumenti/dimunzioni del tono di voce). Contemporaneamente nel libro vi sono delle figure adatte anche ai bambini più piccoli per coinvolgerli al meglio.

MammeCheFatica lo consiglia perchè: non è un libro che pretende di fare magie, ma con professionalità, sensibilità e un pizzico di ironia si avvicina non solo al mondo dei più piccoli, ma anche a quello dei genitori, spesso devastati da notti insonni e dall’ utilizzo di tecniche non adeguate.

“Vorrei un tempo lento lento”…

tempo lentoMammecheFatica decide di salutare l’ anno nuovo con un libro che ci piace tanto!

Si intitola “Vorrei un Tempo lento lento” Edizione Lapis di L. Del Gobbo e S. Fathus, €13.50

Ci piace perche’: e’ in rima, e’ facile da ricordare e a nostro avviso e’ scritto per i grandi che vanno sempre di corsa, sempre in cerca di qualcosa..snobbando e ignorando tutta la bellezza che li circonda. Un invito alla lentezza, al piacere di stare e giocare insieme, ricordandoci sempre del bambino che siamo stati. Un libro da tenere sul comodino e da rileggere con cura.

Vorrei un Tempo Vuoto lo vorrei assente, per stare ad occhi chiusi e poter non fare niente!

Vorrei un Tempo Lento per essere bambino tornare dentro al guscio e fingermi pulcino.

Vorrei un Tempo Lento a forma di bambino che vuole far da solo avendoti vicino.

Auguri a tutti i bambini, le mamme, i  papa’, i nonni e gli Asili che ci seguono.

Sperando di non aver dimenticato proprio nessuno..Buon Anno!

“TOC TOC”

toc tocQualche giorno fa a Roma c’è stata l’inaugurazione del nuovo flagship store Pinco Pallino. I bambini presenti sono stati intrattnuti da una bella lettura animata del libro “TOC TOC” edito da Donzelli e scritto da Kaori Takahashi (24 pp. 13,50€)

Di cosa si tratta? Di un libro magico, una sorta di libro-scatola da costruire e creare a proprio piacimento, dove ogni pagina ne nasconde un’altra e si srotola come la fantasia dei bambini intenti a leggerlo.

Perchè lo consigliamo? Perchè parla di una bimba alla ricerca del suo orsetto perduto. Purtroppo è sparito e non si riesce a trovare da nessuna parte..allora prova a suonare a tutte le case del palazzo fino all’ultimo piano incontrando personaggi nuovi  e simpatici.

A MammeCheFatica piace perchè: il formato è assolutamente originale, il libro è illustrato bene e incuriosisce molto i bambini dai 3 anni in su.

Buona lettura!